Notizie Febbraio 2025

Notizie Febbraio 2025 – Fatti e avvenimenti importanti raccontati in poche righe per non dimenticare – Per un “Italia libera” di esprimere e manifestare contro il potere – News – Important facts and events


Tra le notizie di Febbraio 2025 importanti:

28 Febbraio 2025 Il Presidente dell’Ucraina Zelensky incontra, nello studio ovale della Casa Bianca, il Presidente degli Stati uniti d’America Trump. Intorno a loro i riflettori di tutto il mondo trasmettono, per la prima volta, uno scontro bilaterale sotto il finto nome della “Pace”. Il fine è, il cessate il fuoco della guerra tra Ucraina e Russia. Un cessate il fuoco imposto dal dittatore Russo Putin, dopo l’incontro con Trump. Il Presidente Ucraino Zelensky, dimostra il coraggio di lottare per la libertà del suo popolo senza scendere a ricatti economici e di forza militare davanti l’America. L’Unione Europea si stringe accanto all’Ucraina difendendo il diritto di esistere come Stato libero.


Notizie da giorno 01 a 15

13 Febbraio

Eletti i quattro nuovi giudici della Corte Costituzionale

Il Parlamento ha eletto i quattro giudici della Corte Costituzionale. Francesco Saverio Marini eletto con 500 voti in quota Fratelli d’Italia. Roberto Nicola Cassinelli eletto con 503 voti in quota Forza Italia. Per l’opposizione eletto con 505 voti Massimo Luciani in quota al Partito Democratico. Maria Alessandra Sandulli eletta con 502 voti, indipendente ai partiti. 14 gli Scrutini per eleggere i quattro giudici


Convocato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi per il caso Almasri

Lo Voi dovrà rispondere in merito all’esposto presentato dal DIS sulla vicenda Almasri e l’informativa trasmessa e resa pubblica dell’atto di notifica di indagine agli esponenti del governo, violando il comma 8 dell’articolo 42 della legge speciale istitutiva dei servizi segreti


11 febbraio

Sicurezza tranciabilità e autenticità farmaci nuovi bollini sulle confezioni

Entra in vigore il nuovo sistema adottato sulla confezione dei farmaci. E’ stato progettato un dispositivo prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che permetterà la tranciabilità e la sicurezza contro la contraffazione. Rimane uguale la bollinatura per i farmaci non soggetti a prescrizione. Le case farmaceutica avranno due anni di regime transitorio prima dell’entrata in vigore della nuova legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la settimana scorsa, del decreto legislativo che dà attuazione al Regolamento UE 2016/161 in materia di nuove caratteristiche di sicurezza per le confezioni e gli imballaggi dei medicinali a uso umano. Farmindustria ed Eguaglia:”Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo di applicazione in Italia del Regolamento UE in materia di tracciatura europea dei medicinali rappresenta una risposta concreta da parte del Governo, e in particolare del Ministero della Salute, alle criticità segnalate da Farmindustria ed Egualia nei mesi scorsi. Il provvedimento prevede un periodo di stabilizzazione di 24 mesi nel quale industria, filiera e Pubblica Amministrazione potranno assicurare la continuità operativa nella produzione e nella fornitura dei farmaci e al contempo lavorare insieme per aggiornare le complesse procedure che le regolano. È una misura – molto apprezzata – che dà certezze a tutta la filiera farmaceutica e conferma l’attenzione del Governo alla tutela della salute. Il Decreto pone le basi per lavorare costruttivamente nelle prossime fasi della sua applicazione. Siamo fiduciosi che l’atteggiamento di apertura al confronto e al dialogo da parte di Istituzioni e imprese possa portare, in breve tempo, alle soluzioni tecniche necessarie per continuare ad assicurare la qualità della salute e la necessaria difesa della competitività dell’industria”


La presidente della Commissione Ursula von der Leyen lancia InvestAI 200 miliardi di euro per investimenti nell’IA

Fonte Commissione Europea:” all’Artificial Intelligence (AI) Action Summit di Parigi, la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha lanciato InvestAI , un’iniziativa per mobilitare 200 miliardi di euro per investimenti nell’IA, tra cui un nuovo fondo europeo di 20 miliardi di euro per le gigafactory dell’IA . Questa grande infrastruttura di IA è necessaria per consentire uno sviluppo aperto e collaborativo dei modelli di IA più complessi e per fare dell’Europa un continente di IA. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha affermato: “L’intelligenza artificiale migliorerà la nostra assistenza sanitaria, stimolerà la nostra ricerca e innovazione e rafforzerà la nostra competitività. Vogliamo che l’intelligenza artificiale sia una forza per il bene e per la crescita. Lo stiamo facendo attraverso il nostro approccio europeo, basato su apertura, cooperazione e talento eccellente. Ma il nostro approccio deve ancora essere potenziato. Ecco perché, insieme ai nostri Stati membri e ai nostri partner, mobiliteremo capitali senza precedenti attraverso InvestAI per le gigafactory europee di intelligenza artificiale. Questa partnership pubblico-privata unica, simile a un CERN per l’intelligenza artificiale, consentirà a tutti i nostri scienziati e alle nostre aziende, non solo alle più grandi, di sviluppare i modelli molto grandi più avanzati necessari per rendere l’Europa un continente di intelligenza artificiale”. La presidente della Banca europea per gli investimenti, Nadia Calviño, ha affermato: “Insieme alla Commissione UE, il Gruppo BEI sta intensificando il sostegno all’intelligenza artificiale, un motore chiave dell’innovazione e della produttività in Europa”. Il fondo InvestAI dell’UE finanzierà quattro future gigafactory di IA in tutta l’UE. Le nuove gigafactory di IA saranno specializzate nell’addestramento dei modelli di IA più complessi e molto grandi. Tali modelli di prossima generazione richiedono un’ampia infrastruttura informatica per innovazioni in settori specifici come la medicina o la scienza. Le gigafactory avranno circa 100.000 chip di IA di ultima generazione, circa quattro volte di più delle fabbriche di IA che vengono istituite in questo momento. Le gigafactory finanziate tramite InvestAI saranno la più grande partnership pubblico-privata al mondo per lo sviluppo di un’IA affidabile. Saranno al servizio del modello europeo di innovazione cooperativa e aperta, con un focus su applicazioni industriali complesse e mission-critical. L’obiettivo è che ogni azienda, non solo i più grandi player, possa accedere a una potenza di calcolo su larga scala per costruire il futuro. InvestAI includerà un fondo stratificato, con quote di diversi profili di rischio e rendimento. Il bilancio dell’UE eliminerebbe il rischio di investimento di altri partner. Il finanziamento iniziale della Commissione per InvestAI proverrà da programmi di finanziamento dell’UE esistenti che hanno una componente digitale, come il Programma Europa digitale e Horizon Europe , e InvestEU . Gli Stati membri possono anche contribuire programmando fondi dalle loro buste di coesione. Il finanziamento di gigafactory di IA con un mix di sovvenzioni e capitale proprio fungerà da uno dei casi pilota per le tecnologie strategiche annunciate nel Competitiveness Compass. La Commissione ha già annunciato le prime sette fabbriche di IA a dicembre e presto annuncerà le prossime cinque. L’attuale supporto per le fabbriche di IA di 10 miliardi di euro, cofinanziato dall’UE e dagli Stati membri, è già il più grande investimento pubblico in IA al mondo e sbloccherà oltre dieci volte più investimenti privati. Fornisce già un accesso massiccio per le start-up e l’industria ai supercomputer. 


L’opposizione presenta in Parlamento la mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio

“In merito alla gravissima vicenda della liberazione e del rimpatrio con volo di Stato del torturatore libico Almasri, i partiti di opposizione – Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva e Più Europa – presenteranno in Parlamento una mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia del governo Meloni, Carlo Nordio”. Il deputato Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli su X:”La mozione di sfiducia nei confronti di Nordio è un atto dovuto dopo le sciocchezze e le bugie che ha raccontato in Parlamento”.


ANM il neo eletto segretario Rocco Maruotti – Siamo convintamente contrari a una riforma che non risolverà alcuno dei problemi della giustizia e che consegnerà ai cittadini una magistratura con minor grado di autonomia e di indipendenza

Intervistato dal Corriere della sera il neo eletto segretario ANM delinea i punti del dialogo con il governo in materia riforma della giustizia, un improbabile incontro con la Meloni, il caso Almasri. “Siamo convintamente contrari a una riforma che non risolverà alcuno dei problemi della giustizia e che consegnerà ai cittadini una magistratura con minor grado di autonomia e di indipendenza. L’Anm è stata sempre disponibile al confronto, ma autonomia e indipendenza della magistratura non sono materie negoziabili. Rilevo che un settore importante della maggioranza di governo ha dichiarato inutile, se non addirittura dannoso, qualsiasi confronto con l’Anm”. “Nutro forti perplessità sulla utilità di un incontro con il governo in questo frangente, a poche settimane da uno sciopero già indetto, e nella piena consapevolezza che non è intenzione del governo ritirare la riforma. Come ha detto il presidente Parodi, solo il ritiro della riforma potrebbe farci recedere dallo sciopero che abbiamo deliberato. Se l’obiettivo fosse quello di rasserenare il clima basterebbe porre fine agli attacchi a singoli magistrati che si limitano a fare il loro lavoro”. Caso Almasri, afferma Maruotti: “L’ennesima occasione per attaccare i magistrati che, loro malgrado, se ne stanno occupando, cercando di fare apparire agli occhi dell’opinione pubblica un atto, previsto da una legge costituzionale a difesa delle prerogative dei ministri, come un ennesimo tentativo di colpire il governo”


10 Febbraio

Trump i dazi sulla Cina pesano per l’America sulle esportazioni di carbone, gas naturale, petrolio, e attrezzature agricole

Dura risposta a Trump il primo giorno dei dazi imposti a Pechino, su cui pesa il 25% delle importazioni di acciaio e alluminio. Il governo cinese decide di colpire l’America variando le aliquote tariffarie del 15% su carbone e gas naturale liquefatto americano, aumento del 10% sul costo del petrolio, attrezzature agricole e veicoli di grossa cilindrata americana. Le Borse cinesi chiudono in positivo, nonostante i dazi americani, l’indice Composite di Shanghai sale dello 0,56%, a 3.322,17 punti, mentre l’indice di Shenzhen avanza dell’1,08%, a quota 2.017,81.


Alla Camera discussione generale sulla mozione di sfiducia contro la ministra del Turismo Daniela Santanché

Non ha nessuna intenzione di scollarsi dalla poltrona rossa la Santanchè indagata per truffa ai danni dell’Inps. Si è presentata alla Camera, per rispondere alla mozione di sfiducia presentata dal M5s, sottoscritta dalla capogruppo Pd, Chiara Braga, e da Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella. Dopo aver affermato il concetto di non dimettersi, e aver ascoltato gli interventi dei parlamentari, la Santanchè ha lasciato la Camera senza replicare. Accanto alla ministra indagata, il ministro del Sud Nello Musumeci, il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la sottosegretaria Vannia Gava. Lungo le sedute della destra, a sostenerla i pochi di Fratelli d’Italia, assente la Lega, Forza Italia e Noi moderati. La replica della ministra è attesa durante la seduta di voto della mozione di sfiducia, non deciso il giorno. Mentre la ministra va via dalla Camera, convinta di poter governare un ministero che, a volontà degli italiani dovrebbe lasciare, ma a volontà dell’ostruzionismo al potere continua dimostrando l’incoerenza alla legalità del potere esecutivo verso i cittadini, la Cassazione conferma che, il processo che vede implicata la Santanchè e altre due persone per truffa aggravata ai danni dell’Inps sull’inchiesta Visibilia, si terrà a Milano e non a Roma come richiesto dai legali dell’accusata. Secondo l’ipotesi dei pm Marina Gravina e Luigi Luzi, che hanno coordinato l’indagine assieme all’ex aggiunto e ora procuratrice a Lodi, Laura Pedio, la Santanchè, il compagno Dimitri Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia  Editore e Visibilia Concessionaria, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente” la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid per 13 dipendenti per oltre 126mila euro.  A Santanchè, così come agli altri due, viene imputato dai pm di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, mentre invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”


08 Febbraio

Disagi sulla linea ferroviaria Bologna Firenze per un guasto tecnico

Bloccati i passeggeri della tratta in partenza da Bologna per un guasto tecnico, verso Firenze. Continua il caos nelle stazioni ferroviarie. Trenitalia rende noto il disagio alle 9:15:”La circolazione è rallentata in direzione Firenze per un inconveniente tecnico alla linea a Bologna Centrale AV. I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 30 minuti”. Aumentano le attese e si spacca di nuovo la viabilità nel nord Italia. Alle 10:00 l’aggiornamento di ulteriori ritardi:”In corso l’intervento dei tecnici. I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti e fermare a Bologna Centrale Superficie anzichè Bologna Centrale AV”. Alle 10:50 la circolazione sembra in ripresa dopo l’intervento dei tecnici, ma proseguano i ritardi e i disagi, trenitalia informa sulla viabilità gli ormai rassegnati passeggeri abbandonati dal ministro alle infrastrutture che di certo non ha soluzioni efficienti per tutelare i cittadini:”I treni Alta Velocità che hanno superato il tratto, coinvolti nel precedente rallentamento della circolazione, hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 90 minuti e fermato a Bologna Centrale Superficie anzichè Bologna Centrale AV”. I Treni Alta Velocità coinvolti superano i 60 minuti di ritardo e abbracciano la fascia da Nord a Sud dello stivale. A Roma termini i passeggeri provenienti da Torino Porta nuova sono stati dirottati a Roma Tiburtina, da lì potranno proseguire il viaggio verso Napoli Centrale. La situazione si aggrava in Calabria a causa dell’allerta meteo, sono state cancellate diverse tratte, isolando i passeggeri. L’alternativa proposta da trenitalia per proseguire il viaggio, gli autobus. La tanto acclamata alta velocità dalle infrastrutture per la Calabria si è tramutata nei vecchi viaggi di fortuna in bus. Il sud paga l’inefficienza e il disagio del governo al potere!


