Spaghetti al profumo di mare

La mattanza delle balene Grindadráp – La pesca e gli Spaghetti al profumo di mare

Ciao,

oggi peschiamo dal mare un pò di pesce. Abbiate cura di scegliere pescato del vostro territorio, evitiamo di acquistare il pesce di oltre oceano, in modo da ridurre la compravendita all’ultimo sangue nei mari.

Io mi servo in pescheria, quando non trovo il pescato del giorno mi affido anche ai surgelati, ma pongo particolare attenzione e leggo sulla confezione la provenienza del pescato.

Per questa ricetta possiamo scegliere di acquistare:

  • il pescato a km 0;
  • il surgelato sempre con pescato di provenienza mare italiano.

Si pratica nei nostri mari o laghi artificiali la

Itticoltura,

finalizzata all’allevamento di alcune categorie di pescato, esempio: orata, spigola, trota, tonno, anguilla;

sono fermamente convinta che questa pratica debba essere abolita.

È lo stesso metodo usato per gli animali da terra: galline, papere, ovini e bovini, massificati in gabbie o in stalle per produrre a ritmo industriale serrato!

Nel contesto ittico, i pesci vengono allevati o in enormi vasche, o ingabbiati in mare in strutture di ferro. Ciò facilita la riproduzione della specie e la distribuzione nel mercato nazionale e estero.

Nel nostro mondo di cacciatori, vi è una pratica di cui non trovo aggettivo tanta la ferocia umana! Questa orrenda mattanza dura da secoli e si ripete ogni anno, si chiama

Grindadráp

Parola che indica “caccia alle balene e ai delfini”.

Si svolge in Danimarca intorno le isole Fær, Oceano Atlantico.

I cacciatori scelgono un fondale Marino che sia in pendenza alla riva, questo gli permette durante l’avvistamento di, circondare i cetacei, attirarli in direzione della riva, e trascinarli facilmente.

Come li ammazzano? Beh, evitano che l’agonia sia ancora più dolorosa e quindi tagliano con un coltello ben pensato, il dorso del cetaceo, incidendo sulla spina dorsale. Lo fanno per evitare che soffrano e muoiano subito, divertente palliativo all’agonia, gente macabra!

Uno scenario orribile che colora il mare di sangue. Una immensa distesa di balene morte intorno la riva!

Molteplici gli usi del consumo commerciale dei cetacei, dall’alimentare, al cosmetico.

Certo, l’essere umano come gli animali ha l’istinto della caccia. E allora qual’è la differenza? Pensiamo allo squalo, attacca la preda per sfamarsi, non per il piacere delle caccia; l’uomo attacca gli animali da terra e di mare per sopravvivere e per bramosia commerciale.

Quindi comprare un prodotto a km 0 evita anche questa carneficina.

Ricetta per 2 porzioni

Ingredienti

160 Gr di Speghetti quadrati

5 seppioline

1 Kg di vongole

1 kg di cozze

500 gr di gamberi

10 pomodorini ciliegino

2 spicchi di aglio

2 cucchiai di Olio evo

Prezzemolo

Sale

Cosa serve

Pentola

Padella

Spugna di paglietta da cucina

Mestolo – Sciumarola

Coltello

Piatto piano o ardesia

Procedimento
  • Sciacquate le vongole sotto acqua corrente
  • In pentola versate le vongole e ricopritele d’acqua lasciatele spurgare un paio di ore
  • Con una schiumarola toglietele dall’acqua, evitando di sollevare dal fondo il residuo lasciato. Le vongole sono ricche di sabbia, questo passaggio è importante per evitare la sabbia in cottura
  • Pulite le seppioline: dividete la parte superiore dei tentacoli dal mantello della seppia. Togliete l’osso della seppia contenuto nel mantello. Lavate la seppia. Riducetela in cubetti
  • Private le cozze del filo che sporge tra le valve (guscio) delle cozze.
  • Pulite il guscio esterno aiutandovi con una spugna di paglietta da cucina
  • Pulite i gamberi privandoli delle chele e delle zampe. Sul dorso del gambero traspare un filo nero che dovrete eliminare aiutandovi con la punta del coltello, senza tagliare il gambero, basta sollevarlo. Sciacquateli
  • Con le teste dei gamberi preparate un brodo. Mettete in pentola gli scarti con: acqua, prezzemolo e aglio, fate cuocere per 20 minuti, quanto brodo serve? Preparatene almeno 3 litri e lasciatene da parte 5 mestoli
  • In padella versate l’olio, il prezzemolo sminuzzato, e l’aglio tagliato finemente
  • A fuoco medio unite le seppioline, fate andare per un paio di minuti
  • Aggiungete i pomodorini (I pomodori non vanno tagliati)
  • Alzate la fiamma e versate un mestolo di brodo di pesce
  • Aggiungete i gamberi e un altro mestolo di brodo
  • A fiamma media aggiungete, le vongole e le cozze insieme a un altro mestolo di brodo
  • Fate cuocere per 20 minuti aggiungendo durante la cottura il brodo di pesce
  • In pentola versate i mestoli di brodo che avete conservato precedentemente, unite l’acqua e cuocete gli spaghetti al dente. Salate la pasta
  • Con una schiumarola scolate gli spaghetti, metteteli in padella con il misto mare. Saltateli un paio di minuti
  • Servite gli Spaghetti al profumo di mare

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