Festa della Liberazione 25 Aprile 2021 – Viva l’Italia Viva la Libertà

Festa della Liberazione 25 Aprile 2021 – Viva l’Italia viva la Libertà – 76 Anniversario

Approvato il Piano di Ripresa e Resilienza

Il Partigiano Malerba Pasquale Brancatisano


Ero nelle Langhe le conosco punta per punta, le abbiamo girate diverse volte. Mi piacerebbe che facessero un monumento per le nuove generazioni, che sappiano chi erano i partigiani e cosa hanno fatto per l’Italia.

La prima domenica di maggio del 1945 in corso centrale a Torino sfilammo centomila uomini e i cittadini gettavano fiori e battevano le mani e gridando ad alta voce

Viva i partigiani e viva l’Italia libera

È morto a 99 anni Pasquale Brancatisano, viveva a Samo, Locri. Il 25 aprile 2020 durante la pandemia in pieno lockdown, il Presidente della Repubblica Sergio Matteralla, lo chiama per esprimere personalmente la sua stima.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, ha inviato alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il seguente messaggio:

«Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta.

Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese.

Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia.

Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal Tricolore.

Viva la Liberazione, viva la Repubblica

Il piano economico di ripresa è Resilienza presentato all’Unione Europea apre le porte alla nuova Italia.

25 Aprile 2021

Il Consiglio dei Ministri si è riunito sabato 24 aprile 2021, alle ore 22.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in merito al Piano per la ripresa e la resilienza, di cui all’articolo 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, e al Fondo nazionale complementare.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del programma Next Generation EU (NGEU), predisposto dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica e che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Si tratta del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e del Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, da impiegare nel periodo 2021-2026.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di

modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze,

per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.

Si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti.

Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa i parametri fissati dai regolamenti europei,
con una quota di progetti “verdi” pari al 40 per cento del totale e

di progetti digitali del 27 per cento.

Il 40 per cento circa delle risorse territorializzabili sono destinate al Mezzogiorno,

a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale.
Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di genere e al sostegno all’istruzione, formazione e occupazione dei giovani e contribuisce a

ciascuno dei sette progetti di punta (European flagship) della Strategia annuale sulla crescita sostenibile dell’UE. Gli impatti ambientali indiretti sono stati valutati e la loro entità minimizzata, in linea con i principi che ispirano il NGEU.

Il Governo intende attuare quattro importanti riforme di contesto: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.

Gli investimenti previsti avranno un impatto significativo sulle principali variabili macroeconomiche e miglioreranno in maniera importante gli indicatori sui divari territoriali, l’occupazione giovanile e quella femminile. Il programma di riforme potrà ulteriormente accrescere questo impatto.

Inoltre, nel quadro di una più ampia e ambiziosa politica di ammodernamento del Paese, il Governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive, filiera della salute.

Alle risorse previste dal PNRR si aggiungono quelle della programmazione nazionale complementare, quelle rese disponibili dal REACT-EU e quelle derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento UE.

13 Aprile #iorestoacasa – Diario di una quarantena

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