Associazione nazionale magistrati eletto il Presidente

Eletto il Presidente dell’ANM, Cesare Parodi, procuratore aggiunto di Torino, appartenente al gruppo di Magistratura Indipendente, corrente moderata. Eetto il segretario generale Ruocco Maruotti (Area), il vicepresidente del sindacato delle toghe Marcello De Chiara (Unicost)


La mansarda del Presidente della Repubblica Sandro Pertini a Palazzo Castellani diventerà itinerario storico culturale aperto al pubblico

La mansarda dello storico Palazzo Castellani che affaccia su Fontana di Trevi residenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini con la moglie Carla Voltolina sarà aperta al pubblico il 29 giugno 2025. L’inaugurazione avverrà in occasione del 40 esimo anniversario della fine dell’ultimo mandato del primo partigiano Presidente della Repubblica. L’8 luglio del 1978 Sandro Pertini è stato eletto presidente della Repubblica, al 16° scrutinio, con 832 voti su 995.
Nel 1985 termina il settennato alla presidenza, divenendo senatore a vita. La giunta comunale di Roma ha approvato la mozione presentata dalla consigliera del Partito democratico Antonella Melito, lo scorso Novembre è seguito il via libera su proposta dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, con l’assegnazione della concessione dell’immobile all’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano. La mansarda Pertini diventerà museo multimediale, ospiterà la sede di rappresentanza degli Stati Generali e sarà il punto di riferimento per l’iniziativa “Città Presidenziali”, itinerario culturale, in ricordo dei luoghi dove sono nati e hanno vissuto i presidenti della Repubblica Italiana. Gli ambienti visitabili che conservano la memoria: la biblioteca-studio, il salotto, la sala da pranzo, la camera da letto e il suggestivo Terrazzo del Tricolore, dal quale si ammira un panorama unico su Palazzo del Quirinale, sulla cupola di San Pietro e sul Vittoriano, nonché una prospettiva esclusiva sulla maestosa Fontana di Trevi. Destinato un fondo di 100mila euro, proveniente da donazioni private. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’Associazione Pertini


07 Febbraio

Isole Eolie terremoto di magnitudo 4.8

INGV rileva il dato che alle ore 16:19 nell’area Isole Eolie tra Alicudi e Filicudi si è registrato un terremoto di magnitudo 4.8, con profondità 17. Le scosse sono proseguite oscillando tra magnitudo 2.2 a 3.1. Le aeree interessate hanno coperto la costa siciliana nord, avvertite anche nell’area di Reggio Calabria. Non si registrano danni a strutture e persone. Il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni:”La zona colpita si trova in una fascia che corre da est verso ovest, grossomodo da Ustica alle Eolie, che è notoriamente una zona in cui la parte nord della Sicilia sta convergendo con la parte meridionale del Tirreno generando terremoti di tipo compressivo”. Ultima scossa avvertita, nell’area delle Isole Eolie, è stata alle ore 19:21, di magnitudo 2.2, con profondità 13


Trump impone sanzioni contro la Corte penale internazionale – 79 paesi dell’Onu firmano una dichiarazione congiunta – I paesi europei firmano – l’Italia non firma la dichiarazione –

Un colpo contro la democrazia internazionale lo sferra Trump scagliandosi con sanzioni contro la Corte penale internazionale. L’Onu risponde attraverso la firma di una dichiarazione congiunta, dichiarando che:”Le sanzioni degli Usa alla Corte penale internazionale aumentano il rischio di “impunità”. La Corte Penale internazionale chiede unita ai 125 paesi contro l’attacco di Trump che depotenzia la democrazia e mette in pericolo la società internazionale:”La CPI condanna l’emissione da parte degli Stati Uniti di un ordine esecutivo che cerca di imporre sanzioni ai suoi funzionari e di danneggiare il suo lavoro giudiziario indipendente e imparziale. La Corte è fermamente al fianco del suo personale e si impegna a continuare a fornire giustizia e speranza a milioni di vittime innocenti di atrocità in tutto il mondo, in tutte le situazioni che le vengono sottoposte. Facciamo appello ai nostri 125 Stati parte, alla società civile e a tutte le nazioni del mondo affinché siano uniti per la giustizia e i diritti umani fondamentali”. Firmano la dichiarazione 79 paesi, tra di essi tutti i membri dell’unione europea, tranne l’Italia che si inchina alla politica ostruzionista anti europeista di Trump

Riflessione Blog: La vicenda della non firma, evidenzia come il potere Meloni cerchi di cambiare l’Italia in forma dittatoriale Trumpiana. E’ un allarme che isola ancora di più l’Italia dall’Unione Europea. La coalizione dei paesi membri dell’ONU, e l’Unione dell’Europa, non è il principio fondamentale per il potere Meloni che vuole l’autoritarismo dello Stato italiano per dominare sugli Stati europei e internazionali, inchinandosi a Trump. L’Italia non è questo! L’Italia non si riconosce nelle scelte autarchiche di menti megalomani! L’Italia è parte dell’Unione Europea e per quanto Meloni e i suoi sabotatori cerchino di sottometterla vendendola all’America per paura delle conseguenze del dominio di un clown, questa è e sarà la nostra storia! E’ tornata la puzza dei topi traditori della patria!


Giornalisti e attivisti spiati da Paragon softwer di spionaggio Militare

Lo spyware di Paragon, software di livello militare sarebbe stato utilizzato per spiare le chat di utenti del mondo del giornalismo e attivisti. In Italia, whatsapp ha notificato l’attacco spyware di Paragon agli utenti. Colpite le chat del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato. Lo stesso è accaduto al capo missione Mediterranea, Luca Casarini. Il messaggio arrivato su whatsapp agli utenti:”A dicembre WhatsApp ha interrotto le attività di una società di spyware che riteniamo abbia attaccato il tuo dispositivo. Le nostre indagini indicano che potresti aver ricevuto un file dannoso tramite WhatsApp e che lo spyware potrebbe aver comportato l’accesso ai tuoi dati, inclusi i messaggi salvati nel dispositivo”. La sicurezza italiana interviene disconnettendo l’accesso di Paragon con i due clienti, un’agenzia di polizia e un’organizzazione di intelligence. Il mondo del giornalismo insorge, Francesco Cancellato sui social chiede spiegazioni al governo:”Ci sono delle risposte che il governo deve darci: in primo luogo, l’Italia è cliente dell’azienda Paragon Solutions? Il governo può ufficialmente smentire di aver spiato il direttore di un giornale che ha fatto inchieste sui partiti di governo? E, se l’Italia non c’entra nulla, quali iniziative intende prendere il governo italiano per tutelare i propri concittadini da questo genere di azioni?” Le opposizioni Avs, Pd e M5s chiedono spiegazioni al governo con un informativa alla camera per chiarire se sono stati spiati anche giornalisti. Da Palazzo Chigi negano ogni coinvolgimento:”Il governo, però, smentisce un coinvolgimento ed “esclude che siano stati sottoposti a controllo da parte dell’intelligence” i soggetti tutelati dalla legge sui servizi segreti, “compresi i giornalisti”. “Trattandosi di una questione che il governo considera di particolare gravità, è stata attivata l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale” che si è subito messa in contatto con lo studio legale Advant, che tutela WhatsApp Ireland Limited. “Non è stata comunicata ad Acn l’identità dei titolari di tali utenze, che sono stati informati direttamente dalla stessa società, a tutela della loro privacy”


05 Febbraio

Informativa in Parlamento – Alla Camera Nordio si scaglia contro la magistratura e le dichiarazioni del magistrato Gratteri

Durante l’informativa per il caso Almasri in cui Nordio risulta anche indagato, dopo aver descritto il caso della liberazione del torturatore libico ricercato dalla corte panale internazionale, in modo molto azzeccagarbugli, Nordio si scaglia contro la magistratura e contro Gratteri che ha espresso il dissenso liberamente sulla riforma Nordio in merito alla separazione delle carriere, informando i cittadini di come cambia la magistratura e a cosa vanno incontro in termini di equità giurisdizionale. Nordio dice:”Questa parte della magistratura mi limito a dire che, tenuto anche conto dei precedenti, talvolta anche un pò troppo polemici che abbiamo assistito durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, a questa parte della magistratura, se questo è il loro modo di intervenire in modo imprudente, un modo, per certi aspetti sciatto senza aver letto le carte – l’opposizione insorge alle accuse contro la magistratura mentre Nordio riferisce – questo rende il dialogo molto, molto difficile. Il dialogo che ci viene suggerito e se questo è un sistema per farci credere che le nostre riforme debbano essere rallentate – brusio di dissenso dell’opposizione. Interviene il Presidente della Camera Fontana – “Colleghi facciamo finire. Ministro concluda per cortesia” – Non me la sto prendendo con l’opposizione – continua a incalzare Nordio contro la magistratura – tra i banchi dell’opposizione continua la contestazione alle parole sconcertanti del guardasigilli – Volevo solo concludere – continua Nordio – l’altro giorno un magistrato ironicamente ha ringraziato il ministro perchè aveva compattato la magistratura, sono io che ringrazio questa parte della magistratura, perchè ha compattato la nostra maggioranza come mai si era visto, se agli inizi vi erano delle esitazioni oggi non vi sono più”

Riflessione Blog: Nordio attacca Gratteri, procuratore capo di Napoli, in prima linea alla lotta contro la criminalità, sotto scorta e con lui quella “parte” di maggioranza italiana che vuole la libertà credendo nella magistratura pura e non trainata dal padrone al potere. Le riforme compattano la magistratura secondo Nordio, alla sudditanza, il sistema del futuro Nordio prevede il controllo totale dei giudici da parte dell’esecutivo, in ordine di corrente politica. Si assiste così alla demolizione di uno dei poteri fondamentali costituito dai nostri padri costituenti. E’ la delegittimazione della legalità, in termini di equità e il caso Almasri ne è l’esempio. In questa vicenda il potere esecutivo ha fatto le veci del potere giurisdizionale, confondendo e carte e sostituendosi ai giudici. Ora, dopo che un torturatore è stato liberato, dopo anni di Berlusconi e la sua lotta contro la magistratura, c’è l’urgente bisogno che il popolo si svegli e manifesti contro una riforma che toglie ogni diritto alla tutela del cittadino


Informativa in Parlamento caso Almasri – L’opposizione – L’assenza ingiustificata della Meloni la presidente del coniglio – Nordio e Piantedosi i prestanome meloniani in il gatto e la volpe –

