Notizie Gennaio 2025
Notizie Gennaio 2025 – Fatti e avvenimenti importanti raccontati in poche righe per non dimenticare – Per un “Italia libera” di esprimere e manifestare contro il potere – News – Important facts and events
Notizie da giorno 01 a 15
15 Gennaio
Ferrovie dello stato presenta un esposto denuncia relativo agli incidenti anomali sulla rete e un elenco di circostanze altamente sospette
Anche oggi si sono verificati disservizi sulla linea ferroviaria che hanno provocato disagi da nord a sud. Ferrovia dello Stato segnala inconvenienti tecnici sulla linea Roma-Napoli, Caltanisetta-Siracusa. Interessata l’alta velocità intercity e treni regionali. Ritardi da 60 e oltre minuti provocano disagi agli utenti. Le Ferrovie vogliono chiarezza sugli accuditi e presentano un esposto denuncia alle autorità competenti, si legge in una nota diffusa dall’ente:”Il Gruppo FS, alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, ha preparato un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti. In particolare, gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”. La risposta da parte del Ministero alle infrastrutture:” Il Mit prende atto con estrema attenzione dell’iniziativa del gruppo Fs che ha deciso di presentare alle autorità un esposto alla luce di troppi episodi sospetti che hanno avuto ricadute sulla circolazione ferroviaria. Il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini segue con il massimo scrupolo tutte le problematiche relative ai trasporti e – a proposito di ferrovie – ha sempre richiamato la necessità di garantire un servizio all’altezza nonostante i numeri record di cantieri, passeggeri e treni in circolazione che mettono sotto pressione tutto il trasporto su ferro.
L’esposto del gruppo Fs alle autorità è un fatto rilevante e molto preoccupante: il Ministero auspica chiarezza nel più breve tempo possibile”. Oggi, durante il question time, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha risposto alle interrogazioni presentate al ministro Salvini a capo delle infrastrutture, sull’emergenza dei ritardi ferroviari al fine di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, al partito politico Azione, presente la deputata e vice presidente del partito Giulia Pastorella, e alle domande presentate da Italia Viva sull’ipotesi di riduzione delle corse dei treni e sui problemi strutturali delle linee ferroviarie, al fine di garantire ai cittadini un servizio affidabile e di qualità, presente il capo gruppo del partito Davide Faraone. La replica di Luca Ciriani:”I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualità è, infatti, del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali. Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario”. “Comprendiamo le difficoltà che stanno vivendo gli italiani a causa dei disagi dovuti a quanto ho appena illustrato, il governo ne è estremamente dispiaciuto e conferma il suo impegno volto al miglioramento di tutta la rete ferroviaria italiana e del conseguente servizio offerto”. “I crescenti volumi di traffico e la presenza dei numerosi cantieri sulla rete, in virtù della mole di investimenti attualmente in corso, generano inevitabili effetti sul servizio di trasporto e situazioni di disagio come quelle a cui abbiamo assistito di recente. Per questa ragione, sono in corso approfondimenti per la rimodulazione e razionalizzazione dell’offerta”. ferrovie dello Stato si scusa con i viaggiatori e sottolinea l’impegno di portare a fine gli obiettivi di un programma quinquennale, previsto dal PNRR, per i 1200 cantieri aperti, inoltre sottolinea l’impegno nello studio di iniziative specifiche volte al miglioramento delle performance
La scuola crolla tra ridimensionamento e filastrocche a memoria previste nella riforma Valditara
Dall’istruzione arrivano le novità sulla riforma della scuola. Il ministro si occupa dell’istruzione manipolando testi e programmi e pensando agli studenti come pappagalli di filastrocche istruiti dalla Bibbia. Una dittatura scolastica che abbraccia la geostoria, manipolando i contenuti. I punti proposti: 1)il latino approderà nelle scuole medie; 2) Abolita la geostoria, si insegnerà un racconto localizzato tra Italia, europa e Occidente, fuori l’insegnamento di conoscenza globale geopolitica. Privilegiato il racconto della storia e geografia come narrazione di avvenimenti, date, episodi che hanno caratterizzato la storia e affinato il profilo di conoscenza socio polito culturale diventeranno una specie di libro di narrativa da ripetere all’interrogazione! E’ un atto di manipolazione per sovvertire la storia d’Italia, ricca di avvenimenti che hanno sovvertito il dominio della destra! Si cerca di raccontare la storia e la geografia distorcendola. 3) Letteratura già dalla prima elementare per rafforzare la capacità di scrittura e linguistica degli studenti, compresa la lettura della Bibbia, tanto per non far mancare l’influenza radicale verso la religione cattolica; 4) Dal secondo anno delle elementari filastrocche e poesie a memoria, il ministro vuole pappagalli anziché studenti che ricordano il testo con apprendimento del contenuto; 5) Dalle elementari, la musica entrerà come elemento fondamentale all’insegnamento. Nel frattempo, il ministro, non curante delle carenze degli edifici scolastici che ospitano le future generazioni che impareranno le filastrocche, leggeranno la Bibbia, e se la suoneranno a ritmo di geografia e storia confinate all’occidente, avanza con il ridimensionamento scolastico, depotenziando i centri periferici dall’opportunità di avere la scuola. Ciò vuol dire che, se non hai una macchina o un autobus che ti porta a scuola non puoi andare, aumentando così l’analfabetismo.
World Future Energy Summit di Abu Dhabi – Italia – Albania – EAU firmano quadro di partenariato strategico su rinnovabili e infrastrutture energetiche
Meloni nel suo intervento:”Con Sua Altezza lo sceicco Mohamed bin Zayed e il Primo Ministro Edi Rama, due miei cari amici, due cari amici dell’Italia, oggi assisteremo alla firma di un impegno estremamente importante per implementare una nuova interconnessione energetica per produrre energia verde in Albania ed esportare parte di tale energia in Italia, grazie a un cavo sottomarino attraverso il Mar Adriatico. Crediamo fermamente in questo progetto che coinvolge i nostri tre Governi, così come i nostri settori privati e gli operatori di rete. Sono personalmente orgoglioso di questa iniziativa, perché dimostra concretamente che si possono costruire nuove forme di cooperazione anche tra partner apparentemente lontani, almeno geograficamente parlando. Partner che però sono in grado di vedere la scacchiera nel suo insieme e non solo il quadrante di quella scacchiera che apparentemente li riguarda più da vicino. Questa iniziativa è quindi un passo concreto verso un’interconnessione realmente globale, dall’Asia al Golfo, dal Nord Africa all’Europa, in grado di fornire energia in modo bidirezionale”. L’atto è stato sottoscritto dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, da Sultan Al Jaber, ministro dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati e presidente di Masdar, e da Belinda Balluku, vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture e dell’Energia albanese. La sigla è avvenuta alla presenza del premier Giorgia Meloni, del primo ministro dell’Albania Edi Rama e del presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed, a margine del Dialogo di Alto Livello sull’interconnettività delle reti che si tiene ad Abu Dhabi nel corso della Settimana della Sostenibilità.
Riflessione blog: L’inchino di Rama alla Meloni porta in Albania altri soldi italiani, espansione economica e integralismo. Gli emirati Arabi entrano sempre più nei rapporti di scambio con l’occidente
Raggiunto accordo per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele
Partirà domenica il rilascio degli ostaggi israeliani e il ritiro delle forze di difesa israeliane dal territorio i Gaza. Il segretario generale ONU Antonio Guterres:”Mi congratulo con i mediatori, Egitto, Qatar e Stati Uniti d’America, per i loro sforzi dedicati nel mediare questo accordo. Il loro incrollabile impegno nel trovare una soluzione diplomatica è stato fondamentale per raggiungere questa svolta. Invito tutte le parti interessate a rispettare i propri impegni e ad assicurare che questo accordo sia pienamente implementato. Fin dall’inizio della violenza, ho chiesto un cessate il fuoco immediato e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. La nostra priorità deve essere quella di alleviare le enormi sofferenze causate da questo conflitto. Le Nazioni Unite sono pronte a sostenere l’attuazione di questo accordo e ad aumentare la fornitura di aiuti umanitari duraturi agli innumerevoli palestinesi che continuano a soffrire. È fondamentale che questo cessate il fuoco rimuova i significativi ostacoli politici e di sicurezza alla fornitura di aiuti in tutta Gaza, in modo da poter sostenere un aumento significativo del supporto umanitario urgente e salvavita. La situazione umanitaria è a livelli catastrofici. Invito tutte le parti a facilitare un rapido, senza ostacoli e sicuro soccorso umanitario per tutti i civili in difficoltà. Da parte nostra, faremo tutto ciò che è umanamente possibile, consapevoli delle gravi sfide e limitazioni che dovremo affrontare. Ci aspettiamo che i nostri sforzi siano eguagliati da altri attori umanitari, dal settore privato e dalle iniziative bilaterali”
14 Gennaio
Negoziazione tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco nella striscia di Gaza
