16 Ottobre 1943 – Il rastrellamento

Ciao diario oggi ricordiamo il 16 Ottobre 1943 – Il rastrellamento.

Alle 5:30, le truppe naziste assaltarono il ghetto di Roma a Portico d’Ottavia, iniziava il rastrellamento degli ebrei.

1023 ebrei furono fatti prigionieri,

era concesso in 20 minuti di chiudere la loro casa, e portare con se:

Viveri per almeno otto giorni

Tessera annonaria (un documento personale che definisce la quantità di merci e di generi alimentari razionati acquistabili in un determinato lasso di tempo.)

Carta d’identità

Bicchieri

Valigetta con effetti e biancheria personale

Denaro e gioielli

I nazisti iniziarono il rastrellamento che portò il popolo ebreo incontro la morte ad Auschwitz.

1259 persone arrestate, di cui 200 bambini; 1023 deportate ad Auschwitz, solo 16 ritorneranno vivi dal campo di concentramento.

Si diventa poveri quando la libertà finisce di esistere

Il ricordo insegna a conoscere come il potere estremista può insediarsi senza vederlo.
Limitare la libertà, condizionare la vita del cittadino, perseguitarlo con la paura, è persecuzione.


L’identità di un popolo nasce dalla libertà dell’individuo di poter appartenere alla nazione!

Questo è uno dei motivi che porta i popoli alla guerra, come quella, ormai arrivata all’esasperazione dopo anni di soprusi, di attacchi, di lotte tra, la Palestina, dominata dai terroristi e Israele dominata dal senso di rivalsa contro la Palestina.

Oggi scorrono le immagini della guerra tra Hamas e Israele, mentre il popolo piange le vittime e fugge dalla persecuzione.

La popolazione palestinese è perseguitata da un regime terroristico che attacca Israele. L’odio e il potere politico, fanno si che la guerra prenda il sopravvento sulla popolazione rastrellando, uomini, donne e bambini, la loro colpo è di essere nati in Palestina o Israele.

Gli ebrei furono perseguitati dai nazisti, solo perchè erano ebrei, e non rispettavano l’idea della razza pura, detta ariana, che il mondo doveva avere. Per raggiungere la purificazione della razza i nazisti decisero che nessun ebreo doveva vivere e diffondere la propria razza. I terroristi di Hamas entrano in Israele rastrellando.

E così sta accadendo, nell’impotenza del mondo occidentale che muove le fila del tornaconto politico schierandosi in fazioni.

Israele è forte e grande, porta con se il ricordo e la sofferenza della guerra contro il terrorismo e si confondono le idee chiamando tutto Palestina, striscia di Gaza. I Palestinesi cercano un identità nazionale, una casa dove poter vivere, una terra dove onorare la propria bandiera, senza essere sottoposti al dominio israeliano. Israele non vuole i palestinesi accanto la propria terra, hanno subito la depredazione, l’odio, il regime di Stato alza i muri contro i Palestinesi e scatena la guerra.

Certo è che i governi dell’europa avrebbero potuto continuare a stare in silenzio sulla questione, dato il silenzio negli anni che li ha contraddistinti, ma ora incombono le elezioni del parlamento europeo e per i furbi che fomentano l’odio, è un ottimo elemento per far carriera e diventare protagonisti indiscussi della megalomania politica a danno dei cittadini.

In una cotesto bellico, alimentano tensioni, contribuiscono alle fazioni e incitano all’odio.

Un pò come avvenne durante il periodo storico quando i nazisti decisero, durante la Conferenza di Wannsee, di deportare undici milioni di persone, classificati razza ariana – ebrei, nei campi di concentramento, ai lavori forzati in condizioni di sopravvivenza inumane. Anche in quel caso chi voleva fare carriera politica aveva le armi giuste per condannare!


La mancanza di dialogo da parte delle istituzioni verso il cittadino è il primo atteggiamento di persecuzione alla democrazia.


Intimare il popolo con azioni militari, è diffondere paura per eliminare la ribellione contro l’ostruzionismo.
Creare differenze socio culturali, inveendo contro le popolazioni straniere, è persecuzione.
Limitare il popolo, costringendolo ad una economia familiare limitata, è sottomettere la libertà e la dignità dell’individuo.


Ognuno di noi ha un dono ed è quello di: non stare in silenzio


La Polonia ha voltato pagina all’autoritarismo di destra che l’ha oppressa, l’Italia, non per scelta del popolo, deve subire una forza politica che calpesta i diritti dell’individuo, portando con se la nuova leva di estremismo!
Non dobbiamo avere paura di esprimere le nostre idee democratiche

16 Ottobre 1943 - Il rastrellamento

Questo era il biglietto consegnato dai nazisti ai cittadini deportati ad Auschwitz.

In Italia accade che:

Hanno dato in mano alla classe sociale meno abbiente, una tessera con cui i cittadini possono comprare generi alimentati razionati, tutto in una lotta estrema contro il reddito di cittadinanza, adducendo, tra le tante scuse, quella delle mafie, che al tempo del governo Conte, sono riuscite ad approfittarne e ad esautorare i controlli per ottenere il beneficio. Allora mi chiedo:

come mai una politica che aiuta il cittadino è facilmente attaccata dalle mafie e arriva allo Stato e una politica che reprime il cittadino portandolo alla fame non arriva allo Stato ma serpeggia tra la gente povera che chiede aiuto alle mafie?

Da che parte sta il potere?

Ci hanno privato di qualunque ricchezza possiamo volere per potersi mantenere nell’agio del potere.

Hanno fatto promesse che non possono realizzare, come le pensioni.

Continuano a diffondere, attraverso il terrore seminato nei mezzi di comunicazione, una realtà distorta. La rai è stata epurata, i programmi televisivi pagati dagli italiani sono in mano a gente che ha garantito il voto, a cui bisogna ricambiare il favore, e mangiano, senza creare produttività. Tutto questo allo scopo di eliminarla! E allora è iniziata la persecuzione a chi non si è sottomesso al potere, ma quella stessa persecuzione è ritornata contro, perchè ora ha rafforzato il potere della parola, del dialogo, della conoscenza! E per questo non c’è fine!

Perseguitano i giovani che manifestano per reprimere le loro idee democratiche, arruolando i futuri cadetti all’estremismo. Fomentando la ribellione.

Vogliono togliere il diritto alla sanità, depredando le risorse e investendo in opere da realizzare solo per affermare il potere sul cittadino e accontentare il vizietto del loro capo ormai morto, l’opera del ponte sullo stretto, è l’inchino al favore elettorale ricevuto, ed è voluto dalle mafie.

La scuola, molteplici le manifestazioni degli studenti che chiedono che i propri plessi non vengano chiusi, ma allo Stato non interessa se sei in un paesino fuori mano e non puoi raggiungere il centro città perchè la famiglia non ha la possibilità di pagarti l’abbonamento per viaggiare, loro guardano il ceto alto, come al tempo del fascismo, in cui i poveri erano ratti da confinare! E quindi, tu giovane, verrai ridotto all’analfabetismo, la più grande scorciatoia del politico al potere per dominare la mente umana, è l’assenza di cultura.

Se il popolo non si sveglia il paese si deve fermare.

Il cittadino è democrazia, e non siamo lontani dall’antico ricordo dei vespri siciliani!

A presto

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