Avs Frantoianni: “Ancora una volta Meloni è scappata per evitare di affrontare una vicenda che rimarrà un’onta di infamia sulla storia delle Istituzioni del Paese. Ha mandato due prestanome per giustificare la liberazione di un criminale, un torturatore, uno stupratore. Oggi ancora una volta avete raccontato delle bugie, siete degli imbroglioni, non avete il coraggio di assumervi una responsabilità. Qualcuno dovrà spiegarci perché 3 ore prima della scarcerazione di Almasri a Tripoli si stavano preparando ad accoglierlo con tutti gli onori. I crimini Almasri li ha fatti in Libia e continuerà a farli in Libia perché lo avete riportato li. Almasri era in un carcere grazie al lavoro delle nostre forze dell’ordine: è inutile che ora il governo li ringrazi perché coloro che avevano fatto il loro dovere per difendere l’onore dell’Italia Sono stati umiliati, umiliati, umiliati”. Avs porta in aula le foto dei prigionieri torturati dal criminale libico Almasri, scrive su X:”Abbiamo portato in aula le immagini di RefugeesinLibya delle torture fatte su uomini, donne e minori da Almasri. Nordio non può difendere questo scempio, Meloni non può fuggire l’ennesima volta, Piantedosi non può nascondersi dietro un dito: Almasri non andava lasciato libero”. Renzi Italia Viva al Senato rincara la dose su Meloni scappata dal parlamento:”Giorgia Meloni non è una lady di ferro ma è l’Omino di Burro, La Russa è Mangiafoco, Piantedosi e Nordio sono il gatto e la volpe. Il libro di questo Governo non è Il Signore degli Anelli ma le Avventure di Pinocchio”. “Lei ministro Nordio è stato imbarazzante, Almasri ha violentato dei bambini, ha torturato delle donne, voi l’avete rimandato in Libia con volo di Stato. Di fronte a questo clamoroso passo indietro, quella poltrona vuota è stata la cosa più intelligente che Meloni potesse fare. Ad Atreju aveva detto che i trafficanti di uomini sono i nuovi mafiosi, lei aveva il boss dei boss. Politicamente significa che non può più parlare di immigrazione e sicurezza, Meloni ha perso la faccia”. Elly Schlein Partito democratico:”Giorgia Meloni continua a scappare. Ormai presidente del coniglio, non del Consiglio. Lei non ha parlato da ministro in quest’aula ha parlato da avvocato, difensore di un torturatore. Perche? Ha mentito al paese con una nota che tutti abbiamo in cui affermava di aver ricevuto gli atti dalla Corte penale e che li stava valutando. Che cosa doveva valutare? Quando l’articolo 4 della legge 237 parla chiaro: il ministro deve trasmettere gli atti non valutarli, non le dà alcuna valutazione discrezionale sulla corte. Lei ha accusato noi di non aver letto le carte ma lei non ha letto la legge ministro. Perchè Meloni come il ministro Piantedosi insite che il torturatore Almasri sia stato rimpatriato per ragioni di sicurezza, quindi ci state forse dicendo che i criminali per sicurezza è meglio liberarli e lasciarli fuori dal carcere? Ma è evidente i vostro concetto di repressione i vostro modello Caivano securitario e punitivo vale solo per i poveri cristi. Quando settimana scorsa voi vi siete sottratti all’informativa in quest’aula ce n’è stata un altra quella delle vittime delle torture di Almasri che chiedono giustizia, giustizia che voi avete scelto di negare loro, dicono che ancora lo sognano la notte, dicono che non capiscono come fa chi si professa donna, madre, cristiana a liberare un torturatore di bambini. Chi ha deciso di riportarlo con volo di Stato in Libia e perchè non ce lo dice? Che cosa nasconde colei che ogni due per tre grida al complotto dei poteri forti e di non essere ricattabile? La verità è molto più semplice di così ministri, basta dirla. La verità è che avevate paura che smettessero di fare il vostro lavoro sporco in Libia e che facendo ripartire i barconi sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania e della balla dell’effetto deterrente. E così in quei centri settimana scorsa l’hanno visto anche i nostri parlamentari avete deportato i torturati di Almasri mentre riportavate lui a torturare. Che paese vogliamo essere colleghi? Dalla parte dei torturati o dalla parte dei torturatori? Noi vi tormenteremo democraticamente finché non risponderete e mi rivolgo alla presidente Meloni”


Maysoon Majidi assolta dall’ accusa di essere una trafficante di uomini

La giovane Maysoon Majidi, attivista curdo-iraniana nel 2023 scappa dall’oppressione della dittatura dell’Iran per non essere catturata e uccisa. Il 31 dicembre 2023 sbarcata sulle costa crotonese in Calabria. Portata in un centro accoglienza è accusata di essere una scafista e di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare da parte di due migranti a bordo con lei, di nazionalità irachena e iraniana, secondo la deposizione dei due migranti a brodo con lei sarebbe stata l’aiutante dello scafista turco soprannominato capitano, Akturk Ufuk, lo stesso, davanti le autorità, ha ammesso che ha ammesso di essere stato il comandante dell’imbarcazione, su cui pende la richiesta del pm Rosaria Multari a una condanna a 8 anni di reclusione. Le accuse dei due migranti cadono contro Maysoon Majidi quando dichiarano di non averla mai identificata come la capitana dell’imbarcazione. Dopo dieci mesi di detenzione l’attivista curda ottiene la libertà “per non avere commesso il fatto”, la decisione è stata presa dal tribunale di Crotone presieduto da Edoardo D’Ambrosio


04 Febbraio

Caso Almasri – Scappa dal Parlamento il Presidente del consiglio Meloni e lascia l’informativa al guardasigilli Carlo Nordio e al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi

Dopo giorni di installo, a danno dei cittadini, si affacciano in parlamento le figure che hanno contribuito con la Meloni, attivamente, alla liberazione del torturatore libico Almasri. La vicenda ha portato all’indagine degli esponenti politici Giorgia Meloni, e i ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e il sottosegretario del consiglio dei ministri Alfredo Mantovano. Domani, dopo una discussa diretta televisiva negata dalla maggioranza, quasi celassero segreti che il popolo non è degno di conoscere ma restare nel solo palazzo ormai occupato in stile assemblea rivoltosa estremista di destra, si terrà l’informativa. A riferire i soli, Nordio e Piantedosi, alla Camera alle 12.30 e al Senato 15.30. Naturalmente non è mancato il colpo di scena anti democratico della destra che, senza rispetto dell’iter parlamentare, hanno tentato di non diffondere il discorso dei ministri alla camera, dove troveranno non certo un clima dolce da parte delle opposizioni. La situazione si cambia quando l’opposizioni chiede al presidente della camera Fontana di mediare, la decisione all’unanimità ha dato il via libera di potere informare i cittadini anche dalla Camera in diretta tv. Un rocambolesco tentativo di nascondersi dietro l’imposizione! La destra al potere continua ad usare i poteri dello Stato per un uso autarchico, privo di ogni fondamento democratico. La vicenda di Almasri è l’esempio di un potere che lavora male, non coordinato da una democrazia di persone che collabora, ma da un capo che cerca di tirarli prendendo decisioni che portano a sbagliare a danno della nazione


Sciopero 5 Febbraio dei treni e collegamenti aeroportuali

L’organizzazione sindacale ORSA ha indetto lo sciopero per il 5 Febbraio che abbraccerà treni e collegamenti aeroportuali. Le fasce di orario dalle ore 3 del 5 Febbraio, alle ore 2 del 6 Febbraio. Trenord informa:”Dalle ore 3.00 del 5 febbraio 2025 alle ore 2.00 del 6 febbraio 2025 è previsto uno sciopero. Il servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza di Trenord e il servizio Aeroportuale potrebbero subire variazioni e cancellazioni”. I passeggeri, dovranno collegarsi al sito di trenord e capire quali treni effettuano la corsa e quali cancellati. Per i collegamenti aeroportuali, scende in sciopero il personale, anche qui i passeggeri dovranno controllare l’eventuale cancellazione dei voli


Terremoto in Grecia tra le isole Cicladi a Santorini sfolla la popolazione

Terremoto di magnitudo 4.6, è l’ultima scossa avvertita nell’arcipelago delle isole Cicladi nel mare Egeo in Grecia, con profondità 18. Registrate più di 300 scosse da Domenica 2 Febbraio. A Santorini, molti abitanti hanno lasciato l’isola. Il terremoto è stata avvertito anche in Turchia, destando preoccupazione e paura tra la popolazione. Il 6 febbraio 2023, le provincie del sud della Turchia furono devastate dal terremoto che provocò 55 mila morti


03 Febbraio

Il governo italiano denunciato da una vittima di torture di Almasri

Lam Magok Biel Ruei vittima delle torture del terrorista libico Almasri, ha denunciato il governo italiano per “favoreggiamento” per “le condotte di Nordio, Piantedosi e Meloni”. Nella denuncia, presentata attraverso l’avvocato Francesco Romeo, da Lam Magok: “L’inerzia del ministro della Giustizia, il quale avrebbe potuto e dovuto chiedere la custodia cautelare del criminale ricercato dalla Corte penale internazionale, e il decreto di espulsione firmato dal ministro dell’Interno, con l’immediata predisposizione del volo di Stato per ricondurre il ricercato in Libia, hanno consentito ad Almasri di sottrarsi all’arresto e di ritornare impunemente nel suo Paese di origine, impedendo così la celebrazione del processo a suo carico”. Lam Magok, racconta le torture subite:”Io sono stato vittima e testimone di queste atrocità, orrori che ho già raccontato alla Corte penale internazionale ma il governo italiano mi ha reso vittima una seconda volta, vanificando la possibilità di ottenere giustizia sia per tutte le persone, come me, sopravvissute alle sue violenze, sia per coloro che ha ucciso sia per coloro che continueranno a subire torture e abusi per sua mano o sotto il suo comando”. “Una possibilità che era diventata concreta grazie al mandato d’arresto della Corte penale internazionale e che l’Italia mi ha sottratto. Faccio questo nella convinzione che l’Italia si possa ancora definire uno Stato di diritto, dove la legge è uguale per tutti, senza subire sospensioni o eccezioni, e dove le persone definite pericolose a causa dei crimini commessi vengano consegnate alla giustizia e non ricondotte comodamente nel luogo dove hanno commesso e continueranno a commettere atrocità”. “Il silenzio del ministro Nordio è stato chiaramente funzionale alla liberazione di Almasri”.


Trump sospende per un mese i dazi in Messico

Trump si accorda con il Messico e sospende i dazi per un mese, in cambio il Messico rafforzerà i controlli al confine settentrionale con 10.000 militari della Guardia Nazionale per impedire il traffico di droga dal Messico agli Stati Uniti, in particolare il fentanyl. Gli Stati Uniti si impegnano a impedire il traffico di armi verso il Messico. Lo rende noto la presidente del Canada Claudia Sheinbaum su X:”Abbiamo avuto una conversazione proficua con il presidente Trump, con grande rispetto per la nostra relazione e sovranità; Abbiamo raggiunto una serie di accordi”. Il Canada si prepara a lottare contro i dazi di Trump e salvare l’economia interna. Il governo canadese ha invitato i cittadini ad acquistare prodotti canadesi, imponendo tariffe su beni statunitensi per un totale di 155 miliardi di dollari canadesi. In alcune province canadesi, i prodotti alcolici americani verranno ritirati dai negozi. Per la Cina, Trump tenta la carta del dialogo dopo aver inflitto il 10% dei dazi. Per l’Europa Trump minaccia i dazi: “Non direi che c’è una tempistica, ma accadrà molto presto”, dichiara Trump

Riflessione Blog: Dal manuale del bravo dittatore, Trump ha minacciato la vita dei cittadini del Canada, Messico e Cina, imponendo la dittatura economica attraverso i dazi. Il fine è riuscire ad ottenere l’autoritarismo sugli stati per potere dominare, estendendosi anche al nemico della Cina senza timore. L’Unione Europea prepara le barricate contro la dominanza americana e se non sono abbastanza alte e le barricate si spezzano i compromessi con Trump destabilizzeranno l’intera economia europea. La Meloni, nel frattempo, nel suo totale silenzio, aveva già fatto l’inchino a Trump e dovrebbe iniziare a pensare a come difendere l’economia degli italiani e i loro portafogli che, con le sue politiche dispersive e contro i lavoratori, subiranno perdite inevitabili, e molti posti di lavoro verranno persi, considerando che, il capitalista imprenditore, dovrà affrontare il costo dei dazi e il primo fattore che va a ridurre è il costo del lavoro! Questa è la prospettiva reale per il momento


02 Febbraio

Fondazione Gimbe il decreto legge sulle liste d’attesa “in sei mesi è stato approvato solo 1 dei 6 decreti attuativi”