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione d’urgenza con i vertici della sicurezza per discutere l’accordo con Hamas volto al cessate il fuoco sulla striscia di Gaza. Israele e Hamas contratteranno tempi e modi per il rilascio degli ostaggi. Israele rilascerà 50 ostaggi palestinesi per la liberazione di ognuna delle 5 soldatesse in ostaggio a Gaza. Fonti di Hamas riferiscono che l’accordo includerebbe nella prima fase iniziale il rilascio da parte di Israele di circa “1.000 prigionieri palestinesi”, il ritiro delle forze di difesa israeliane dal territorio palestinese, con il rilascio graduale di 33 ostaggi in un periodo di sei settimane da parte di Hamas
Dpcm nuovi criteri per il calcolo ISEE 2025 – Titoli Stato fuori dal calcolo
ISEE 2025 il governo vara le modifiche per il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente. Il Dpcm prevede: 1) L’esclusione dalla determinazione dell’ISEE, fino ad un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. 2)per i nuclei familiari aventi tra i componenti persone con disabilità o non autosufficienti, sono esclusi dal computo del reddito di ciascun componente del nucleo familiare i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità. Viene, inoltre, attribuita una maggiorazione, pari a 0,5, al parametro della scala di equivalenza per ogni componente (del nucleo familiare) con disabilità media, grave o non autosufficiente. Il decreto prevede una disciplina transitoria di validità delle attestazioni ISEE già rilasciate e che resteranno valide ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Resta la possibilità per le famiglie di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo le regole fissate dal nuovo Dpcm
Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese – INAIL dovrà elaborare modelli semplificati di organizzazione e gestione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro – Si introduce la disciplina sul contrasto alle false recensioni online
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese: “Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto delle imprese”. I punti interessanti: 1) Si prevede che l’INAIL elabori modelli semplificati di organizzazione e gestione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, coerenti con le ridotte dimensioni delle PMI e che ne rafforzino i livelli di sicurezza; 2) Si modifica il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, disponendo che per l’attività di lavoro prestata con modalità di lavoro agile in ambienti di lavoro che non rientrano nella disponibilità giuridica del datore di lavoro, l’assolvimento degli obblighi di sicurezza è assicurato mediante consegna al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di un’informativa scritta che individui i rischi generali e i rischi specifici. In caso di omissione dell’obbligo informativo, il datore di lavoro è punito con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.200 a 5.200 euro; 3) Si introduce la definizione degli operatori del settore HO.RE.CA. (distribuzione di prodotti alimentari e bevande presso hotel, ristoranti, bar, catering e simili); 4) Si riducono i termini previsti perché i Consorzi industriali possano riacquistare le aree consortili cedute per attività produttive in cui gli acquirenti non abbiano realizzato l’investimento e riacquistare le aree in cui le attività siano cessate; 5) Si introduce la disciplina sul contrasto alle false recensioni online rilasciate con riferimento a prodotti, prestazioni e servizi offerti dalle imprese della ristorazione e del settore turistico situate in Italia; 6) Si prevede la delega al Governo per l’emanazione di un testo unico per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di start up innovative, di PMI innovative e di incubatori e acceleratori di startup, e a tutte le attività di filiera concernenti servizi di formazione, sostegno ed investimento rivolte ai predetti soggetti; 7) Si ridefiniscono il ruolo e le funzioni del Garante per le micro, piccole e medie imprese, chiamato, tra l’altro, ad attuare un nuovo approccio alla consultazione, denominato “Reality Checks”, che raccoglie informazioni da una selezione di esperti e portatori di interesse, pubblici e privati, in determinati settori, per identificare gli ostacoli normativi, tecnici ed economici derivanti dall’attuazione delle relative norme
Ferrovie segnalano ritardi e cancellazione corse da Roma Termini
Ferrovie segnala un gusto tecnico ad una cabina elettrica in prossimità della stazione di Roma Termini. La circolazione è sospesa per, accertamenti tecnici a Roma Termini. L’odissea inizia alle ore 18:00. Ritardi che raggiungono i 60 minuti, per aumentare a 100. Si ripete l’incubo vissuto nelle stesse ore sulla tratta Salerno-Reggio Calabria, a causa del maltempo, la linea ferroviaria è rimasta bloccata. Alle ore 20:00 Trenitalia da notizie su Infomobilità e segnala: La circolazione è ancora in graduale ripresa dopo l’intervento dei tecnici. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 150 minuti, subire limitazioni di percorso o cancellazioni ed essere instradati su percorsi alternativi. Intanto dalle infrastrutture non si ha alcuna notizia di intervento o almeno uno scusarsi con i cittadini!
Info Utilità di servizio: Informazioni su treni, variazioni tratte, cancellazioni, ritardi, su: Infomobilità Trenitalia
13 Gennaio
Report il signor D infastidisce i Berlusconi
La puntata di Report, programma a testata giornalistica Rai, raggiunge ottimi ascolti. L’informazione pubblica, veritiera, attira i cittadini e fa conosere la realtà. Tra gli argomenti trattati: il signor D, reportage dedicato alla vicenda Berlusconi-Dell’Utri. La scalata al potere con l’appoggio di Silvio Berlusconi, nel 1982, per poi diventare amministratore di pubblitalia ’80, società di proprietà Fininvest fondata nel 1979 da Silvio Berlusconi. Nel 1984 diviene amministratore delegato del gruppo Fininvest. Lascia la carica di amministratore e nel 1993 fonda “Forza Italia, con l’amico Silvio Berlusconi. Nel 1995 viene arrestato a Torino con l’accusa di aver inquinato le prove nell’inchiesta sui fondi neri di Publitalia ’80. Nel 1996 entra in politica come deputato al Parlamento nazionale. Dal 1999 siede come parlamentare europeo. Nel 2001 durante le elezioni politiche viene eletto Senatore della Repubblica, il primato riconosciuto: essere il senatore più assente: 673 assenze su 1637 (41,1%), all’attivo ha: nessun disegno di legge presentato in 10 anni di presenza in parlamento. Il 19 gennaio 2013 si ritira dalla politica. Report pone in evidenza i rapporti stato mafia del signor D. Dell’Utri è stato condannato nel 2014 a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Il 31 ottobre 2017, Dell’Utri e Berlusconi vengono inseriti nel registro degli indagati per le stragi di mafia del 92-93, la Procura di Firenze ottiene dal gip la riapertura del fascicolo a loro carico dopo aver ricevuto da Palermo le intercettazioni del colloqui in carcere del boss Giuseppe Graviano, effettuate nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa. Report, mette in luce la vicenda:”Al centro della vicenda anche una “montagna di denaro” che getta nuova luce sulle origini dell’impero del Cavaliere. Una storia densa di misteri, potere e denaro, che ha cambiato per sempre il volto dell’Italia”. I figli di Berlusconi, nello specifico la figlia Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, insorgono, e dopo avere detto la solita canzonetta sul fatto che report dà una cattiva informazione, discreditando la testa giornalistica non manipolata o monopolizzata dal potere polito capitalista, si lamenta e si concentra sul puntualizzare che, in sottofondo alle immagini che facevano vedere il funerale del padre ci fosse una beffarda canzonetta. Nulla di più irrisorio di un commento che non riesce a dare una giusta coerenza all’argomento e non trova giustificazioni.
Riflessione Blog:Report ha raccontato la realtà! Per l’ennesima volta, chi usa il potere, attraverso il capitalismo, sfruttando la politica, dissente dalla realtà e cerca espedienti. Uno di questi è tappare la bocca ai giornalisti, l’altra è manipolare il giornalismo Rai! 40 anni di sottomissione del potere di Berlusconi hanno portato l’Italia alla recessione! Gli italiani hanno e stanno, pagando il prezzo di politiche capitaliste, poco chiare e senza visione per il futuro degli italiani! Piagnucolare chiedendo la testa di report, é l’ennesima affermazione dell’allarme lanciato dalla commissione europea all’Italia per la libertà di stampa! Il blog ringrazia Report per la trasparenza che fornisce all’informazione verso i cittadini! I cittadini sono liberi di avere una propria opinione, ma non devono dimenticare degli anni bui che hanno avvolto gli italiani, disoccupazione, inflazione, anti europeismo e oggi viviamo il riflesso della politica di destra covata per anni da berlusconi e colitvata in Fratelli d’Itali nel partito di maggioranza che diffonde al potere il ritorno dirompente della destra fascista, e Dell’Utri era un ammiratore di Mussolini. Nessun rispetto per la costituzione, per la magistratura, per il parlamento europeo, ma, come faceva l’ormai morto maestro dell’anti costituzionalismo che voleva essere capo dello Stato, usare l’Italia per il proprio tornaconto a danno degli italiani, usati come schiavi tra le fila del potere politico capitalista! La fame, l’incuria, il degrado, gli insulti e la regressione nelle regioni del sud Italia, usate solo come centro raccolta voti e mafia, non si dimenticano! La giustizia farà il suo compito, e se nessuno ha nulla da temere non dovrebbe neppure risentitisi della realtà!
