Decreti Ottobre

Decreto Ristori – 28 Ottobre

Decreto Ristori – 28 Ottobre – Scarica il decreto. Consulta le parti: Cassa integrazione, Indennità, Sostegno a fondo perduto, Credito d’imposta

Decreto 24 Ottobre – Libertà per il futuro

Decreto 24 Ottobre – Libertà per il futuro. Linee guida attività commerciali – Scuola chiuse le istituzioni di secondo grado

Dpcm 18 Ottobre - Limite alle attività di ristorazione

Dpcm 18 Ottobre – Limite attività ristorazione

Dpcm 18 Ottobre – Limite attività ristorazione. Scarica allegati: Dpcm – Protocollo Linee guida Ristorazione cosa cambia. Il potere ai sindaci

Dpcm 13 Ottobre – Disposizioni cautelative Covid-19

Dpcm 13 Ottobre – Disposizioni cautelative Covid-19 La parola cautelativo lascia largo spazio all’interpretazione del dpcm. Allegati da scaricare

Decreto Legge 7 Ottobre 2020 – Stato d’emergenza – Obbligo mascherina

Decreto Legge 7 Ottobre 2020 – Stato d’emergenza – Obbligo mascherina. Indossa la mascherina e rispetta il distanziamento. Il nuovo Dpcm a suon di ballate

Diamo voce al popolo in questo momento in cui la "democrazia" è attaccata dall'estremismo autarchico fascista che mira a indebolire la libertà dell'individuo, ridurre i diritti, cambiare la Costituzione, imporre lo Stato di diritto estremista. 8-9 Giugno diamo voce al popolo, come fosse una grande manifestazione nelle tante vie della nostra Repubblica Democratica. Il referendum assume la forma di un assemblea popolare, in cui tutti i cittadini possono dare voce alla "democrazia, ed entrare in Parlamento, in questo momento esautorato da azioni estremiste della destra che vuole mettere a tacere qualunque potere dello Stato e sopratutto la voce del cittadino, di cui ha paura, perchè è da essa che la Resistenza persegue il valore di un Italia libera. Votiamo!

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.