Il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, informa i cittadini italiani sugli sviluppi del decreto liste d’attesa:”Il decreto legge sulle liste d’attesa è “in stallo”, in sei mesi è stato approvato solo 1 dei 6 decreti attuativi. Dunque, benefici ancora lontani per milioni di pazienti e tempistiche incerte”. Pubblica su X il prospetto dei decreti attuati di cui ne risulta uno, tre scaduti e due non definiti. Il sistema sanitario da quanto si evince è in totale abbandono dall’attuazione del decreto liste d’attesa. Gli italiani sono costretti a rivolgersi alle strutture private, il potere al governo costringe il cittadino ad indebitarsi per potersi curare, abbandonando il sistema sanitario nazionale mantenuto dai contribuenti. Mette in primo piano Cartabellotta:”L’analisi dimostra che non è possibile prevedere con certezza i tempi di attuazione di tutti i decreti attuativi. In particolare, desta molte perplessità quello relativo al superamento del tetto di spesa per il personale sanitario: infatti, oltre alla mancanza di una scadenza definita, dopo la sperimentazione 2022-2024 la ‘nuova metodologia’ Agenas per stimare il fabbisogno di personale non è ancora stata approvata. Questo è uno step cruciale perché a cascata condiziona l’intero art. 5 del DL liste di attesa, quello di fatto più rilevante perché vincola l’assunzione di personale sanitario. Le riforme annunciate restano un esercizio retorico se non tradotte in azioni concrete, mentre il raggiungimento di risultati parziali è solo una magra consolazione politica, priva di reali benefici per la società”


Messico Canada e Cina rispondono ai dazi di Trump

Il Messico respinge le accuse di Trump di favorire i cartelli e, attraverso essi, aumentare il commercio di droghe in America. La presidente Claudia Sheinbaum Pardo su X:”Respingiamo categoricamente le accuse della Casa Bianca contro il governo messicano, secondo cui avrebbe alleanze con organizzazioni criminali, così come qualsiasi intenzione di intervento nel nostro territorio. Se da qualche parte esiste un’alleanza del genere, è proprio negli arsenali degli Stati Uniti che vendono armi ad alta potenza a questi gruppi criminali, come ha dimostrato lo stesso Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel gennaio di quest’anno. In quattro mesi, il nostro governo ha sequestrato più di 40 tonnellate di droga, tra cui 20 milioni di dosi di fentanyl. Ha inoltre arrestato più di diecimila persone legate a questi gruppi. Se il governo degli Stati Uniti e le sue agenzie volessero affrontare il grave consumo di fentanyl nel loro paese, potrebbero, ad esempio, combattere la vendita di stupefacenti nelle strade delle loro principali città, cosa che non fanno, e il riciclaggio di denaro che genera da questa attività illegale che ha causato così tanti danni alla sua popolazione. Potrebbe anche avviare una massiccia campagna per prevenire il consumo di queste droghe e prendersi cura dei suoi giovani, come abbiamo fatto in Messico. L’uso e lo spaccio di droga rappresentano un problema nel vostro Paese e un problema di salute pubblica che non è stato ancora affrontato. Inoltre, l’epidemia di oppioidi sintetici negli Stati Uniti ha origine dalla prescrizione indiscriminata di farmaci di questo tipo, autorizzata dalla Food and Drug Administration (FDA), come dimostra il processo contro un’azienda farmaceutica. Il Messico non vuole lo scontro. Partiamo dalla collaborazione tra paesi confinanti. Il Messico non solo non vuole che il fentanyl raggiunga gli Stati Uniti, ma nemmeno nessun altro posto. Pertanto, se gli Stati Uniti vogliono combattere i gruppi criminali che trafficano droga e generano violenza, dobbiamo lavorare insieme in modo integrato, ma sempre secondo i principi di responsabilità condivisa, fiducia reciproca, collaborazione e soprattutto rispetto della sovranità, che è non è negoziabile. Coordinamento sì; subordinazione, no. A tal fine, propongo al Presidente Trump di istituire un gruppo di lavoro con i nostri migliori team di sanità pubblica e sicurezza. I problemi non si risolvono imponendo tariffe, ma parlando e dialogando, come abbiamo fatto nelle ultime settimane con il vostro Dipartimento di Stato per affrontare il fenomeno delle migrazioni; nel nostro caso, nel rispetto dei diritti umani. Il grafico che il presidente Trump ha pubblicato sui social media sul calo delle migrazioni è stato creato dal mio team, che è stato in costante comunicazione con il suo. Incarico il Segretario dell’Economia di attuare il Piano B su cui stiamo lavorando, che comprende misure tariffarie e non tariffarie a difesa degli interessi del Messico. Niente con la forza; tutto per ragione e diritto”. Il Presidente del Canada annuncia dazi sui prodotti proveniente dagli Stati Uniti nella misura del 25% su beni come birra, vino, frutta, verdura, elettrodomestici, legname, plastica e altro, con tariffe del valore di 125 miliardi di dollari sull’import di prodotti statunitensi. Questa misura sarà presa entro 21 giorni. Per l’imposizione dei dazi, la Cina farà causa agli Stati uniti presso l’Organizzazione mondiale del Commercio per i dazi, a Pechino si è unito anche il Canada


01 Febbraio

Caso Almasri l’avvocato Luigi Mele denuncia Il procuratore Lo Voi e l’avvocato Li Gotti 

Si infittisce, a colpi di denunce, il caso della liberazione del terrorista libico Almasri che ha portato la politica di destra a doversi difendere dopo l’esposto presentato dal procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, a Giorgia Meloni, ai ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano. L’avvocato Luigi Mele sporge denuncia contro l’avvocato Luigi Li Gotti e il procuratore Francesco Lo Voi. L’ accusa di Mele per Li Gotti, è rivolta all’ipotesi di reato di calunnia aggravata, attentato contro organi costituzionali e vilipendio delle istituzioni. Per Lo Voi, l’ipotesi è di omissione di atti d’ufficio aggravata e oltraggio a un corpo politico. Secondo l’avvocato Mele, Li Gotti avrebbe presentato denuncia basandola solo su lettura di giornali, mancando così un sostegno probatorio. Contro Lo Voi, Secondo Mele, porre sotto indagine corpi del governo offende e oltraggia un corpo politico

Riflessione Blog: Ma se la Meloni e ministri hanno liberato un terrorista senza dare spiegazione a nessuno, fuorviando la legge con il silenzio di Piantedosi e raggirando la Costituzione, è questo è fatto reale, Lo Voi procuratore della Repubblica di cosa li ha oltraggiati? Dal nulla spuntano le correnti, giudici, avvocati e a breve magistrati che la toga dovrebbero appenderla! Ma la cosa eclatante è, che fin oggi, il potere ha buttato fango sulla magistratura per poi doversi abbassare a ricorre il plauso della stessa. Ma questo è un film già visto ai tempi di Berlusconi, mentre gironzolava nei tribunali! L’incoerenza totale di chi appoggia il potere! Sarebbe opportuno che, al potere, per una volta, nella loro vita politica disorganizzata in idee e programmi, facessero un atto di umiltà, chiedessero scusa agli italiani, e smettessero di voler cambiare un Italia che stanno distruggendo in dignità, futuro e bellezza! E’ un governo fantasma retto dal solo consenso di se stessi!


01 02 03 04 05

07 081011 13 14

15 16 17 18 19

20 22 23 24 25 26 27 28

Notizie da giorno 16 a 28

28 Febbraio

Zelensky circondato da dittatori nello studio ovale

Un incontro che segna la storia. Una brutta immagine dell’America democratica rappresentata dal suo Presidente Trump durante l’incontro nello studio ovale con il Presidente ucraino Zelensky. Trump, dopo aver dialogato con il dittatore Russo, ed essersi accordato sulle possibili azioni da compiere per la resa dell’Ucraina ai ricatti del Cremlino con il suo appoggio, cerca di intimorire Zelensky, invitandolo nella studio ovale, circondandolo dei suoi servi e ponendo, con una diretta sotto gli occhi del mondo, l’immagine del Presidente ucraino come un sostenitore della guerra. Il ricatto commerciale è l’apice della compravendita di Trump per sottomettere l’Ucraina al dominio e controllo americano, attraverso “l’accordo sulle terre rare”, una sorta di baratto, proposto da Trump, per recuperare le spese militari investite dall’amministrazione di Biden a difesa dell’Ucraina, in cambio, l’Ucraina deve contribuire con un ipotetico 50% dei profitti futuri dalle sue risorse minerarie. Zelensky, prima di recarsi in America, ha detto no alla trattativa di resa Ucraina alle condizioni di Putin, dopo l’incontro con Trump, in un momento di assoluta follia, offende il presidente ucraino chiamandolo “dittatore”. Oggi, in diretta tv, Trump ha offeso gli ucraini, accusando il loro presidente di voler provocare le III guerra mondiale:”Sta giocando con le vite di milioni di persone, giocando con la Terza guerra mondiale, quello che stai facendo è una mancanza di rispetto per il nostro Paese”. Ha poi rincarato la dose stringendo Zelensky in una sorta di ricatto alla resa, minacciando di togliere gli aiuti militari:”O fai un accordo o noi ci tiriamo fuori, e se noi usciamo te la dovrai vedere da solo. Non credo che sarà una bella cosa. Una volta che firmiamo quell’accordo sarai in una posizione molto migliore. Però non stai mostrando alcuna gratitudine, e questo non è bello. Sarò sincero, non è una bella cosa”. All’incontro ha partecipato anche il vicepresidente americano Mike Pence che, in un rocambolesco tentativo, cerca di umiliare Zelensky portando l’attenzione politica al periodo delle elezioni. Per affermare la sua autorevolezza alza la voce contro Zelensky:”Hai detto grazie almeno una volta in questo intero incontro? Sei andato in Pennsylvania e hai fatto campagna elettorale per l’opposizione a ottobre. Dai qualche parola di apprezzamento agli Stati Uniti d’America e al presidente che sta provando a salvare il tuo Paese”. Zelensky ha ammonito Mike Pence di non alzare la voce. I toni si sono scaldati quando Trump ha cercato di sottomettere Zelensky “Vi abbiamo dato, con quello stupido presidente 350 miliardi di dollari. Vi abbiamo dato equipaggiamento militare. I vostri uomini sono coraggiosi, ma se non aveste avuto le nostre armi, questa guerra sarebbe finita in due settimane”. Risponde Zelensky: “In tre giorni, In tre giorni, l’ho sentito da Putin” .Pence interviene:”Sarà difficile fare affari così! Dì grazie e basta”. Zelensky:”L’ho detto molte volte agli americani. Trump cerca di abbassare la stima sociale di Zelensky: “Devi essere grato. Non hai le carte in mano. Stai esaurendo i soldati, e ci dici ‘io non voglio un cessate il fuoco’. In questa situazione, se puoi prendere un cessate il fuoco te lo prendi”. Questa orribile pagina di storia si chiude con Zelensky che va via senza firmare l’accordo e non partecipa alla conferenza stampa prevista. L’Ucraina riceve il sostegno di molti dei paesi europei. La Presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen su X dà il pieno appoggio all’Ucraina:”La vostra dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Siate forti, siate coraggiosi, siate impavidi. Non sei mai solo, caro President Zelenskyy continueremo a lavorare con voi per una pace giusta e duratura”. Il Presidente francese Emmanuel Macron:”C’è un aggressore: la Russia. C’è un popolo sotto attacco: l’Ucraina. Abbiamo fatto bene ad aiutare l’Ucraina e a sanzionare la Russia tre anni fa e a continuare a farlo. Siamo americani, europei, canadesi, giapponesi e molti altri. Grazie a tutti coloro che hanno aiutato e continuano a farlo. E rispetto per coloro che hanno combattuto fin dall’inizio. Perché lottano per la loro dignità, la loro indipendenza, per i loro figli e per la sicurezza dell’Europa”.