L’attivista Pakhshan Azizi detenuta nel carcere di Avin è stata condannata a morte dalla dittatura iraniana
Condannata alla pena di morte l’attivista e operatrice umanitaria della società civile in Iran, Pakhshan Azizi. Due i processi, e un ricorso respinto dalla Corte suprema, lo denuncia Amnesty International chiedendo libertà per l’attivista. L’attivista è accusata di “ribellione armata contro lo Stato” per aver svolto aiuto umanitario nei campi nel nord-est della Siria e nella regione del Kurdistan iracheno, dopo gli attacchi del gruppo armato dello Stato islamico. Il 4 agosto 2023, l’attivista è stata arrestata arbitrariamente da agenti del ministero dell’Intelligence e sottoposta a sparizione forzata. Trasferita nella nella prigione di Evin a Teheran è stata sottoposta, per cinque mesi, ad isolamento prolungato, subendo torture e privandola di ogni contatto con la famiglia e il suo avvocato, al fine di costringerla a confessare il falso, ovvero, avere legami con gruppi di opposizione curda. A dicembre 2023 è stata trasferita nel reparto femminile della prigione di Evin. L’appello di Amnesty international all’ambasciata per l’Iran in Unione Europea:”Egregio signor Gholamhossein Mohseni Ejei,
L’operatrice umanitaria e attivista della società civile Pakhshan Azizi appartenente all’oppressa minoranza etnica curda dell’Iran, è a rischio di esecuzione dopo che la sezione 26 del Tribunale rivoluzionario di Teheran l’ha condannata a morte nel luglio 2024 e che la Corte suprema ha ratificato la condanna. È stata condannata per “ribellione armata contro lo Stato” (baghi) solo in relazione alle sue attività pacifiche per i diritti umani e umanitarie. Ad esempio, tra il 2014 e il 2022 è stata coinvolta nel fornire supporto umanitario a donne e bambini sfollati in seguito agli attacchi del gruppo armato dello Stato Islamico e ospitati in campi nel nord-est della Siria e nella regione del Kurdistan in Iraq. Il suo ricorso è stato respinto dalla Corte suprema. Il 4 agosto 2023, agenti del Ministero dell’Intelligence hanno arrestato arbitrariamente Pakhshan Azizi dalla sua casa di famiglia a Teheran e l’hanno sottoposta a sparizione forzata, un crimine di diritto internazionale, rifiutandosi di rivelare la sua posizione alla famiglia. Gli agenti l’hanno trasferita nella sezione 209 della prigione di Evin di Teheran, sotto il controllo del Ministero dell’Intelligence, e l’hanno tenuta in isolamento prolungato per cinque mesi senza poter avere accesso a un avvocato e alla sua famiglia. Secondo fonti informate, durante questo periodo Pakhshan Azizi è stata sottoposta a torture e altri maltrattamenti durante gli interrogatori. Gli agenti le hanno ripetuto più volte che non aveva diritto di vivere e hanno minacciato di ucciderla. L’hanno anche sottoposta a violenze di genere per costringerla a fare “confessioni” forzate di legami con gruppi di opposizione curdi, cosa che lei ha ripetutamente negato. All’inizio di dicembre 2023 è stata trasferita nel reparto femminile della prigione di Evin. Il processo di Pakhshan Azizi, svoltosi in due sessioni il 28 maggio e il 16 giugno 2024, è stato gravemente iniquo. Le sono stati negati tempo e strutture adeguate per preparare la sua difesa. Le sono state concesse solo alcune telefonate con gli avvocati di sua scelta circa tre settimane prima dell’inizio del processo e li ha incontrati per la prima volta durante il processo. La condanna del tribunale include tra le “prove” anche l’arresto di Pakhshan Azizi nel 2009 durante una protesta contro l’esecuzione di un curdo iraniano. Il verdetto afferma inoltre che la donna ha sostenuto le famiglie delle persone uccise illegalmente durante le proteste nazionali del 2022. Esorto a fermare qualsiasi progetto di esecuzione di Pakhshan Azizi, ad annullare la sua condanna a morte e a scarcerarla immediatamente e senza condizioni poiché è detenuta solo per il suo pacifico lavoro umanitario e per il suo attivismo per i diritti umani. In attesa del la sua scarcerazione, deve ricevere un’assistenza sanitaria adeguata e visite regolari da parte di familiari e avvocati; deve essere protetta da ulteriori torture e altri maltrattamenti; è necessario ordinare un’indagine indipendente, efficace e imparziale sulle accuse di tortura, assicurando alla giustizia chiunque sia sospettato di responsabilità penale in processi equi. Inoltre, chiedo di istituire immediatamente una moratoria ufficiale sulle esecuzioni in vista dell’abolizione della pena di morte”
12 Gennaio
Il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad detenuto in carcere in Italia su mandato USA è stato liberato
L’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, catturato all’aeroporto di Malpensa e detenuto dal 16 Dicembre è stato liberato. Stamattina alle 9 il guardasigilli Nordio ha firmato la revoca della misura cautelare. In una nota del ministero della giustizia:”In forza dell’articolo 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d’America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all’estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente”. L’ufficio stampa del ministero della Giustizia iraniano ha annunciato che Abedini tornerà in Iran “nelle prossime ore”
11 Gennaio
“ll peggior ministro dei Trasporti della storia”. Tutta colpa di un pantografo e le infratrutture crollano
Giornata nera da nord e sud per i viaggiatori di trenitalia. Questa volta non è un “chiodo” a bloccare il traffico ferroviario, ma un “pantografo” rotto, che ha bloccato il treno ad alta velocità in partenza da Milano, per poi aggiungersi un altro treno in transito che aggancia la linea già danneggiata. I passeggeri, da nord e sud si sono ritrovati abbandonati in stazione nel totale caos dei ritardi. Nessuna iniziativa da parte del ministero alle infrastrutture per tutelare e garantire le linee ferroviarie. Dall’insediamento del Ministro Salvini a oggi, proseguano gli scioperi, le interruzioni dei servizi, gli incidenti sulle linee ferroviarie. Per giustificare l’azione fallimentare delle infrastrutture, il pseudo ministro improvvisato Salvini, sul sito del ministero alle infrastrutture farfuglia giustificazioni e numeri, posizionando il dito sulla linea che, secondo lui “Sarà realtà il collegamento tra Calabria e Sicilia”. Nulla di concreto che possa garantire l’odissea dei viaggiatori. L’opposizione insorge, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha scritto: “Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al Ministero degli Interni. Il peggior ministro dei Trasporti della storia, che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all’altra mentre l’Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro”. Italia Viva il leader Matteo Renzi:”Ho chiesto in Senato a Salvini se lui fosse incapace o portasse sfiga, stamattina è arrivata la risposta: tutte e due”. Il Codacons chiede al ministero per le infrastrutture adeguati indennizzi in favore di tutti i viaggiatori:”Migliaia di cittadini sono oggi coinvolti da disservizi ferroviari e stanno subendo ritardi e cancellazioni dei propri treni con ripercussioni pesanti sull’intera circolazione ferroviaria. Disagi pesanti e per i quali chiediamo adeguati indennizzi in favore di tutti i viaggiatori interessati: le società ferroviarie devono attivarsi per riconoscere a tutti i passeggeri coinvolti nel caos odierno non solo rimborsi e bonus previsti dall’attuale normativa, ma anche un risarcimento proporzionato al disagio subito. È importantissimo in tale situazione non solo operare per ridurre al minimo i disagi e ripristinare al più presto il servizio, ma anche riconoscere pienamente i diritti dei consumatori e il danno dagli stessi subito”
10 Gennaio
Il Tribunale di New York condanna Donald Trump senza scontare alcuna pena per il processo Stormy Daniels
Il neo eletto Presidente degli Stati Uniti d’America, è stato condannato dalla Corte suprema statale di New York, per i 34 capi di imputazione che lo vede coinvolto nel processo Stormy Daniels. L’accusa a Trump è di aver falsificato documenti contabili durante la campagna elettorale del 2016 per occultare il pagamento di 130 mila dollari a favore di Stormy Daniels, in cambio del silenzio dell’ex pornostar per una presunta relazione . Il giudice ha deciso che Trump non dovrà scontare alcuna pena. La motivazione del giudice Merchan :«Le protezioni garantite al presidente non riducono la gravità del crimine. Sono stati i cittadini a decidere che lei debba godere di protezioni come la clausola di supremazia e l’immunità presidenziale”. Trump ha partecipato all’udienza da remoto insieme il suo avvocato, Todd Blanche. Sul suo social Truth scrive:”Per il bene e la santità della presidenza, farò appello contro questo caso e sono fiducioso che la giustizia prevarrà”. E’ il primo presidente USA che governerà con una condanna
Terzo mandato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, risponde al governo che ha impugnato la legge regionale sul terzo mandato
In conferenza stampa il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, che ha presentato la legge per il terzo mandata in vista delle regionali, risponde al governo che ha impugnato la legge:”Perchè le loro leggi non sono state impugnate? In questo Paese la legge è uguale per tutti tranne che per me? – dice in conferenza stampa – In Veneto il terzo mandato è in corso, in Piemonte si va quasi al quarto mandato. Sulle Marche nemmeno si è intervenuti. E allora? Qui in Campania il Consiglio regionale con grande responsabilità non ha approvato una legge per De Luca ma una legge per recepire il secondo mandato in modo da continuare il lavoro che abbiamo in corso. E’ vergognoso come sia stato calpestato il principio costituzionale della legge uguale per tutti”. “Faremo qui e in tutta Italia una battaglia di civiltà e di libertà. Utilizzeremo i mesi che abbiamo davanti per promuovere una grande esperienza democratica nel nostro Paese. Saranno mesi di impegno civile, di battaglia democratica. Faremo in modo da far riprovare ai nostri concittadini i contenuti della vita democratica”. “Devono essere i cittadini a decidere della propria vita”. “Ci difenderemo davanti alla Corte costituzionale e abbiamo la sensazione che avverrà come avvenuto per l’Autonomia differenziata: sarà smantellata”
09 Gennaio
ISTAT attesta che nel 2023 rallenta la crescita economica e diminuisce la produttività rallenta l’incremento dell’input lavoro misurato in ore lavorate
Nel 2023 la crescita del valore aggiunto dei settori che producono beni e servizi di mercato (+0,2%), misurata in volume, è in marcata decelerazione rispetto al 2022 (+6,2%). Il tasso di crescita del capitale (+1,1%) è invariato rispetto al 2022, mentre rallenta l’incremento dell’input lavoro, misurato in ore lavorate, che passa dal 5,2% del 2022 al 2,7% del 2023. In flessione risultano invece tutti gli indicatori di produttività. La produttività del lavoro diminuisce del 2,5% (+0,5% l’incremento medio tra il 2014 e il 2023) per effetto di un aumento delle ore lavorate maggiore del valore aggiunto. La forte riduzione è diffusa a tutti i settori, inclusa l’industria. Anche la produttività del capitale cala, dello 0,9%, e si riduce sensibilmente (-2,5%) la produttività totale dei fattori (PTF) che riflette progresso tecnico, cambiamenti nella conoscenza e variazioni nell’efficienza dei processi produttivi. Considerando le determinanti della crescita della produttività del lavoro, la marcata flessione della PTF ne spiega l’ampia diminuzione
Il consiglio dei ministri impugna la legge regionale presentata dalla Campania in materia del terzo mandato
Col favore degli articoli della costituzione, il governo impugna la legge regionale presentata dalla regione campania in materia del terzo mandato. L’atto, presentato dalla regione campania in vista delle regionali per dare anche continuità all’attuale presidente in carica Vicenzo De Luca, non trova il consenso di Fratelli d’Italia, assolutamente contrari al terzo mandato, e del Partito Democratico che per la Campania prevede un nuovo candidato. La decisione non è piaciuta al Veneto del leghista Zaia presidente, e si arroga il diritto di rivolta contro la decisione del governo e della costituzione:” “In Veneto la Lega non si conta ma si pesa, con gli ottimi risultati di Zaia. A costo di andare avanti da soli”, afferma la senatrice Erika Stefani. Salvini, incontra l’ostacolo del governo, il ministro Calderoli è favorevole!
Riflessione Blog: La Costituzione è protagonista dello scontro politico. Entra a gamba tesa per moderare gli animi degli anti costituzionalisti al potere. Il muro della carta costituzionale si scontra con chi vuole abbattere la democrazia, in questo caso Fratelli d’Italia usa la costituzione per fare politica demagogica appellandosi ai suoi articoli. Lo scontro frontale tra partiti della stessa coalizione in materia del terzo mandato sarà una dura sconfitta per Salvini e i suoi secessionisti! Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie sarà solo una figura da saltimbanco nello scenario teatrale del potere! Se il terzo mandato passasse, sarebbe una sconfitta del potere di fratelli d’Italia all’autarchia antidemocratica e anticostituzionale dei leghisti!