Riflessione Blog: Dopo l’incontro antidemocratico americano per far capire chi comanda nel mondo in un “alleanza di ferro” tra America e Russia, l’Unione Europea si stringe nello spirito democratico che la contraddistingue da sempre unendosi all’Ucraina. L’Unione Europea vive di alleanza tra gli Stati. Genera pace. Si nutre di democrazia. Tutto questo è anche Ucraina. Abbasserà la testa Trump e il dittatore Russo davanti alla libertà del popolo ucraino


27 Febbraio

Sciopero dei magistrati proclamato dall’Associazione nazionale magistrati “Contro la separazione delle carriere” e a “difesa  della Costituzione”

Da nord a sud le toghe hanno scioperato per dire no alla riforma costituzionale della giustizia, che prevede la separazione delle carriere dei magistrati e l’istituzione di una Alta corte. Dal palazzo di Giustizia di Napoli anche il magistrato Gratteri aderisce allo sciopero, spiegando:”So che non piacerà a molti magistrati, ma io sono favorevole al sorteggio dei componenti del Csm e anche al sorteggio dei componenti del Csm nominati dal Parlamento. Si divide l’Italia in macro aree, come per l’elezione al Parlamento Europeo, si rispettano le proporzioni pubblico ministero giudice e non si sorteggiano i magistrati che hanno procedimenti disciplinari, procedimenti penali, che hanno ritardi nelle sentenze, nel deposito delle sentenze o nelle indagini. Stessa cosa vale per i laici nominati dal Parlamento, cioè si escludono dall’iscrizione all’albo degli avvocati o dei professori universitari in materie giuridiche quelli che hanno precedenti penali o disciplinari. Chi è in grado di scrivere sentenze, chi è in grado di fare una lezione all’università, sarà sicuramente in grado di valutare se Tizio può diventare presidente del Tribunale o meno”. Con toghe e coccarde tricolore, oltre a un flash mob, un incontro con i cittadini per spiegare le loro ragioni. Davanti ai tribunali i magistrati hanno indossato la toga, con al petto il tricolore e in mano la Costituzione. Hanno incontrato la popolazione per spiegare le ragioni del no alla riforma costituzionale


26 Febbraio

Gonfia il portafoglio per i dipendenti dei ministeri con uno stanziamento di 190 milioni di euro dei contribuenti

Il 19 Febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che prevede di gonfiare il portafoglio dei ministri di ulteriori mille euro, giustificandolo come, “una graduale armonizzazione dei trattamenti economici accessori delle amministrazioni centrali”. In pratica i trattamenti economici tra i dipendenti dei ministeri e i dipendenti delle agenzie fiscali ed enti pubblici non economici sono diversi. Quindi secondo l’autarchia che usa i contribuenti come bancomat per gonfiare il portafoglio, l’obiettivo dell’aumento è colmare il divario salariale tutto per uno stanziamento complessivo di 190 milioni


Resta in carcere il padre del bambino maltrattato di 4 anni

Il gip di Ragusa ha ascoltato il padre del bambino di 4 anni. Rimane in piedi l’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti del figlio. La vicenda è stata messa in luce con la chiamata al 118 da parte della madre del piccolo. Gli assistenti sanitari arrivati sul posto hanno raccontato le condizioni del bambino:”Povero bimbo, aveva numerose ferite in tutto il corpo. Abbiamo subito intuito che non erano state causate da una caduta dal letto, bensì da percosse”. I soccorritori sanitari, Giuseppe Piccione e Maria Cilia, soccorritori della Seus 118, intervenuti presso l’abitazione dei genitori del piccolo a Scicli, in provincia di Ragusa, hanno rilevato diverse contusioni sul corpo e fratture di un braccio e di una gamba. Il padre e la madre del piccolo hanno fornito una descrizione poco chiara ai sanitari, Domenica 2 febbraio, il bimbo mentre faceva il bagno sarebbe caduto, causandosi delle contusioni. Il pomeriggio, sarebbero usciti per fare una passeggiata insieme. La sera stessa, a casa, il padre avrebbe cercato di calmare il figlio, stringendolo senza rendersi conto della forza che stava esercitando e procurandogli fratture e lesioni. Due giorni dopo la chiamata al 118 e la corsa in ospedale, seguita dalla denuncia dei sanitari. Gli inquirenti hanno ricostruito i fatti, a scatenare la violenza del padre sarebbe stato un tentativo di chiarimento con la madre, scagliandosi contro il figlio. Il bimbo, portato d’urgenza in ospedale è stato operato. L’intervento è riusciuto, è stato dimesso ed è tornato a casa con la madre. I genitori della donna hanno denunciato la violenza domestica su di lei e il bambino da parte del marito. Il piccolo si sta riprendendo, tra pochi giorni sarà il suo compleanno, potrà festeggiarlo in tranquillità. Il padre è in fermo d’arresto, oggi, davanti al gip ha reso una deposizione forviante rispetto alle condizioni fisiche del bimbo, giustificando il maltrattamento in un abbraccio troppo forte: “Era molto agitato, lo stringevo per calmarlo”. Questa la giustificazione per avere provocato al figlio le fratture al radio e all’ulna del braccio sinistro, all’ulna del braccio destro e a tibia e perone della gamba sinistra.

Riflessione Blog: La violenza va sempre denunciata contro ogni paura!


Magistratura in sciopero a difesa della Costituzione

Si terrà domani lo sciopero dei magistrati in tutta Italia in difesa della Costituzione, contro l’attacco del potere al governo che mina l’indipendenza della magistratura attraverso la riforma della giustizia con la separazione delle carriere. Diversi gli eventi programmati in tutta Italia. A Roma il programma prevede il raduno previsto alle ore 10 in piazza Cavour. Sulla scalinata della Corte di cassazione un flash mob aprirà la manifestazione: i magistrati, in toga, indosseranno una coccarda tricolore e avranno in mano una copia della Costituzione. A seguire, a partire dalle ore 11 una sala del Cinema Adriano ospiterà l’assemblea pubblica a cui parteciperanno, oltre ai componenti della Ges Roma e della Ges Cassazione, magistrati e persone esterne della società civile


Il Presidente del Molise Francesco Roberti esponente di Forza Italia indagato per corruzione 

A comunicarlo lo stesso presidente in un post su X:In piena trasparenza e nel rispetto delle istituzioni, comunico una notizia che mi riguarda. Mi è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari per una vicenda che non riguarda il mio ruolo da Presidente della Giunta Regionale del Molise e per attività precedenti alla mia elezione. Mi preme precisare come da parte mia ci siano stati sempre comportamenti corretti e rispettosi della legge. Sono pronto a fornire alla magistratura tutte le necessarie informazioni utili a fare luce su ogni aspetto, affinché sia fatta piena chiarezza. Entro i 20 giorni previsti fornirò ogni dettaglio utile, per far sì che questa situazione possa risolversi rapidamente a conferma della correttezza del mio operato. Continuerò a svolgere il mio lavoro con la massima serietà e serenità. Come sempre, nutro piena fiducia nel lavoro della magistratura. Comunico, inoltre, che a seguire la vicenda ho dato mandato ai miei legali di fiducia, Avv. Mariano Prencipe e Avv. Michele Marone, i quali hanno già chiesto di essere ascoltato per ogni utile informazione finalizzata a chiudere questa situazione”.Un indagine che colloca il governatore con l’accusa di corruzione nel momento in cui era sindaco di Termoli, presidente della Provincia di Campobasso e membro del Consiglio Generale del COSIB (Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno), negli anni tra il 2020 e il 2023. Secondo la Procura, avrebbe favorito la società Energia Pulita Srl e altre imprese attraverso iter amministrativi agevolati e autorizzazioni ambientali concesse in cambio di assunzioni fittizie, stipendi e incarichi professionali che avrebbero coinvolto la moglie, Elvira Gasbarro, anche lei sotto indagine


25 Febbraio

Non passa la sfiducia alla Santanchè che si lascia andare in monologo sulle sue doti fashion

La Camera non sfiducia la Santanchè, 206 voti favorevoli per la continuazione del suo mandato e 134 voti favorevoli alle dimissioni. La mozione di sfiducia, alla ministra fashion-turismo, è stata presentata dall’opposizione. In un inno allegorico alle sue doti fashion, al tacco 12 che indossa e pensando che l’opposizione se la prenda con lei per la bella vita che paventa, e l’amicizia con Briatore, la Santanchè dimentica di essere in aula, costretta a chiarire la sua posizione per essere stata rinviata a giudizio per falso in bilancio per il caso Visibilia, e truffa ai danni dell’Inps. L’esilarante discorso, senza contenuti, mentre sfoggia la forse borsa firmata:”Sono l’emblema, lo rappresento plasticamente, di tutto ciò che detestate voi non volete combattere la povertà volete combattere la ricchezza. Io sono il male assoluto” e “quella che porta i tacchi da 12 centimetri, quella del Twiga e Billionaire: il mio numero di telefono ed io sono la stessa persona… e mi fermo quà, perché sono una signora”. Poi dice che forse si dimetterà se:”A breve ci sarà un’altra udienza preliminare e finora abbiamo solo sentito l’accusa. In quell’occasione farò una riflessione, per poter anche valutare le mie dimissioni. Sarò guidata solo dal rispetto del mio premier, del governo, della maggioranza ma soprattutto per l’amore per il mio partito dove certo io non vorrò mai diventare un problema ma continuare a essere una risorsa”

Riflessione Blog: Il Parlamento ridotto in un teatrino di apoteosi fashion-turismo della ministra. L’inchino alla Meloni, per poi sputare sul popolo, facendo vedere quanto è ricca e bella. Ciò che si permette la ministra fashion è frutto dello stipendio pagato dal popolo, mentre lei e il suo padrone Meloni sputano sul salario minimo e si inchinano al capitalista. Il popolo aspetta il giudizio della magistratura sulla truffa ai danni dell’Inps


Iniziato il processo a carico dell’esponente di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo accusato di porto illegale di arma da sparo e porto illegale di munizioni da guerra.

Iniziato il processo con rito abbreviato al tribunale di Biella per Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, accusato di aver utilizzato una pistola di sua poprietà, nella notte del 31 Dicembre 2024. Lo sparo colpì Luca Campana, durante i festeggiamenti di fine anno nella pro loco di Rosazza. Pozzolo, deve rispondere di porto illegale di arma da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra


Twitter evade il fisco italiano – Musk dovrà pagare l’evasione dell’Iva da 12,5 milioni

Tra il 2016 e il 2022 l’ex Twitter ha evaso il fisco. A verificarlo, un indagine nel 2024 della Guardia di finanza di Milano. Aperta un indagine da parte del pubblico ministero Giovanni Polizzi per evasione fiscale. Twitter, acquistata da Elon Musk, e trasformata in X, dovrà pagare l’evasione dell’Iva da 12,5 milioni di euro. Naturalmente si spera la paghi, sempre che i fans Mask Meloni e Salvini non decidono di fare una super legge straordinaria che esonera Musk di pagare l’evasione fiscale. D’altronde l’Italia ha già avuto Trump Junior, con in braccio il fucile, prodigarsi in una battuta di caccia nella Laguna di Venezia, area tutelata dalle norme europee, parte di un sito della Rete Natura 2000 Ue, dichiarata Zona speciale di conservazione denominata laguna medio-inferiore di Venezia


24 Febbraio

Meloni accetta la compravendita degli Emirati Arabi per 40 miliardi di dollari

Meloni riceve a Palazzo Chigi Sua Altezza Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, in sintesi il Presidente degli Emirati Arabi. L’incontro ha sigillato gli accordi di partenariato. Firmate, oltre 40 intese a livello governativo, un accordo per il rilancio della cooperazione nel settore della difesa, nel settore privato che ha visto lo svolgimento di un business forum con la partecipazione di oltre 200 operatori economici italiani ed emiratini. Inoltre gli Emirati Arabi investiranno 40 miliardi di dollari in l’Italia. La cooperazione tra Italia e Emirati Arabi, comprenderà i settori dell’economia sfruttando l’investimento ne futuro dell’intelligenza artificiale, l’industria avanzata e le nuove tecnologie, le interconnessioni digitali ed energetiche, le tecnologie in ambito subacqueo, i minerali critici e lo spazio. Per il tema guerra il confronto si è svolto sulle principali sfide globali ed in particolare su Ucraina e Medio Oriente. Il Presidente Meloni e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno confermato, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, rafforzare la cooperazione trilaterale con accordi con il settore privato emiratino finalizzati ad agevolare co-investimenti nell’ambito energetico e dell’acqua nel continente africano


ONU approvata la risoluzione che condanna l’invasione della Russia all’Ucraina – L’America si astiene

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione per il sostegno all’Ucraina e alla sua integrità territoriale. La risoluzione, chiesta dall’Ucraina e dagli alleati europei, è stata approvata con 93 voti a favore, 18 contrari e 65 astensioni. Tra gli astenuti l’America per gli emendamenti aggiunti in cui si garantisce: “la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, che si estendono alle sue acque territoriali”. “Lutto per la tragica perdita di vite umane durante il conflitto Russia-Ucraina”. “Invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa”


23 Febbraio

Elezioni Germania vince L’Unione Cristiano-Democratica CDU – Sventata la minaccia del ritorno della destra fascista

La Germania va al voto e sceglie la democrazia i primi risultati danno vincente la CDU/CSU al 29%, la destra AFD si colloca al 20,4%, raddoppiando i voti. Il leader della CDU Merz, futuro cancelliere:”Il mondo là fuori non ci aspetta, né aspetta lunghi colloqui e negoziati di coalizione. Dobbiamo riconquistare rapidamente la nostra capacità di agire per fare la cosa giusta a casa nostra, per essere di nuovo presenti in Europa e per far vedere al mondo che la Germania è di nuovo governata in modo affidabile”. L’uscente Olaf Scholz, SPD, perde con il 16,2%. Alleanza verdi, 12,3%. Il Parlamento federale tedesco, Bundestag, è formato da 630 seggi, per ottenere la maggioranza bisogna superare i 316 seggi


I palazzi dell’Unione Europea si vestono del blu e giallo dell’Ucraina

Domani ricorre l’anniversario dell’attacco Russo all’Ucraina. I palazzi dell’unione eurpea si vestono della bandiera ucraina e adornano di luci blu e giallo. La presidente della commissione europea Ursula von der Leyen scrive su X:”Il blu e il giallo dell’Ucraina. I colori della resistenza contro l’imperialismo. Alla vigilia di questo triste anniversario, esse adornano il nostro edificio come simbolo del nostro incrollabile sostegno al popolo ucraino. I nostri coraggiosi vicini, partner e futuri membri dell’UE”. “Domani saranno tre anni da quando la Russia ha lanciato l’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Un giorno che rimarrà per sempre nell’infamia. Oggi isseremo la bandiera ucraina presso la nostra sede centrale. Vola alto e fiero nel cuore dell’Europa. Dove dovrebbe stare”


Bimbo di quattro anni picchiato dal padre finisce in ospedale con gravi fratture

L’uomo, padre del bambino, che non ha mai riconosciuto, lo ha percosso fino a provocare la frattura di un braccio e una gamba. La madre, in ospedale, ha cercato di giustificare l’incidente a causa di una caduta dal letto. I medici hanno riscontrato fratture per violenza e allertato le forze dell’ordine. Le indagini hanno portato all’arresto dell’uomo, in provincia di Caltanissetta


22 Febbraio

Vandalizzato dagli estremisti di destra nazionalisti filo russi il palazzo della commissione europea a Sofia in Bulgaria

I rivoltosi, appartenenti al partito di estrema destra “Rinascita”, hanno attaccato e vandalizzato il palazzo della commissione europea, imbrattando i muri, lanciando petardi e incendiando un portone. La protesta nasce dal risultato della politica negazionista del partito di estrema destra contro l’entrata della Bulgaria tra i paesi dell’unione europea avvenuta nel 2007, e l’adozione della moneta unica europea. Il leader di Vazrazhdane Kostadin Kostadinov, del partito filorusso Vuzrazhdane, chiede il referendum per l’ingresso nell’eurozona: “Se non ci sarà un referendum, bloccheremo i lavori dell’Assemblea nazionale”. La reazione della presidente del parlamento europeo Roberta Metsola, all’attacco: “Il nostro edificio che rappresenta la democrazia europea a Sofia è stato vandalizzato. Vergognoso. Inaccettabile. Siamo i primi a difendere il diritto a proteste e dimostrazioni pacifiche in Europa. Ma questo non dovrebbe mai tradursi in violenza e aggressività”. Scrive su X la Ursula Von der Leyen presidente della commissione europea:”Scene scandalose a Sofia, dove il nostro ufficio dell’UE è stato vandalizzato. In Europa, esercitiamo il diritto di manifestare in modo pacifico. La violenza e il vandalismo non sono mai la risposta”. I rivoltosi sono stati fermati dalla polizia e arrestati, feriti alcuni agenti durante gli scontri


Il 24 febbraio sciopero nazionale di 24 ore degli Autoferrotranvieri

A renderlo noto il sindacato USB contestando l’autarchia del potere al governo contro lo sciopero. Scrive USB in un comunicato stampa:”In questi ultimi giorni si torna a sostenere, con un’impostazione unilaterale e ideologica, che gli scioperi nel trasporto pubblico locale non servano a nulla e che il diritto di sciopero debba essere ulteriormente limitato o abolito. Una posizione che, oltre a essere completamente fuori dalla realtà, rappresenta un attacco frontale ai diritti dei lavoratori e alla democrazia sindacale. USB Lavoro Privato, respinge fermamente tali affermazioni. Il diritto di scioperare è un sacrosanto diritto costituzionale: riconosciuto ad ogni lavoratore per manifestare il proprio dissenso e chiedere più tutele, migliori condizioni di lavoro e maggiori risorse per garantire un servizio pubblico adeguato. Quando si sciopera, non lo si fa per capriccio, ma per protestare contro la gestione inefficiente e inadeguata del trasporto pubblico locale. Un settore ancora privo di risorse economiche sufficienti, a partire dai salari degli addetti, che restano troppo bassi e non all’altezza della professionalità e dei sacrifici richiesti. Anche quando l’iniziativa di sciopero viene esercitata con motivazioni di carattere politico, andando oltre la specificità contrattuale del settore, rimane un atto legittimo di protesta, di critica, di condanna alle specifiche scelte politiche, o di un istituzione o del governo stesso; queste influiscono sulla vita di tutti i cittadini, quindi dei lavoratori, che hanno il pieno diritto di protestare, manifestare, scioperare esprimendo la loro opinione su tutti gli eventi sindacali e politici. Un esercizio di diritto che pesa enormemente a chi attacca le astensioni dal lavoro degli addetti ai vari settori del trasporto persone: non riescono a digerire che migliaia di lavoratori, pur perdendo parte della loro retribuzione, scelgono di contrastare quelle politiche che semplicemente non condividono con l’unico strumento a loro disposizione. Il diritto di sciopero è costantemente aggredito attraverso nuove normative, delibere spesso illegittime dell’CGSSE e leggi al fine di renderlo inefficace”. “Gli scioperi degli autoferrotranvieri non sono un atto di sfida verso i cittadini, ma una manifestazione di indignazione verso una politica che, anno dopo anno, ha portato il settore in una condizione di grave difficoltà. Non si può ignorare che il trasporto pubblico locale sottodimensionato e con scarse risorse, oltre a danneggiare i lavoratori, compromette il servizio per l’intera cittadinanza: è così che si creano disagi per chi ogni giorno ne dipende. Penalizzare ulteriormente l’esercizio del diritto di sciopero come suggerito da certi ambienti, oltre a confermare uno stato di regime autoritario, non farebbe altro che silenziare chi lotta per migliorare la situazione, permettendo a chi gestisce il settore di continuare a operare senza alcuna pressione. La protesta sindacale è uno degli strumenti politici di difesa dei diritti e di pressione sulle istituzioni per ottenere risposte concrete a problemi cronici e urgenti, come la carenza di fondi e la scarsa attenzione verso i lavoratori del trasporto pubblico. Invitiamo stampa ed istituzioni a smettere di sminuire il valore dello sciopero, affrontando il problema nel merito: il settore necessita di investimenti reali, che rispondano alle esigenze di miglioramento del servizio e di garanzia di salari dignitosi per chi lavora ogni giorno per la collettività. Il diritto di sciopero non è negoziabile: 24 febbraio 2025 è sciopero nazionale di 24 ore degli Autoferrotranvieri. Per un contratto dignitoso, che copra almeno il costo della vita, e poterlo sottoporre ad un referendum che restituisca democrazia al settore” 


20 Febbraio

Il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro delle Vedove condannato a 8 mesi di reclusione per il reato di rivelazione del segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito

I giudici della ottava sezione collegiale del Tribunale di Roma hanno condannato il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro delle Vedove a otto mesi di reclusione  per il reato di rivelazione del segreto d’ufficio, in merito al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. Meloni giustifica Delmastro accusando i giudici di aver condannato il sottosegretario per una questione politica. Le opposizioni insorgono chiedendo le dimissioni, ma la Meloni sferza la lancia della salvezza e difende il condannato: “Il sottosegretario Delmastro rimane al suo posto”. Il condannato schiera la sciabola infuocata della vendetta scagliandosi contro i giudici e la riforma. Delmastro scrive su Facebook: “Spero ci sia un giudice a Berlino, ma non mi dimetto”. “Vogliono dire che le riforme si devono fermare? Hanno sbagliato indirizzo. Vogliono dire che il Pd non si tocca? Hanno sbagliato indirizzo. Io non ho tradito i miei ideali: ho difeso il carcere duro verso terroristi e mafiosi. Io non ho tradito. E gli italiani lo sanno”. “E da domani avanti con le riforme per consegnare ai nostri figli una giustizia diversa”. Il PD risponde:”La condanna di Delmastro conferma in sede penale le valutazioni politiche già espresse nei confronti di un esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni che, evidentemente, si è reso parte attiva di comportamenti gravi e lesivi dell’onorabilità del ruolo ricoperto, utilizzando informazioni riservate per colpire gli avversari politici. Si tratta di un duro colpo per l’ex avvocato di fiducia della Premier Meloni e responsabile giustizia del suo partito. È evidente che tra le conseguenze del lesivo comportamento di Delmastro ci sia stato anche un grave danno per i sottoscritti, accostati in maniera impropria e calunniosa ai mafiosi da parte di chi, il coordinatore del partito della Meloni, Donzelli, ha ricevuto informazioni riservate per poterle usare come una clava contro esponenti dell’opposizione. E le conseguenze politiche di quanto è avvenuto non possono che consigliare un passo indietro al sottosegretario Delmastro per allontanare qualsiasi ombra dal suo operato al ministero della giustizia alla luce di questa gravissima condanna”. Bonelli Avs:”Il viceministro Delmastro, in seguito al mio esposto, è stato condannato. Questa destra non ha alcun rispetto delle istituzioni e, in questo caso, ha sfruttato il proprio ruolo per divulgare segreti con l’obiettivo di attaccare l’opposizione. Scandalosa è stata la difesa indecente del ministro Nordio, che ha scelto di proteggere Delmastro anziché prenderne le distanze. Questo governo di destra non esercita il proprio mandato con disciplina e onore, e il quadro diventa ancora più inquietante se associamo questa condanna alla vicenda dello spionaggio Paragon, sulla quale il governo si rifiuta di dire la verità agli italiani. Quando ho presentato l’esposto e mi sono opposto alla sua archiviazione, sono stato duramente attaccato e ho ricevuto minacce sui social. Oggi con sentenza di primo grado, il Tribunale di Roma ha stabilito che Delmastro ha divulgato segreti d’ufficio e lo ha interdetto dai pubblici uffici per un anno. Con questa sentenza, come può Meloni mantenere Delmastro come viceministro? Deve dimettersi subito, per il rispetto e la dignità delle istituzioni perché Delmastro è incompatibile con ruolo di governo”. Il guardasigilli Nordio:”Sono disorientato e addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci. Confido in una radicale riforma” della sentenza “in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Andrea Delmastro la più totale e incondizionata fiducia. Continueremo a lavorare insieme per le indispensabili ed urgenti riforme della Giustizia”

Riflessione Blog: C’è un parola che esprime tutto “Dignità”. La destra vende la democrazia pur di detenere il potere, scendendo anche a patti con l’illegalità! Abbiamo un governo composto da gente che si ispira al vecchio fascismo e al libero arbitrio, siedono senza la volontà del popolo


Sanità al collasso Policlinico Umberto I paziente ricoverato per l’estrazione di un dente del giudizio esce operato per errore a un tumore alla mandibola

La notizia trapelata dal Corriere della sera, racconta la vicenda di malasnità di un paziente che a maggio 2024 si reca presso il Policlino Umberto I per estrarre un dente del giudizio e una cisti. Dopo l’estrazione, da prassi, il paziente riceve l’esame istologico, il referto dà la diagnosi di un tumore alla mandibola. A luglio 2024, il paziente si sottopone all’operazione, impiantata una placca e sottoposto a chemioterapia. La conseguenza è di manifestare forti dolori e e una paralisi facciale sul lato destro del viso. A settembre il nuovo referto della biopsia, dà esito negativo. I medici giustificano il referto, il tumore non si è diffuso grazie all’intervento e la chemioterapia. Il paziente vuole approfondire quanto è accaduto e fà analizzare i vetrini in un laboratorio, dell’università Cattolica. Il giovane scopre che il Dna esaminato non è il suo. Il giovane ha scoperto di essere stato operato per errore, a cui ha fatto seguire una denuncia al Policlinico Umberto I, è stata aperta un’indagine