Banca Italia cambiano le regole dei bonifici istantanei non potranno costare di più di quelli ordinari
Banca Italia informa:”Dal 9 gennaio 2025 un’importante novità: Poste italiane e banche che già offrono ai propri clienti la possibilità di effettuare bonifici istantanei sono tenute ad applicare una tariffa non superiore a quella che applicano sul bonifico ordinario. Sempre dalla stessa data, le banche che già offrono il servizio di bonifico ordinario dovranno consentire ai propri clienti di ricevere anche il bonifico istantaneo. Resta valida la raccomandazione di “maneggiare con particolare attenzione” i bonifici istantanei perché una volta disposti sono irrevocabili e il trasferimento dei soldi è immediato. Per questa ragione, per esempio, occorre sempre controllare la correttezza dell’IBAN e la corrispondenza con il destinatario: potremmo sbagliare la digitazione o cadere vittima di una truffa!”
08 Gennaio
Cecilia Sala libera rientra in Italia
E’ rientrata in Italia la giornalista Cecilia Sala detenuta a Teheran in Iran nel carcere estremo di Evin dal 19 Dicembre. A bordo del C130 dell’aeronautica militare è atterrata a Ciampino. La giornalista è stata accolta dal lungo abbraccio del compagno, e dai genitori. Presenti gli esponenti politici al governo Meloni e Tajani, con lo il sindaco di Roma Gualtieri. Cecilia Sala prima di rientrare a casa è stata ascoltata in aeroporto dai carabinieri del Ros. Resta in carcere il cittadino iraniano l’ingegnere Mohammad Abedini Najafabadi, l’Iran ne chiede il rilascio. Il 15 gennaioè prevista l’udienza in corte d’Appello per la richiesta dei domiciliari, avanzata dal difensore Alfredo De Francesco, la richiesta è stata già respinta dalla procuratrice generale di Milano Francesca Nanni:”Le circostanze rappresentate nella richiesta, in particolare la messa a disposizione di un appartamento e il sostegno economico da parte del consolato dell’Iran” insieme ad “eventuali divieto di espatrio e obbligo di firma, non costituiscano una idonea garanzia contrastare il pericolo di fuga del cittadino iraniano di cui gli Usa hanno chiesto l’estradizione”
Question time alla camera interrogazione di Avs su SpaceX i ministri smentiscono accordo con società
Autonomia differenziata Calderoli:”Non si vede come l’autonomia differenziata possa mettere a repentaglio la raccolta e gestione dei dati” relativi alla tutela della salute nel nostro Paese “o l’unitarietà del diritto alla tutela della salute, così come declinato attraverso i Lea”. “Al contrario, l’autonomia differenziata rappresenta un potenziamento delle facoltà delle regioni di modulare la propria organizzazione dei servizi sanitari nel rispetto dei medesimi LEA che sono determinati a livello statale, con l’obiettivo di una maggiore efficienza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie”. “Tutto ciò non toglie che il Governo e le Regioni siano impegnati per il costante miglioramento complessivo del sistema sanitario, ivi compresa la raccolta dei dati, in modo da cogliere positivamente le sfide poste nel tempo da molteplici fattori, tra cui in primis demografia, tecnologia e finanza pubblica”
07 Gennaio
Festa del tricolore – I potere festeggia Acca Larenzia
Celebrazione nazionale del bicentenario della prima bandiera nazionale – Il presidente della repubblica promulga la seguente legge
Art. 1
1. Il giorno 7 gennaio, anniversario della nascita del primo tricolore d’Italia, è dichiarato giornata nazionale della bandiera.
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono fissate le modalità delle celebrazioni annuali che devono, comunque, prevedere il carattere non festivo del giorno stesso.
2. È istituito un Comitato nazionale, del quale possono fare parte i Presidenti delle Camere, composto da venti membri con il compito di preparare e organizzare, d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Ministero degli affari esteri, con il Ministero della pubblica istruzione, con il Ministero dell’interno e con il Ministero della difesa, manifestazioni celebrative ed iniziative storico-culturali sul piano internazionale e nazionale per il bicentenario della bandiera nazionale. I membri del Comitato, nominati con il decreto di cui al comma 1, sono scelti tra esponenti delle istituzioni e della cultura a livello nazionale, tra cui rappresentanti di istituti storici a carattere nazionale”.
Mentre il tricolore campeggia sui palazzi democratici della nostra nazione, rappresentando il sacrificio della resistenza alla libertà d’Italia, ad Acca Larenzia, quartiere tuscolano di Roma, si inneggia al fascismo, con la forviante scusa del ricordo dell’uccisione di tre esponenti di destra appartenenti al Fronte della Gioventù da parte di un gruppo armato di sinistra, che lottava contro il massacro sterminato dal nazismo e fascismo. L’occasione non è mancata per rievocare l’apologia al fascismo, svastiche e saluto romano. Presente una delegazione di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza del governo italiano, il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, la delegazione della regione Lazio con il presidente Rocca e del comune di Roma. Si raggiunge la vetta dell’incoerenza tra democrazia e estremismo quando il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone difende la sede fascista di Acca Larenzia, inneggiando la commemorazione presso la sede del movimento sociale, partito estremista di destra, e si inorgoglisce del suo partito, erede della fiamma del movimento sociale. Nel frattempo, secondo la legge che prevede per la festa del tricolore “un Comitato nazionale, del quale possono fare parte i Presidenti delle Camere, composto da venti membri con il compito di preparare e organizzare”, il potere a capo del governo non muove un dito per il tricolore, se non un semplice tweet sul social dell’amico americano Musk, pronto al baratto di 1,5 miliardi di euro degli italiani per l’affidamento a Space X. Mentre i fascisti celebravano l’apologia e magicamente è stata riposizionata la targa tolta con la scritta “I Camerati”, per ricordare la morte di un componente del fronte della gioventù, e il saluto romano risuonava al “presente”, le forze dell’ordine hanno identificato un libero cittadino solo per aver espresso il proprio pensiero contro fascisti, gridando:”Viva la resistenza. Merde…” Dopo essere stato identificato il cittadino ha espresso il proprio pensiero alla stampa:”Invece di arrestare i manifestanti per apologia di fascismo, che è anticostituzionale, fanno i controlli a chi si appella alla Costituzione. Questa è l’Italia. Ci sono le croci celtiche, si inneggia al fascismo, c’è una lapide con su scritto ‘I Camerati'”. Centinaia di estremisti di destra che richiamano l’apologia al fascismo, approfittano della morte di tre “vittime del terrorismo” per riecheggiare l’eco fascista, tutto a libero piede, appoggiati dal governo! La questura rende noto che la Digos sta investigando per identificare i soggetti responsabili di condotte apologetiche del fascismo.
Riflessione Blog: I topi di fogna si nascondono dietro le loro stesse vittime! Il potere sfrutta le forze dell’ordine per sottomettere la libertà di pensiero. La festa del tricolore dà fastidio a certa politica che in Parlamento l’ha denigrata esponendo vessilli ignobili all’unità d’Italia! Siamo difronte ad un attacco alla costituzione e ai principi democratici della Repubblica da parte di fascisti. Non esiste dialogo con chi ha tradito e massacrato gli italiani, con chi continua a vendere gli italiani!
Partito democratico e Alleanza Verdi Sinistra chiedono alla Meloni di riferire in Parlamento sull’affare segreto SpaceX
Il viaggetto segreto informale, in America della Meloni per incontrare Trump, non finisce in una felice visita senza risvolti. L’affare SpaceX viene spiattellato da Salvini sui social. Mentre la Meloni nega qualsiasi accordo fatto, durante il viaggetto alla villa miliardaria di Trump, priva di ogni controllo e testimoni che potessero informare il parlamento delle azioni per conto degli italiani della Meloni, SpaceX attira l’attenzione di 1,5 miliardi di euro, compreso PNRR, e obiettivo da raggiungere in termini di cybersicurezza e connettività, che per ora hanno fatto un buco nello spazio, rendendo Mask e i suoi satelliti, unico impero dello spazio. La rete dei satelliti dell’amico prediletto di Meloni e Salvini, Mask, garantirebbe all’Italia la fornitura al governo di servizi di telecomunicazione criptati basati sulla costellazione di satelliti Starlink, un contratto di cinque anni, per 1,5 miliardi di euro. La sicurezza italiana in mano all’America. Mentre Meloni nega, Salvini che non riesce a tenersi un pelo tra i capelli, spiattella su X il gradimento della contrattazione verosimilmente avviata, scrivendo:”Elon Musk è una figura di spicco nell’innovazione globale: un potenziale accordo con lui e SpaceX per garantire connettività e modernizzazione in tutta Italia non sarebbe una minaccia, ma piuttosto un’opportunità. Sono fiducioso che il governo andrà avanti in questa direzione perché fornire servizi migliori ai cittadini è un dovere”. La risposta di Musk non tarda e da ottimo provocatore di massa nell’opinione pubblica risponde:”Sarà fantastico. Altri paesi in Europa chiederanno di averlo”. Il viaggetto a porte chiuse della Meloni riporta a casa la vendita dell’Italia agli americani. La Meloni evita il Parlamento, mentre PD e Avs chiedono trasparenza! L’unione Europea, nel rispetto della sovranità dello Stato italiano, non interviene sulla questione, ma ricorda che, un regolamento dell’Ue istituisce il sistema Iris², con 290 satelliti per la sicurezza e l’interconnessione, ed è applicabile in tutta l’Unione europea. Il progetto è stato avviato con un contratto di concessione da 10,6 miliardi di euro. La dominanza di Musk con i suoi satelliti, se dovesse trovare l’inchino dell’Italia, porterebbe alla sottomissione dello Stato italiano al capitalismo americano e alla politica estremista di trump che si sta per insediare alla casa bianca. Insomma la storia si ripete e con uno scostamento di figure ma un accostamento di eventi e al di là dei nomi, è importante ricordare che Mussolini ha venduto l’Italia a Hitler!
Mark Zuckerberg contro l’unione Europea elimina il fact-checking
Libertà d’espressione senza limitazioni, è questa l’evoluzione pensata dal proprietario di Facebook e Instangram. Zuckerberg cambia i suoi mostri sacri avvicinandosi ad X. Collaborerà con Trump, per contrastare la limitazione di leggi che opprimono la libertà di espressione e si rivolge contro all’unione europea. “Lavoreremo col presidente Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società americane e premono per una censura maggiore”, ha dichiarato, accusando l’Europa di avere “un sempre crescente numero di leggi che istituzionalizzano la censura e rendono più difficile realizzare qualsiasi innovazione lì”.