Revocato lo sciopero dei Treni del 22 e 23 febbraio le sigle sindacali autonome

Revocato lo sciopero indetto dalle sigle sindacali autonome dalle ore 21 di sabato 22, alle ore 21 di domenica 23 febbraio 2025. I sindacati autonomi rendono noto, in un comunicato stampa la motivazione. USB:”Negli ultimi giorni abbiamo avuto la prova di come la Commissione di Garanzia non svolge più il ruolo di moderatore tra diritti costituzionali diversi, quelli di sciopero e di circolazione; è diventato palese, oramai, che questa si sia ridotta a guardiano degli interessi padronali. Dando risalto al grande attivismo del commissario alle attività ferroviarie, la Commissione ha emanato una delibera provvisoria con la quale, tra l’introduzione delle fasce di garanzia nei giorni festivi e aumento dei treni garantiti a media/lunga percorrenza, ha ristretto ulteriormente il diritto di sciopero. Tutto questo in un settore dove, da mesi, è in corso un grande vertenza, con scioperi regolarmente indetti non ostante una legislazione tra le più restrittive d’Europa. In un Paese realmente democratico, Governo e Azienda avrebbero dovuto chiamare ai tavoli di trattative i soggetti portatori di questa vertenza. Si sono rivolti, invece, all’organo che dovrebbe essere superpartes, la Commissione di Garanzia: ordinandole di trovare il modo di frenare gli scioperi, che hanno avuto una partecipazione fino all’80%, e scaricando tranquillamente i disservizi sull’utenza. Come se non bastasse, la commissione ha comunicato ad USB e Assemblea Nazionale PdM e PdB che le nuove norme valgono anche per gli scioperi specifici, indetti a sostegno del rinnovo del contratto come quello previsto il 22 e 23 febbraio prossimo (art. 4.2.4 mai abrogato della normativa di settore). Si tratta di un intervento illegittimo e peraltro tardivo, che cambia le regole in corsa su uno sciopero già indetto e, guarda caso, da giorni preannunciato dalle maggiori aziende. A nostro avviso, non si può assistere inermi a questo stracciare il diritto di sciopero, conquistato con il sudore e il sangue da chi ci ha preceduto. USB Coordinamento Nazionale Ferrovie si rifiuta di effettuare uno sciopero con regole cambiate in corso d’opera. Queste nuove regole riducono l’impatto dell’astensione del lavoro dei ferrovieri, come di tutti i lavoratori e lavoratrici dei servizi di questo Paese! A fronte della comunicazione della commissione abbiamo proceduto a sospendere lo sciopero del 22 e 23 febbraio: procederemo a differirlo al 18 di marzo. Studieremo, fin da ora, tutte le modalità per far emergere ciò che sta accadendo: denunciando nelle sedi opportune questo vero e proprio abuso, pronti anche a forme di disobbedienza come già fatto contro le precettazioni del Ministro Salvini”


19 Febbraio

Trump offende il Presidente ucraino Zelensky “dittatore mai eletto” “comico mediocre” e si schiera dalla parte del dittatore Russo Putin

Il vertice, tenutosi ieri tra, Stati Uniti e Russia a Riad, non ha portato pace per l’Ucraina ma un nuovo vento di dittatura che parte questa volta dall’America. Trump mira contro Zelensky offendendo gli ucraini. Scrive il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo profilo di Truth:”Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è “un comico di mediocre successo” e un “dittatore senza elezioni”: lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul suo profilo di Truth. Si rifiuta di indire le elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è stata quella di suonare Biden ‘come un violino’. Un dittatore senza elezioni, Zelenskyy farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli rimarrà più un Paese. Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, cosa che tutti ammettono solo TRUMP e l’amministrazione Trump possono fare. Biden non ci ha mai provato, l’Europa non è riuscita a portare la pace e Zelensky probabilmente vuole mantenere in funzione il ‘treno della cuccagna’. Amo l’Ucraina, ma Zelensky ha fatto un pessimo lavoro, il suo Paese è in frantumi e MILIONI sono morti inutilmente – E così continua…”. Trump traccia le linee di confine alzando le tensioni e rafforzando il crudele attacco Russo alla libertà degli ucraini di poter avere una nazione libera dalla dittatura di Putin. Zelensky risponde a Trump con i fatti attraverso una conversazione con il Segretario generale della NATO Mark Rutte. Il Presidente Ucraino scrive su X:”Ho avuto una conversazione proficua e approfondita con il Segretario generale della NATO Mark Rutte. Ho condiviso i dettagli del mio incontro con il Presidente Erdoğan, dove abbiamo discusso del ruolo della Turchia nel fornire garanzie di sicurezza. L’Ucraina ha bisogno di un’ampia rappresentanza da parte dei paesi: Europa, tra cui Regno Unito e Turchia, e Stati Uniti, in questo processo. Mark mi ha informato del suo incontro con il generale Kellogg. I messaggi chiave sono in linea con il nostro obiettivo di raggiungere una pace garantita, non solo un cessate il fuoco temporaneo. Bisogna avere fiducia che tra qualche mese o anno Putin non tornerà con la sua guerra. Abbiamo anche discusso dei nostri futuri contatti con i partner e coordinato i nostri prossimi passi. Non possiamo permettere a Putin di ingannare tutti di nuovo. Prima di qualsiasi potenziale negoziazione, tutti i partner devono comprendere chiaramente che forti garanzie di sicurezza sono la priorità per una pace duratura. Grazie, Mark, per il tuo supporto e la tua assistenza”. Il Ministro degli affari esteri dell’Ucraina, Andrii Sybiha, Andrii Sybiha, risponde a Trump:” L’Ucraina ha resistito al più terribile attacco militare nella storia moderna dell’Europa e a tre anni di guerra totale. Il popolo ucraino e il suo Presidente Zelenskyy si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringere l’Ucraina a rinunciare. Difenderemo il nostro diritto a esistere”. Il Ministro dell’Economia Ucraina Tymofiy Mylovanov su X, risponde con dati rilevanti sul consenso degli americani a Trump:”Reuters: Nel frattempo Trump parla degli indici di gradimento di Zelensky, il consenso nei suoi confronti scende del 3 percento, dal 47% al 44%, e la disapprovazione aumenta del 10 percento, dal 41% al 51%. Ciò avviene in un contesto di preoccupazioni per la nuova politica economica di Trump. Mentre Trump minaccia di imporre tariffe a molti altri paesi, gli americani sono preoccupati per la loro economia. Il 53% degli americani che ritiene che l’economia sia sulla strada sbagliata aumenta dal 43%, mentre l’approvazione economica di Trump scende al 39% dal 43%. Solo il 32% approva la gestione dell’inflazione da parte di Trump, poiché a gennaio si registra il più forte aumento dei prezzi al consumo in 18 mesi. L’immigrazione rimane l’area più forte per Trump con il 47% di sostegno, invariato rispetto a gennaio nonostante le promesse di deportazione. Sui dazi sulla Cina, l’opinione pubblica si divide: il 49% è a favore, il 47% è contrario, ma la maggioranza è del 54% contraria ai nuovi dazi globali, mentre Trump fissa al 12 marzo la scadenza per le imposte su acciaio e alluminio. L’attuale 39% di approvazione economica di Trump è superiore al 34% finale di Biden, ma ben al di sotto del suo stesso punteggio del 53% di febbraio 2017″.

Riflessione Blog: Siamo difronte al più grande attacco alla libertà verso gli ucraini. Siamo difronte all’attacco opprimente alla democrazia europea. Trump si allea con Putin per opprimere la forza dell’Unione Europea. L’avanzata dell’Ucraina, verso l’annessione all’Unione Europea, porterebbe a Trump un indebolimento all’ostruzionismo, che esercita economicamente e militarmente. L’alleanza con Putin rafforza Trump, stabilendo patti internazionali di confine che attaccano l’unione Europea attraverso l’Ucraina. Il dittatore Americano e Russo, hanno iniziato a marcare e delineare i territori!


Caso Paragon Nordio nega il coinvolgimento del ministero della Giustizia e della Polizia penitenziaria

La spia spyware Paragon, che risulta abbia intercettato i cellulari del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato e l’attivista di Mediterranea saving humans, Luca Casarini, non ha alcun coinvolgimento con il ministero della giustizia e della polizia penitenziaria. Il guardasigilli Nordio durante il question time della Camera dei deputati punta il dito sull’intelligence:”Posso assicurare che nessun contratto è mai stato stipulato dal Dap o dalle dipendenti direzioni generali di Gruppo operativo mobile e Nucleo investigativo centrale con nessuna società privata. Le intercettazioni si fanno solo su autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Mai è stato stipulato nessun contratto con qualsivoglia società di qualsiasi tipo. Nessuna persona è mai stata intercettata da strutture finanziate dal ministero della Giustizia nel 2024 e nessuna mai intercettata dalla penitenziaria”.


18 Febbraio

Rapporto fondazione GIMBE sulla Spesa sanitaria delle famiglie nel 2023 – L’autonomia differenziata aumenta il divario nord e sud con i livelli di LEP differenti

“Parametrando la spesa sanitaria trasmessa al Sistema Tessera Sanitaria alla popolazione residente ISTAT al 1° gennaio 2023, il valore nazionale è di € 730 pro-capite, con un range che va dai € 1.023 della Lombardia ai € 377 della Basilicata (figura 4). Questa distribuzione evidenzia che le Regioni con migliori performance nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) registrano una spesa pro-capite superiore alla media nazionale, mentre quelle del Mezzogiorno e/o in Piano di rientro si collocano al di sotto. “Questo dato – spiega il Presidente – conferma sia che il livello di reddito è una determinante fondamentale della spesa out-of pocket, sia che il valore della spesa delle famiglie, al netto del sommerso, non è un parametro affidabile per stimare le mancate tutele pubbliche, perché condizionato dalla capacità di spesa individuale”.

“Secondo i dati ISTAT-SHA, le principali voci di spesa sanitaria delle famiglie includono l’assistenza sanitaria per cura (comprese le prestazioni odontoiatriche) e riabilitazione, che rappresenta il 44,6% del totale (€ 18,1 miliardi). Seguono i prodotti farmaceutici e apparecchi terapeutici (36,9%, pari a € 15 miliardi) e l’assistenza a lungo termine (LTC), che assorbe il 10,9% della spesa complessiva, per un totale di € 4,4 miliardi (Figura 7). «Tuttavia – spiega il Presidente – le stime effettuate nel report indicano che circa il 40% della spesa delle famiglie è a basso valore, ovvero non apporta reali benefici alla salute. Si tratta di prodotti e servizi il cui acquisto è indotto dal consumismo sanitario o da preferenze individuali quali ad esempio esami diagnostici e visite specialistiche inappropriati o terapie inefficaci o inappropriate”.

La sanità privata guadagna

“Oltre 1 euro su 2 speso per ricoveri e prestazioni specialistiche fuori Regione finisce nelle casse della sanità privata accreditata: € 1.879 milioni (54,4%), contro i € 1.573 milioni (45,6%) destinati alle strutture pubbliche. «La crescita del privato accreditato nella mobilità sanitaria è un indicatore sia dell’indebolimento del servizio pubblico, sia dell’offerta che della capacità attrattiva del privato, seppur molto diversa tra le varie Regioni». Infatti, le strutture private assorbono oltre il 60% della mobilità attiva in Molise (90,6%), Lombardia (71,4%), Puglia (70,7%) e Lazio (62,4%). In altre, invece, il privato ha una capacità attrattiva inferiore al 20%: Valle D’Aosta (16,9%), Umbria (15,5%), Liguria (11,9%), Provincia autonoma di Bolzano (9,9%) e Basilicata (8,9%)”

Il divario Nord e sud a causa dell’autonomia differenziata

“Questi valori confermano che tra Nord e Sud non c’è più solo un divario, ma un’enorme frattura strutturale. Le uniche Regioni con un saldo positivo superiore a € 100 milioni si trovano tutte al Nord, mentre quelle con un saldo negativo maggiore di € 100 milioni sono concentrate nel Mezzogiorno, con l’unica eccezione del Lazio. Peraltro, le nostre analisi dimostrano la stretta correlazione tra adempimenti LEA e saldi di mobilità sanitaria”. Infatti, le prime cinque Regioni per punteggio totale LEA rientrano tra le prime sei per saldo di mobilità, mentre quasi tutte le Regioni con un punteggio totale LEA inferiore alla media nazionale registrano saldi di mobilità negativi. “Peraltro la mobilità sanitaria rappresenta solo la punta dell’iceberg delle diseguaglianze regionali: infatti, considerato che riguarda per oltre due terzi i ricoveri ospedalieri, non rende conto della qualità dell’assistenza territoriale e socio-sanitaria, ambiti in cui il divario Nord-Sud è ancora più marcato”