06 Gennaio
Canada il primo ministro Trudeau si dimette
Il ventitreesimo primo ministro del Canada e leader del Partito Liberale si dimette da ambe gli incarichi, lo ha annunciato oggi in conferenza stampa. Trudeau rimarrà in carica finchè non verrà designato un nuovo leader. “Nonostante i grandi sforzi per risolverlo, il Parlamento è paralizzato da mesi. Stamattina ho informato il Governatore generale che abbiamo bisogno di una nuova sessione del Parlamento. Lei ha accolto questa richiesta e la Camera sarà ora prorogata fino al 24 marzo”
04 Gennaio
Omicidio Piersanti Mattarella la procura di Palermo riapre l’indagine – I magistrati avrebbero individuato i killer in due uomini d’onore
Lo rende noto il quotidiano la Repubblica, la procura di Palermo ha riaperto l’indagine sull’assassinio del Presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella, avvenuto il 06 Gennaio del 1980 a Palermo. I magistrati avrebbero individuato i due killer esecutori dell’omicidio. L’auto, Fiat 132, guidata del Presidente Piersanti Mattarella percorreva via della Libertà a Palermo, accanto a lui la moglie Irma Chiazzese, mentre sui sedili posteriori vi erano la suocera Franca Chiazzese Ballerini e la figlia Maria. Uno dei due killer, avvicinandosi all’auto di Piersanti Mattarella, sparò, colpendolo e causando la morte del presidente della regione. L’arma usata era un calibro 38. Il killer, fù descritto dalla moglie Irma, un uomo con andatura ballonzolante, e lo sguardo di ghiaccio. Dopo aver colpito, il killer si diresse verso una Fiat 127 bianca, in cui vi era ad aspettarlo un secondo mandante che serviva a porgere la calibro 38 carica. Il killer dagli occhi di ghiaccio si recò davanti l’auto del Presidente nuovamente, sparando ancora sul corpo, ferendo alla mano la moglie Irma che tentava di proteggere il corpo del marito. Oggi i magistrati avrebbero individuato i due killer. L’omicidio di Piersanti Mattarella fù definito un delitto di stampo politico mafioso, diverse le condanne inflitte ai capi di cosa nostra, con infiltrazioni di estremisti fascisti. Il delitto Piersanti Mattarella fù seguito dalle indagini dirette dal magistrato Giovanni Falcone, che definì in Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari del 22 giugno 1990 il delitto come:”La tesi esposta nel nostro mandato di cattura, peraltro conforme ai risultati di un’analisi dei documenti da noi forniti all’ufficio dell’Alto commissario, è la seguente: sotto il profilo delle risultanze emergenti dalle indagini sul terrorismo nero, le modalità dell’omicidio Mattarella sono sicuramente compatibili; sotto il profilo della compatibilità fra l’omicidio mafioso affidato a personaggi che non avrebbero dovuto avere collegamenti con la mafia, è emersa una realtà interessante e inquietante”
Ministero dell’istruzione iscrizioni anno scolastico 2025/26
Il Ministero dell’istruzione rende note le date di iscrizione per l’anno scolastico 2025/26, in una note del ministero:”OGGETTO: rideterminazione date per iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito informa che, per garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata, è stata rideterminata la finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025/26: le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8:00 del 21 gennaio 2025 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2025.
Il ministro alle infrastrutture Salvini in diretta social diffonde dati errati dall’entrata del nuovo codice stradale dei morti sulle strade – ASAPS smentisce i dati diffusi da Salvini
Riflessione Blog: L’Italia ha al potere la dispersione politica e di questo purtroppo se ne sono resi conto gli elettori non andando a votare. I ministeri nascono per utilità sociale, per diffusione di informazioni corrette e utili al cittadino. I soggetti che lavorano nei ministeri devono adempiere alla perfezioni al loro mandato, sono pagati dai cittadini onesti che pagano le tasse, e sono pagati dai quei cittadini su cui il potere ha sputato sui loro salari, per poi cercare come i ladri di aumentare privilegi e stipendi! Attualmente, il ministero alle infrastrutture sta svolgendo un attività nel pieno caos per il cittadino, e diffonde informazioni approssimative, forvianti e irreali a danno del cittadino. I dati diffusi da Salvini sono riferiti a persone morte per incidente stradale, non sono certo il tronfio egocentrico di voler essere sul trono e con megalomania vantarsi dei propri successi! L’Italia attraversa un momento buio della democrazia causato dall’incompetenza, dalla mancanza di cultura sociale e dalla bramosia di affermarsi senza essere capaci! Questo oggi è il potere che ha occupato il Parlamento! Brutta vicenda che dimostra ancora una volta come alcuni soggetti pur di raggiungere i propri scopi vendono gli italiani!
03 Gennaio
Istat dati trimestrali – L’incidenza del deficit delle Amministrazioni Pubbliche sul Pil migliora – Famiglie aumenta: la pressione fiscale – diminuisce il risparmio – Aumenta il potere d’acquisto
Istat conto trimestrale: Nel terzo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -2,3% (-6,3% nello stesso trimestre del 2023).
Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,7% (-2,8% nel terzo trimestre del 2023).
Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,9% (1,6% nel terzo trimestre del 2023).
La pressione fiscale è stata pari al 40,5%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,6%.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
A fronte di un aumento dello 0,2% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,4%.
La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 42,4%, è diminuita di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,7%, è diminuito di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente
02 Gennaio
Cecilia Sala la prigionia in condizioni estreme – Iran ricatta l’Italia chiede la liberazione del cittadino iraniano Mohammad Abedini accusato di essere un terrorista dal governo americano
La giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata il 19 Dicembre 2024, dal governo iraniano con l’accusa di aver violato le leggi islamiche, è detenuta in isolamento nel carcere estremo di Evin, ha potuto comunicare con la sua famiglia. Nella telefonata avuta con i genitori e il compagno, la giornalista ha reso note le condizioni disumane di detenzione a cui è sottoposta. “Dormo per terra in cella, e mi hanno tolto anche gli occhiali”. La madre al telefono con la giornalista chiede:”Hai un cuscino pulito su cui appoggiare la testa?” La giornalista risponde:”Mamma non ho un cuscino”. Cecilia dorme sul pavimento gelato dal freddo invernale, ha solo due coperte, una di esse la usa per isolare il contatto con il pavimento, le vengono lasciate le luci a neon sempre accese, una specie di tortura per far in modo che la detenuta non dorma e vada in stress psicologico, non ha alcun contatto con il mondo esterno, la sola finestrella che si apre è quella per passarle il cibo. L’incontro, avuto il 30 Dicembre, con l’ambasciatrice italiana è stato l’ultimo contatto umano, Cecilia avrebbe dovuto ricevere un pacco mandato dalla famiglia contenente prodotti per l’igiene, libri e un panettone, ma non le è arrivato nulla. La madre di Cecilia, riferisce tra le parole dette dalla figlia:”Bisogna fare molto in fretta”. La Farnesina ha attivato i colloqui con Teheran attraverso il Segretario Generale, Amb. Riccardo Guariglia, convocando oggi alla Farnesina l’Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, MohammadReza Sabouri. Nel comunicato stampa delle Farnesina:”Da parte italiana è stata innanzitutto chiesta la liberazione immediata della connazionale, giunta in Iran con regolare visto giornalistico. L’Amb. Guariglia ha altresì ribadito la richiesta di assicurare condizioni di detenzione dignitose, nel rispetto dei diritti umani, di garantire piena assistenza consolare alla connazionale, permettendo all’Ambasciata d’Italia a Teheran di visitarla e di fornirle i generi di conforto che finora le sono stati negati”. Al termine del colloquio il comunicato diffuso su X:”Questa mattina, giovedì 2 gennaio 2025, S. E. Sig. Mohammadreza_Sabouri, Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, su invito del Sig. Riccardo_Guariglia Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri Affari d’Italia, ha avuto con lui un incontro presso lo stesso Ministero. In questo amichevole colloquio si è discusso e scambiato opinioni sul cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse e della Signora Cecilia Sala, cittadina italiana, detenuta in Iran per violazione delle leggi della Repubblica islamica dell’Iran. L’ambasciatore del nostro Paese ha annunciato in questo incontro che sin dai primi momenti dell’arresto della signora Sala, secondo l’approccio islamico e sulla base di considerazioni umanitarie, tenendo conto del ricorrente anniversario della nascita di Cristo e dell’approssimarsi del nuovo anno cristiano, si è garantito l’accesso consolare all’ambasciata italiana a Teheran, sono state inoltre fornite alla signora Sala tutte le agevolazioni necessarie ,tra cui ripetuti contatti telefonici con i propri cari e ci si aspetta dal governo italiano, che reciprocamente oltre ad accelerare la liberazione del cittadino iraniano detenuto vengano fornite le necessarie agevolazioni assistenziali di cui ha bisogno”. Teheran, chiede all’Italia la liberazione dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato il 16 Dicembre a Malpensa su mandato del governo americano. L’ingegnere è accusato di aver esportato componenti elettronici dagli Stati Uniti all’Iran in violazione delle leggi americane sul controllo delle esportazioni e sanzioni internazionali imposte sull’Iran, al detenuto è stato posto il carcere di estrema sicurezza. Il governo americano ha richiesto l’estradizione del detenuto, inviando la documentazione con la motivazione e la richiesta dell’estradizione, entro dieci giorni la Corte d’Appello di Milano dovrà decidere se ci sono le condizioni per accogliere la richiesta di estradizione. Oggi la procura di Milano ha rigettato con “parere negativo” la richiesta dei domiciliari del detenuto iraniano. Il procuratore generale di Milano ha trasmesso la nota alla Corte d’Appello sulla richiesta della difesa. “Si ritiene che le circostanze rappresentate nella richiesta, in particolare la messa a disposizione di un appartamento e il sostegno economico da parte del Consolato dell’Iran unitamente a eventuali divieto di espatrio e obbligo di firma non costituiscano una idonea garanzia per contrastare il pericolo di fuga del cittadino iraniano di cui gli Usa hanno chiesto l’estradizione”. Da palazzo Chigi, dopo due settimane di assoluto silenzio e nessun intervento, il comunicato dopo la riunione convocata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in relazione al trattenimento in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. Alla riunione hanno preso parte il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il Consigliere diplomatico del Presidente, Fabrizio Saggio. “All’esito dell’incontro, il Governo conferma l’impegno presso le autorità iraniane per l’immediata liberazione di Cecilia Sala, e, in attesa di essa, per un trattamento rispettoso della dignità umana. Per quanto riguarda Mohammad Abedini, che è al momento in stato di detenzione cautelare su richiesta delle autorità degli Stati Uniti, il Governo ribadisce che a tutti i detenuti è garantita parità di trattamento nel rispetto delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali. Il Sottosegretario Mantovano, in veste di Autorità delegata, venendo incontro alle richieste delle opposizioni, ha dato immediata disponibilità al Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Lorenzo Guerini, a riferire al COPASIR già domani mattina, e quindi per suo tramite al Parlamento. Nel corso del pomeriggio, inoltre, il Presidente Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Renato Sala, padre di Cecilia, e ha incontrato a Palazzo Chigi la madre, Elisabetta Vernoni”
Riflessione Blog: L’Italia, o meglio, l’attuale governo italiano, ha il compito e l’obbligo di riportare la cittadina italiana, Cecilia Sala, a casa. La pressione del governo americano e i rapporti tesi con l’Iran non devono essere compromesso per la vita della giornalista. Il macabro baratto e ricatto della vita di Cecilia, in cambio del cittadino iraniano, arrestato in Italia per mandato del governo americano, non deve essere il compromesso di una vita innocente. L’Iran non si fermerà finché il cittadino iraniano non sarà liberato dalla dominanza delle accuse americane. Continua la guerra tra Iran e America, coinvolgendo l’Italia, Stato e colonia americana!