Riflessione Blog: La sanità al collasso, i cittadini costretti a rivolgersi alla sanità privata, il diritto costituzionale all’assistenza sanitaria affossato a causa di un sistema autarchico che differenzia la società in gruppi tra ricchi e poveri. Il povero non può curarsi. La follia di un megalomane ha privato, le regioni del sud, con l’autonomia differenziata, della sanità, costringendo i cittadini a emigrare verso il nord Italia per potersi curare! Stiamo vivendo un momento di transizione democratica che lotta contro il potere. Il cittadino continua ad essere usato come schiavo per alimentare le casse dello Stato e garantire benefici e stabilità all’autarchia che impone stili di vita non congrui alle aspettative di crescita del paese


17 Febbraio

Vertice europeo sull’Ucraina

Dopo le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Trump, di incontrare Putin per concordare la fine del conflitto con l’Ucraina, escludendo l’Unione Europea, la Francia muove l’assetto e la risposta militare, Macron convoca all’Eliseo gli Stati che di maggiore potenza militare. Presenti al vertice: il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Keir Starmer, potenza nucleare, la premier Giorgia Meloni, il polacco Donald Tusk, lo spagnolo Pedro Sanchez, l’olandese Dick Schoof e la danese Mette Frederiksen, oltre alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa e al segretario generale della Nato Mark Rutte. Nel frattempo domani i rappresentanti di Usa e Russia si incontreranno a Riad, capitale dell’Arabia Saudita, all’incontro partecipaerà anche il presidente ucraino Zelensky. Dal Cremilino:”Oggi, su istruzione del presidente Putin, il ministro degli Esteri Lavrov e l’assistente presidenziale Yuri Ushakov voleranno a Riad. Si prevede che martedì si terrà a Riad un incontro con i loro omologhi americani, che sarà dedicato principalmente al ripristino dell’intero complesso delle relazioni russo-americane”. Al termine del vertice le dichiarazioni del leader degli Stati affermano di voler proseguire ad aiutare l’Ucraina con le spese militari, a non inviare cittadini europei in guerra. Ursula Von der Leyen su X:”Oggi a Parigi abbiamo ribadito che l’Ucraina merita la pace attraverso la forza. Una pace rispettosa della sua indipendenza, sovranità, integrità territoriale, con forti garanzie di sicurezza. L’Europa si fa carico della sua intera quota di assistenza militare all’Ucraina. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di un rafforzamento della difesa in Europa”


Proclamato sciopero dei treni da 21 al 23

Proclamato da alcune sigle sindacali autonome sciopero nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane, dalle ore 21 di sabato 22, alle ore 21 di domenica 23 febbraio 2025.


Roma protesta dei tir

La protesta dei tir invade le vie di Roma. L’associazione nazionale autotrasportatori Trasportounito rende note le motivazioni della protesta contro il ministero dei trasporti diretto da Matteo Salvini, dedito a non ascoltare le esigenze dei lavoratori e inasprire il codice della strada. In un comunicato Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, ha commentato la manifestazione dei Tir:”Ci spiace di aver svegliato una parte di Roma con il rumore dei nostri clacson; ci spiace aver creato ulteriori disagi al traffico; ma una sveglia dovevamo darla e l’abbiamo data al Ministero dei Trasporti che ormai da due anni considera l’autotrasporto come una sorta di rendita del Paese, sottovalutando i rischi di un collasso complessivo del settore”. “Ormai le motivazioni della nostra protesta – afferma Longo – sono purtroppo note da anni e altrettanto nota è la sottovalutazione da parte del Governo di un eventuale blocco delle aziende di autotrasporto, alle prese con norme non rispettate, con tempi di pagamento folli, e più di recente con una cronica impossibilità di trovare autisti”. “Siamo l’unica associazione a protestare – ha concluso il segretario di Trasportounito – probabilmente perché siamo l’unica organizzazione datoriale che assiste realmente gli imprenditori mantenendo coerenza totale e assumendosi i rischi per la difesa del nostro settore. Un settore per la cui sopravvivenza è scattato il conto alla rovescia”


16 Febbraio

Anniversario della morte dell’attivista Alexei Navalny – La lotta contro Putin per la libertà democratica in Russia

Al cimitero di Borisovo a Mosca si sono recati i cittadini che credono e sostengono la lotta di Navalny ancora oggi. L’oppositore, del dittatore Putin, è morto in una colonia penale ai confini della terra, Putin ha cercato di arrestare la dissidenza di Navalny attraverso un processo farsa, per poi tentare di farlo morire avvelenandolo. Il 4 agosto 2023 il tribunale, sotto comando di Putin, condanna Navalny a 19 anni di carcere estremo, rinchiudendolo in una colonia penale chiamata IK 3, ai confini della terra, posta vicino al villaggio di Karp, nella regione del Iamal-Nenets a 60 chilometri oltre il Circolo Polare Artico, e 1900 chilometri a nordovest di Mosca. Navalny muore in carcere il 16 febbraio 2024, il Cremlino giustifica il decesso nella falsa di una “sindrome da morte improvvisa”, in realtà è stato condannato a morte da Putin. La scomparsa di Navalny ha scosso gli animi dei paesi democratici. Nel ricordo dall’anniversario della morte, i ventisette paesi europei si sono espressi attraverso la dichiarazione dell’Alto Rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Kaja Kallas:“Oggi ricorre un anno dalla morte del leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, per la quale il Presidente Putin e le autorità russe hanno la responsabilità ultima”. “Mentre la Russia intensifica la sua guerra di aggressione illegale contro l’Ucraina, continua anche la repressione interna, prendendo di mira coloro che si battono per la democrazia. Navalny ha dato la sua vita per una Russia libera e democratica. Oggi i suoi avvocati restano ingiustamente in carcere, insieme a centinaia di prigionieri politici”. E l’Ue chiede l’immediata liberazione loro e dei prigionieri politici, e che Mosca ponga “fine alla sua repressione brutale della società civile, dei media dei membri dell’opposizione e di rispettare il diritto internazionale”. La moglie di Navalny, Yulia, costretta a vivere in Germania a causa della persecuzione di Putin, che ha fatto pendere sulla donna un mandato d’arresto, ricorda il marito in un video messaggio: “Alexei ispira le persone di tutto il mondo. Capiscono che il nostro paese non è solo guerra, corruzione e repressione”. Putin vuole “cancellare il nome di Alexei dalla nostra memoria, nascondere la verità sul suo omicidio e costringerci alla rassegnazione. Ma non ci riuscirà. Il dolore che proviamo ci rende più forti, e quest’anno ha dimostrato che siamo più forti di quanto pensassimo”. Le autorità politiche hanno espresso la loro presenza recandosi alla tomba di Navalny, presenti i rappresentanti dell’ambasciata americana, francese, spagnola, norvegese e dell’Unione Europea. Putin ha cercato di fermare il ricordo di Navalny seminando terrore e minacciando i sostenitori. In Russia, chiunque menzioni Navalny o la sua Fondazione anti corruzione è soggetto a multe o fino a quattro anni di carcere


15 Febbraio

Morta Jacqueline Sanders Van Maarsen compagna di scuola e amica di Anna Frank

Si erano conosciute al Liceo ebraico della città olandese di Amsterdam. Nel 1941 la Germania nazista occupò l’Olanda, costringendo gli studenti della scuola pubblica a trasferirsi al liceo ebraico, apponendo una stella gialla che li contraddistingueva. Fù in quel periodo che Anna Frank strinse amicizia con Jacqueline Sanders Van Maarsen, tanto da ricordarla nel suo Diario il 15 giugno del 1942:“Ho conosciuto Jacqueline Van Maarsen solo al liceo ebraico e ora è la mia migliore amica”. Le due amiche furono costrette a separarsi, Anna e la sua famiglia si nascosero per non essere catturati dai nazisti. Durante la segregazione, Anna scrisse una lettera d’addio all’amica, che non riuscì mai a spedire, venne ritrovata al termine della guerra, e consegnata a Jacqueline:“Spero che, quando ci rivedremo, rimarremo per sempre migliori amiche. Spero che ci rivedremo presto, ma probabilmente non sarà prima della fine della guerra”. Anna e la sua famiglia furono deportati neicampi di concentramento. Anna al campo di Bergen-Belsen, lì si ammalò di febbre da tifo e morì nella primavera del 1945. Jacqueline riuscì a salvarsi grazie alla madre di origine cristiana francese, dichiarò l’intera famiglia non ebrea. Al termine della guerra, il padre di Anna, sopravvissuto, si rincontrò con l’amica del cuore della figlia. Otto Frank, morì nel 1980. Jacqueline ricorda l’amica nel suo primo libro, pubblicato nel 1990, “Anne e Jopie”, raccontando della loro amicizia, aggiungendo un pezzo di storia importante ricordando la brutalità del periodo del nazismo per due bambine che volevano vivere la loro amicizia, ma furono perseguitate dall’antisemitismo e nazismo, un messaggio che Jopie portò anche nelle scuole. Muore il 13 febbraio all’età di 96 anni


Tennis – Accordo tra Sinner e l’Agenzia mondiale antidoping squalifica per tre mesi per il caso doping

Tra l’agenzia mondiale antidoping e il campione del tennis Jannik Sinner è stato raggiunto un accordo, riconoscendo, da parte di Sinner, la sua parziale responsabilità per gli errori commessi dalla sua squadra sul caso doping che ha rilevato dai due test doping la positività di tracce minime di Clostebol nell’organismo. Sinner sarà sospeso per tre mesi. In una nota la Wada:”La squalifica scatta dal 9 febbraio 2025 e si concluderà alle ore 23,59 del 4 maggio 2025. Il periodo di squalifica “include un credito per quattro giorni precedentemente scontati dall’atleta mentre era in sospensione provvisoria. Ai sensi dell’articolo 10.14.2 del Codice, Sinner potrà tornare ad allenarsi ufficialmente a partire dal 13 aprile 2025″. Sinner ce la farà ad essere presente agli Internazionali d’Italia che si giocheranno a Roma. Il commento di Sinner alla decisione di Wada:”Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della Wada sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi”


14 Febbraio

Unione Europe risponde alla politica tariffaria reciproca degli Stati Uniti

Fonte Commissione Europea:”La Commissione europea considera la politica commerciale “reciproca” proposta dal Presidente Trump come un passo nella direzione sbagliata. L’UE rimane impegnata a favore di un sistema commerciale globale aperto e prevedibile che avvantaggi tutti i partner. L’UE mantiene alcune delle tariffe più basse al mondo e non vede alcuna giustificazione per l’aumento delle tariffe statunitensi sulle sue esportazioni. Le tariffe sono tasse. Imponendo tariffe, gli Stati Uniti stanno tassando i propri cittadini, aumentando i costi per le aziende, soffocando la crescita e alimentando l’inflazione. Le tariffe accrescono l’incertezza economica e interrompono l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali. Il commercio mondiale è prosperato sotto regole prevedibili e trasparenti e tariffe basse. Per decenni, l’UE ha lavorato con partner commerciali come gli Stati Uniti per ridurre tariffe e altre barriere commerciali in tutto il mondo, rafforzando questa apertura attraverso impegni vincolanti nel sistema commerciale basato su regole, impegni che gli Stati Uniti stanno ora minando. L’UE prospera come una delle economie più aperte al mondo, con oltre il 70% delle importazioni che entrano a tariffa zero. La tariffa media applicata dall’UE sui beni importati rimane tra le più basse a livello mondiale. L’integrazione economica e la rimozione delle barriere commerciali sono state fondamentali per il successo dell’Unione Europea. Crediamo in partnership commerciali reciprocamente vantaggiose ed equilibrate, fondate sulla trasparenza e l’equità. Ecco perché l’UE ha la rete di accordi commerciali più grande e in più rapida crescita al mondo. L’UE ha negoziato e concluso oltre tre volte più accordi commerciali degli USA. L’UE reagirà fermamente e immediatamente contro le barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando le tariffe sono utilizzate per contestare politiche legali e non discriminatorie. L’UE proteggerà sempre le aziende, i lavoratori e i consumatori europei da misure tariffarie ingiustificate”


Associazione nazionale magistrati incontrerà Meloni

E’ previsto per il 5 Marzo l’incontro tra l’associazione nazionale magistrati e la Meloni. Scrive su X ANM:”Nei prossimi giorni incontreremo la presidente Meloni per esporre i nostri motivi di contrarietà alla riforma sulla separazione delle carriere. Siamo preoccupati perché la salvaguardia della giurisdizione è un’assoluta emergenza per l’intera comunità nazionale”. I magistrati chiedono un incontro anche con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo rendono noto su X:”Abbiamo chiesto un incontro istituzionale al Capo dello Stato che si terrà quando l’agenda del Presidente lo permetterà, nelle prossime settimane. Un incontro conoscitivo per presentare la nuova Giunta ed esporre quelle che saranno le linee guida della nostra attività”


Torna all’inizio

Potrebbero interessarti anche...