Neonato ritrovato morto nella culla termica a Bari
E’ stato ritrovato morto un neonato nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista a Bari. Un maschietto di circa un mese è stato abbandonato nella culla termica. A determinare la morte, sembra sia stata la mancata chiusura della porta della culletta che non ha fatto scattare l’allarme sul telefono del parroco collegato alla culla. A trovare il neonato è stato un operatore della pompe funebri presente in parrocchia per lo svolgimento di un funerale, dalla sua testimonianza emerge:”Siamo arrivati in chiesa alle 9:30 per un funerale – racconta Roberto Savarese dopo il triste ritrovamento – e io e i miei collaboratori siamo usciti in attesa che si svolgesse la cerimonia. Fuori, mentre stavamo parlando, ho spiegato ai miei collaboratori che in quella chiesa c’era una culla per la vita. Uno di loro mi ha chiesto dove fosse e siamo andati a vederla: c’era un neonato, appena l’ho visto ho chiamato il 112 e il 118. Credo fosse un maschietto perché aveva una tutina a scacchi tipo militare”. Gli operatori sanitari hanno cercato di soccorrere il neonato ma l’aria all’interno della culla era fredda e per il piccolo non c’è stato nulla da fare. La Procura ha aperto un’inchiesta per abbandono di minore, con l’aggravante della conseguente morte. Non si esclude l’autopsia sul neonato per risalire alle cause del decesso
01 Gennaio
Interrotta la fornitura del gas in Europa dalla Russia attraverso l’Ucraina
Il 2025 lo apre Putin colpendo l’Europa e dichiarandole guerra fredda. La Russia da oggi 01 gennaio 2025 interrompe la fornitura del gas all’Europa tramite la via Ucraina. L’azienda energetica russa Gazprom in un comunicato:”Le forniture di gas russo tramite l’Ucraina si sono interrotte alle 8 ora di Mosca”. Per l’azienda Gazprom la colpa è del governo ucraino. L’azienda ucraina Naftogaz non ha rinnovato l’accordo con Gazprom per il transito annuo di 40 miliardi di metri cubi di gas proveniente dalla Russia. La Gazprom precisa in un comunicato:”Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso, abbiamo perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l’Ucraina”
Notizie da giorno 16 a 30
31 Gennaio
Fallisce la politica lager Meloni – La corte d’appello di Roma dice no al trattenimento nel lager albanese di 43 migranti
I giudici della Corte d’appello di Roma, non confermano il trattenimento, nel lager albanese dei 43 migranti proveniente dal Bangladesh ed Egitto. Rimettono la decisione alla Corte europea di Giustizia sui Paesi sicuri. Nella lista dei paesi sicuri del decreto Meloni sia Bangladesh che Egitto sono compresi, ma per i giudici, “per nulla è stato considerato il mancato rispetto delle condizioni per determinate categorie di persone” e non sono menzionate “specifiche fonti di informazione sulla condizione dei paesi inseriti nella lista”. I migranti ritorneranno in Italia
Riflessione Blog: Soldi dei cittadini buttati nel vuoto, a causa dell’inutile megalomania antagonista di gente che opprime con autoritarismo la democrazia, che risponde all’autarchia con il diritto alla libertà! L’Italia accoglie, non respinge e non libera terroristi libici torturatori di essere umani come ha fatto il potere al governo Meloni che, a tutt’oggi, non ha dato spiegazione ai cittadini! Le risorse investite nella follia dei lager, investite con coscienza sociale, avrebbero aiutato la vita dei cittadini! Ma quando il regime si erge nell’enfasi dell’assolutismo, il popolo è solo un mezzo per affermare se stesso
Germania non passa la legge sulla stretta migranti
La Bundestag, il Parlamento federale tedesco, boccia la legge estremista della destra per la limitazioni degli afflussi. La legge, voluta dai partiti, Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU), Unione Cristiano-Sociale in Baviera e Alternative für Deutschland partito politico tedesco di estrema destra non passa. Hanno votato a favore 338 deputati, contro i 350 voti che servivano per far passare la legge. Si aggiungono cinque astensioni e 16 parlamentari che non hanno partecipato al voto. Brutta sconfitta per Freidrich Merz, candidato alla cancelleria tedesca per Cdu-Csu
Trump impone i dazi a Canada Messico e Cina
Continua la scure spietata di trum sui paesi del sud America Canada e Messico subiranno i dazi del 25%, mentre la cina del 10%. Per i 10 paesi della BRICS, Trump minaccia la scura del 100% se volessero sostituire il dollaro statunitense come valuta di riserva o creare una nuova moneta comune. Trump lo manda a dire sulla sua piattaforma social Truth:“L’idea che i paesi Brics stiano cercando di allontanarsi dal dollaro, mentre noi restiamo a guardare, è finita. Chiederemo a questi paesi apparentemente ostili l’impegno di non creare una nuova valuta Brics, né di sostenere qualsiasi altra valuta per sostituire il potente dollaro americano, altrimenti dovranno affrontare dazi al 100%”. La Brics tende a voler creare una propria moneta per non sottostare alla politica monetaria degli Stati Uniti. I paesi interessati sono: Brasile, Russia, India e Cina, Sudafrica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Iran e Indonesia. Dalle dichiarazioni dei dazi per Canada, Messico e Cina, Wall Street chiude in negativo
30 Gennaio
La banca centrale europea riduce di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,75%, al 2,90% e al 3,15%, con effetto dal 5 febbraio 2025.
Il Consiglio direttivo ha valutato le prospettive di inflazione. “Il processo disinflazionistico è ben avviato. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni dei nostri esperti e dovrebbe tornare all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% a medio termine nel corso dell’anno. Le misure dell’inflazione di fondo suggeriscono perlopiù che si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo. L’inflazione interna resta elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando al passato incremento dell’inflazione con considerevole ritardo. La crescita delle retribuzioni si sta però moderando secondo le attese e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione. Le recenti riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo rendono gradualmente meno onerosi i nuovi prestiti a imprese e famiglie. Al tempo stesso, le condizioni di finanziamento continuano a essere rigide, anche perché la politica monetaria rimane restrittiva e i passati rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo ai crediti in essere; alcuni prestiti in scadenza sono quindi rinnovati a tassi più elevati. L’economia sta ancora affrontando circostanze avverse, ma l’aumento dei redditi reali e il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbero sostenere una crescita della domanda nel corso nel tempo. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”. Christine Lagarde, Presidente della BCE:”I rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso. Maggiori frizioni nel commercio internazionale potrebbero pesare sulla crescita dell’area dell’euro frenando le esportazioni e indebolendo l’economia mondiale. Il calo di fiducia potrebbe impedire ai consumi e agli investimenti di recuperare al ritmo atteso. Ciò potrebbe essere amplificato dai rischi geopolitici, come la guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente, suscettibili di causare interruzioni delle forniture di energia e di gravare ulteriormente sugli scambi internazionali. La crescita potrebbe inoltre risultare inferiore se gli effetti ritardati dell’inasprimento della politica monetaria durassero più a lungo delle attese. Potrebbe invece risultare superiore se le migliori condizioni di finanziamento e il calo dell’inflazione consentissero un più rapido recupero dei consumi e degli investimenti interni. L’inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati se i salari o i profitti aumentassero più delle attese. I rischi al rialzo per l’inflazione derivano inoltre dalle accresciute tensioni geopolitiche, che potrebbero far aumentare i prezzi dell’energia e i costi di trasporto nel breve termine e causare interruzioni del commercio mondiale. Inoltre, i fenomeni meteorologici estremi, e più in generale il dispiegarsi della crisi climatica, potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari più delle attese. Per contro, l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se il debole clima di fiducia e i timori riguardo agli eventi geopolitici impedissero ai consumi e agli investimenti di recuperare al ritmo atteso, se la politica monetaria frenasse la domanda più di quanto anticipato o se il contesto economico nel resto del mondo si deteriorasse inaspettatamente. Maggiori frizioni nel commercio internazionale renderebbero più incerte le prospettive di inflazione dell’area dell’euro”.
Il vittimismo della Meloni sull’indagine aperta dalla Procura di Roma sul caso Almasri
Il caso Almasri è costato, secondo quanto prevede la costituzione, l’invio di un atto di iscrizione nel registro delle notizie di reato, firmato dal procuratore Francesco Lo Voi, nei confronti della premier Giorgia Meloni, dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e del sottosegretario Alfredo Mantovano. Da questo atto, che la Meloni ha confuso con avviso di garanzia, piove sulla magistratura, da parte della Meloni, parole di discreto nei confronti di un organo istituzionale che la politica di destra vuole comandare. Quindi in rocambolesco vittimismo in nome degli italiani, la Meloni dice:“La magistratura svolge un ruolo fondamentale, è una colonna portante, ma nessun edificio si regge su una colonna sola. Io ieri mi ritrovo sulla prima pagina del Financial Times con la notizia che sono stata indagata e se in Italia i cittadini capiscono perfettamente quello che sta accadendo, all’estero non è la stessa cosa, quello che sta cadendo è un danno alla nazione, alle sue opportunità e questo mi manda ai matti”. “In Italia i cittadini capiscono perfettamente cosa sta accadendo, all’estero no. Quello che sta accadendo è un danno alla Nazione”. “La battaglia che cerchiamo di condurre va oltre destra e sinistra, è più grande di un programma di governo, è la battaglia per un’Italia normale”. “Penso che anche a sinistra c’è un sacco di gente che vorrebbe un’Italia normale, in cui una persona perbene non debba aver paura dello Stato, della giustizia, del fisco, della burocrazia, in cui non siano più considerate normali o inevitabili cose che normali non sono. Non è normale o inevitabile che i governi li scelga il palazzo e non il popolo, non è normale o inevitabile che alcuni magistrati politicizzati cerchino di colpire chi non è schierato politicamente con loro, o che quando arriva la Guardia di finanza si debba essere terrorizzati anche se non si è fatto nulla di male, o che per arrivare da qualche parte conta più chi conosci che quanto vali. Sono degenerazioni che hanno messo in ginocchio la nazione più bella del mondo, sono il male che giustifica tutti quanti i mali”. “Prendiamo quello che fa un pezzetto della magistratura. Alcuni giudici, pochi, vogliono decidere le politiche industriale, ambientale, dell’immigrazione, come riformare la giustizia. Vogliono governare loro. Ma c’è un problema: se io sbaglio, gli italiani mi mandano a casa; se sbagliano loro, nessuno può fare o dir niente. In nessun Paese al mondo le cose funzionano così, i contrappesi servono a questo”. “Poi, se alcuni giudici vogliono governare, si candidano e governano. L’unica cosa che non si può fare è che loro governano e io vado alle elezioni. Noi abbiamo scelto di riscrivere un’altra storia, di rispetto dei ruoli e credibilità. Forse per questo non siamo graditi”. “Agli italiani dico: finché ci siete voi, ci sono anche io. Non intendo mollare di un millimetro, finché gli italiani sono con me” Non sono né preoccupata né demoralizzata. Quando ho accettato di guidare la nazione, sapevo esattamente a cosa sarei andata incontro”.
Riflessione Blog: Cara Meloni ti rispondo da cittadina italiana, in questo momento e non solo, non mi rappresenti, e molti che tu pensi non esistano perchè cerchi di domarli con la forza, la pensano come me. Sei al potere, ex parlamento, che hai ridotto in un caos anarchico di destra, non esiste più un iter parlamentare, comunicazione al cittadino, trasparenza, non c’è giorno che non cerchi con i tuoi patrioti, di affossare la Costituzione e gli organi dello Stato. La magistratura ti sta stretta, lo era anche per il tuo creatore, Berlusconi, il progetto di affossarla non cambia, ma i magistrati che accusi di essere politicizzati, in questo momento difendono lo Stato e i cittadini, poi se vorranno governare, ben che venga un magistrato, come Gratteri che sapientemente avete azzittito tra i palazzi del potere, ci rappresenti a capo della giustizia! Non ci servono ex magistrati che lavorano contro la magistratura! Non ti occupi degli italiani quando sghignazzando con Brunetta hai attaccato i salari minimi e in manovra di bilancio hai tassato chi guadagna la misera paga. Non ti sei fatta scrupoli in europa a isolarci creando conflitti che oggi paghiamo con mancanza di fiducia degli Stati membri che beffeggiano ciò che il popolo italiano sta subendo. E non ti sei fatta scrupoli di firmare accordi con i libici per perseguitare della povera gente che scappa dai persecutori e crepa in mare, a Cutro hai lasciato l’impronta dell’indifferenza. E così, oggi ti trovi in quella stretta via che ti sei creata, attaccando la Costituzione, perseguitando con i lager, liberando un terrorista libico, e sopratutto cercando di stordire gli italiani con false informazioni come nel video che hai pubblicato:”La notizia di oggi è questa il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri avviso di garanzia inviato anche al ministro Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano presumo al seguito di una denuncia che è stata presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi conosciuto per avere difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi”. Si evince, da questo tuo monologo come solito fai, d’altronde appartiene ai tuoi padri fondatori di destra, che cerchi ancora di manipolare la mente degli italiani, il fine non è il loro bene, il fine è raggiungere il potere, e a capo di questo gestire la vita degli italiani in una sorta di estremismo di destra! Ti ha fermata la Costituzione e da cittadina ringrazio la magistratura. Non hai vinto le elezioni, non siamo andati a votare in tanti, per dare un chiaro messaggio alla politica, stanchi delle barzellette raccontate a destra e a sinistra! Quindi, accettalo, hai liberato un terrorista, senza alcuna trasparenza verso i cittadini, e la Costituzione ti ha risposto! Quella brutta carta che in Parlamento ripudiate a destra e su cui avete giurato, senza conoscerla! Non parlare a nome dei cittadini perchè non sei a capo di essi!
La Corte europea dei diritti dell’uomo condanna lo Stato italiano per inazione di fronte all’interramento di rifiuti tossici per mano delle mafie nel territorio campano
Le autorità italiane mettono a rischio la vita degli abitanti della Terra dei Fuochi, l’area campana tra Napoli e Caserta è stata contaminata per decenni dallo scarico di rifiuti tossici, con la complicità delle mafie. La Corte di Strasburgo dà tempo all’Italia due anni per attuare “misure generali in grado di affrontare in modo adeguato il fenomeno dell’inquinamento”. Lo Stato italiano non è stato in grado di dimostrare di aver preso tutte azioni penali necessarie per combattere lo smaltimento illegale di rifiuti nell’area della Terra dei Fuochi. “Data l’ampiezza, la complessità e la gravità della situazione, era necessaria una strategia di comunicazione completa e accessibile, per informare il pubblico in modo proattivo sui rischi potenziali o reali per la salute e sulle azioni intraprese per gestire tali rischi. Questo non è stato fatto. Anzi, alcune informazioni sono state coperte per lunghi periodi dal segreto di Stato”
29 Gennaio
Meloni costretta a ricorrere al potere giudiziario – Assume l’avvocata Bongiorno per il caso Almasari
Caso liberazione Almasiri, la Meloni è costretta a ricorrere alla magistratura sarà difesa dalla senatrice avvocato Giulia Bongiorno in quota Lega. La magistratura risponde alla Meloni:La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano hanno ricevuto un atto di notifica, da parte della Procura di Roma in merito alla vicenda del libico Almarsi. Meloni pubblica un video sui suoi canali social in cui mostra l’atto confondendolo in un avviso di garanzia e ripercorre la vicenda: “La notizia di oggi è questa il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri avviso di garanzia inviato anche al ministro Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano presumo al seguito di una denuncia che è stata presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi conosciuto per avere difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi”. “Vale oggi quello che valeva ieri: non sono ricattabile, non mi faccio intimidire. È possibile che per questo sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore ma anche e soprattutto per questo intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando in gioco la sicurezza della nazione”. La magistratura risponde alle imprecisioni della Meloni: “In relazione all’indicato procedimento gli atti sono stati inoltrati al collegio per i reati ministeriali del tribunale dei ministri, iscrizione nel registro delle notizie di reato”. l’atto è stato firmato dal procuratore Francesco Lo Voi. L’Associazione nazionale magistrati: “Si tratta di un atto dovuto”
“Si segnala, al fine di fare chiarezza, il totale fraintendimento da parte di numerosi esponenti politici dell’attività svolta dalla procura di Roma, la quale non ha emesso, come è stato detto da più parti impropriamente, un avviso di garanzia nei confronti della presidente Meloni e dei ministri Nordio e Piantedosi ma una comunicazione di iscrizione che è in sé un atto dovuto perché previsto dall’art. 6 comma 1 della legge costituzionale n. 1/89. La disposizione impone al procuratore della Repubblica, ricevuta la denuncia nei confronti di un ministro, ed omessa ogni indagine, di trasmettere, entro il termine di quindici giorni, gli atti al Tribunale dei ministri, dandone immediata comunicazione ai soggetti interessati affinché questi possano presentare memorie al collegio o chiedere di essere ascoltati. Si tratta, dunque, di un atto dovuto”. Così in una nota l’Associazione nazionale magistrati. Il Parlamento blocca i lavori, la richiesta, da parte delle opposizioni di conferire in Parlamento sulla vicenda, dalla Meloni e i ministri coinvolti. Lavori bloccati che fermano il paese, e che forse, riprenderanno martedì, un danno alla nazione che cerca stabilità
Riflessione Blog: Il parlamento è installo, i poteri dell’esecutivo bloccati per gli errori di un governo che cerca di raggirare le leggi! Un sistema che rasenta l’anarchia autarchica di destra. Fanno finta di non conoscere pur sapendo che non possono agire, pensando che nessuna si opponga per paura! Le leggi della Costituzione nuovamente oppresse dall’autarchia. La giurisprudenza ridicolizzata. Il parlamento inesistente, mentre gli italiani aspettano azioni di governo per migliorare la propria vita! E’ il capolinea per evitare la svolta all’autoritarismo gerarchico!
Esami maturità 2025
Discipline della seconda prova scritta
Per i Licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico. Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
Come si svolge l’esame di maturità
L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione si svolge: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8.30 di mercoledì 18 giugno 2025; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.
Condotta
Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio ha altresì a oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.
Composizione delle commissioni
Le Commissioni d’esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nomina Chief Diplomatic Adviser Elisabetta Belloni ex direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza
Chief Diplomatic Adviser o consigliera diplomatica della Von der Leyen a cui risponderà direttamente, per IDEA (Inspire, debate, engage and accelerate action) servizio di consulenza della Commissione europea che ”fornisce idee innovative e uno spazio per la ricerca interdisciplinare e la collaborazione sulle priorità fondamentali”. Lavorerà a stretto contatto con il Segretariato generale. Sarà in carica per due anni, accanto a lei un team scelto da IDEA
27 Gennaio
80° anniversario della liberazione del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz – Birkenau
Il “Ricordo” è il fondamento della storia per costruire un futuro democratico! Oggi il “Ricordo” è il presente
Migliaia di Palestinesi ritornano a Gaza- Israele apre il corridoio Netzarim
Israele lascia libero l’accesso del corridoio di Netzarim, i palestinesi possono tornare a Gaza, grazie all’accordo Israele ha ottenuto da Hamas la liberazione di altri ostaggi in cambio del rientro dei palestinesi a Gaza. Israele aveva bloccato il corridoio dichiarando:”Nessuno passerà fino a quando Yahud non verrà liberata”, la donna presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre 2023, Hamas rilascerà la ragazza e altri ostaggi giovedì
26 Gennaio
Naufragio a largo di Lampedusa in zona Sar maltese – Morti due bambini
L’allarme durante la notte ignorato da ore lanciato da Alarm phone di una imbarcazione a 58 miglia da Lampedusa, in zona Sar maltese alle navi militari in pattugliamento lungo la rotta, ha dato un risvolto macabro di un naufragio. La nave Ong Sea Punk ha salvato 15 migranti, scrive su X la Ong:”Solo la nave civile Seapunks1 è intervenuta in soccorso recuperando 15 persone e un cadavere. Due persone risultavano disperse. Un bambino ha poi perso la vita in attesa dell’evacuazione medica a Malta”. In mattinata l’Ong lancia sos. Le autorità maltesi intervengono per il recupero dei naufraghi con l’impiego dell’assetto aereo Frontex “Eagle 1”. La guardia costiera italiana invia la motovedetta Cp 322, i migranti e i bambini morti sono stati trasbordati sulla motovedetta italiana che durante . il percorso verso Lampedusa, ha recuperato 38 nordafricani salvati da tre pescherecci
Riflessione Blog: Il cimitero delle acque continua a poplarsi. L’allarme lanciato dalle Ong di imbarcazioni in naufragio continua ad essere ignorato. Le Ong prestano opera di soccorso in mare ai migranti, scontrandosi con la politica di persecuzione degli Stati che chiudono all’accoglienza! Sono morti due bambini in cerca di un futuro migliore, ma dalle sedie rosse del parlamento italiano al potere, si blatera di accordi con la Libia, liberando criminali come il generale libico Almasri, accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità dalla corte penale internazionale con mandato d’arresto. Il potere al governo italiano lo libera, la Corte d’appello di Roma il 21 gennaio 2025, per inerzia del ministro della Giustizia che avrebbe dovuto, per rispetto degli obblighi internazionali, chiederne la custodia cautelare. Dopo la scarcerazione il criminale libico è stato espulso e rimpatriato con aereo di Stato Italiano in Libia, festeggiato dai trafficanti di esseri umani, pronto a violentare bambini e a torturare uomini e donne. E per fortuna che i trafficanti dovevano essere perseguitati lungo tutto il globo terraqueo, secondo la Meloni e il suo potere!
L’Associazione Nazionale Magistrati rende noto l’ordinanza della scarcerazione del criminale generale libico Almasri
Su X ANM scrive:”Questa è l’ordinanza sulla scarcerazione del generale libico Almasri. Ribadisce quanto abbiamo sottolineato: la decisione dipende dall’inerzia del ministro della Giustizia”. Si legge nell’ordinanza:”Intenzionale; Ministro interessato da questo ufficio in data 20 Gennaio u.s., immediatamente dopo aver ricevutogli atti dalla Questura di Torino, e che, ad oggi, non ha fatto pervenire nessuna richiesta in merito. Per l’effetto non ricorrono le condizioni per la convalida e, conseguentemente, per una richiesta volta all’applicazione della misura cautelare.Ne deriva immediata scarcerazione del prevenuto”
49 migranti deportati nel lager albanese
Terzo viaggio sul pattugliatore Cassiopea della Marina militare italiana verso il lager albanese, questa volta cresce il numero, 49 persone deportate alla vigilia del 27 gennaio, giorno del “ricordo della memoria”, delle vittime dell’Olocausto. Il giudice dovrà convalidare il trattenimento nel lager di Gjader
Ammalato di tumore va ai domiciliari il boss della ndrangheta Ernesto Fazzalari
Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna dopo che la Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi dell’avvocato Antonino Napoli, ha annullato tre ordinanze di rigetto del differimento della pena o della concessione della detenzione domiciliare, una emessa dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila e due ordinanze emesse del Tribunale di Sorveglianza di Bologna, in seguito al trasferimento del Fazzalari presso il centro diagnostico e terapeutico del carcere di Parma. Il boss dopo annidi latitanza è stato arrestato nel giugno del 2016 a Molochio, in provincia di Reggio Calabria. Sconterà gli arresti domiciliari a casa per un male incurabile
Bilaterale Italia Arabia Esaudita firmato partenariato strategico da 10 miliardi di dollari
L’incontro ad Al-Ula, in Arabia Saudita, sito dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, tra Meloni e il principe ereditario saudita bin Salman, sigla la firma di un partenariato strategico di 10 miliardi di dollari. Con la Meloni la delegazione di società partecipate e imprese italiane. L’amministratore delegato Roberto Cingolani della società Leonardo, a controllo pubblico, maggiore azionista del 30% nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza il Ministero dell’economia, impegnato a definire un accordo in materia di elicotteri. L’azienda italiana Webuild impegnata nella costruzione della nuova città Neom. Il partenariato con i saudita si sposta vero gli obiettivi della mobilità sostenibile, la cooperazione energetica, lo sport e la tutela del patrimonio culturale e archeologico, il continente africano, per la realizzazione del piano Mattei. Meloni:”Sapete che abbiamo lanciato questo “Piano Mattei” che è un nuovo modello di cooperazione con le nazioni africane volto a consentire alle nazioni africane di vivere meglio con ciò che il continente ha, perché l’Africa non è un continente povero, come spesso [sentiamo dire], non lo è. È semplicemente un continente che dobbiamo aiutare a utilizzare meglio le numerose risorse che ha, e questo è qualcosa su cui penso che Italia e Arabia Saudita possano lavorare molto bene insieme, perché ciò che accade lì è importante per entrambi”. “Abbiamo siglato accordi anche in questo senso e siamo impegnati a dare spazio anche a un altro aspetto della creatività italiana, attraverso l’impegno a sostenere la realizzazione a Riyadh di un Museo del Design”
25 Gennaio
Inaugurazione dell’anno giudiziario – La protesta dei magistrati contro la riforma costituzionale della separazione delle carriere firmata dal guardasigilli Nordio – I magistrati escono dall’aula mentre Nordio conferisce in mano hanno la Costituzione e una coccarda tricolore attaccata alla toga
Svolta storica per i magistrati che, in petto la coccarda tricolore spillata sulla toga e in mano la Costituzione, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto della Corte d’Appello di Napoli, abbandonano il Salone dei Busti di Castel Capuano, mentre il guardasigilli Nordio prende la parola. Da nord a sud la dimostrazione di dissenso dei magistrati contro una riforma che penalizza l’indipendenza della magistratura rendendola schiava del potere esecutivo. Nulla di fatto nelle parole, ormai al vento, del rappresentante e ministro della giustizia Nordio, all’inaugurazione dell’anno giudiziario, cerca giustificazioni nel suo curriculum da magistrato, poi venduto alla corte berlusconiana che da sempre ha contrastato e ha cercato di influenzare il potere giudiziario, oggi l’azione continua con l’infante creazione estremista berlusconiana, la Meloni. Si rivolge, Nordio, a una magistratura che, ormai, non lo segue più dicendo:”Si tratta di una riforma solo tecnica. È stucchevole la rievocazione di Falcone che era favorevole alla separazione delle carriere. Qualcuno può pensare che questa riforma costituzionale sia punitiva per la Magistratura. Tutte le opinioni sono benvenute, così come tutte le manifestazioni di dissenso, e ringrazio tutti per una manifestazione estremamente composta come questa, è il sale della democrazia; ma che si possa pensare che un ministro da 30 anni in magistratura, a 3 anni alla guida dell’inchiesta sulle Brigate Rosse, che ha assistito alla morte di alcuni dei suoi colleghi, pensare che un ex magistrato possa avere come obiettivo l’umiliazione della magistratura alla quale è appartenuto, lo trovo particolarmente improprio”. La risposta arriva dal procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri assente all’inaugurazione in forma di protesta:”Resto qui in ufficio a lavorare perché non ritengo utile la mia presenza, dato che nel corso di tutto questo tempo, mesi e anni, nessuno ha chiesto e ha voluto un confronto per discutere sul piano pratico, tecnico e giuridico della riforma. Quindi andare lì a sentire lo stesso discorso fatto ieri, fatto in televisione ieri sera o fatto l’altro ancora, non ne vale la pena”. Delinea la separazione delle carriere in termini oggettivi e reali Gratteri descrivendo la situazione a livello nazionale:”Perché l’esigenza di questa separazione dato che di fatto già c’è separazione? Pensi, ogni anno esce un bollettone dove vengono pubblicati circa 400 posti in primo grado in tutta Italia. I termini sono scaduti ieri, 24 gennaio. Mi spiega perché, di questi 400 posti, solo due/tre da Pm chiedono di passare a giudice, e da giudice di passare a Pm? Nel caso in cui troveranno collocazione e quindi il posto, devono cambiare regione se cambiano funzione. Quindi qual è l’esigenza? Per il 2% ogni anno si deve dunque cambiare la Costituzione? Non le sembra sproporzionato questo lavoro? Tutto questo lavoro che bisognerà fare alle Camere per meno del 2% dei magistrati che ogni anno cambia funzione? Non le sembra strano questo?” Da Gedda in visita all’Amerigo Vespucci la Meloni replica alla protesta dei magistrati:”Le proteste sono sempre legittime ma mi rammarica questo atteggiamento dell’Anm per cui ogni riforma sul tema giustizia diventa un’Apocalisse, una fine del mondo che bisogna sempre criticare senza se e senza ma”. “Credo non giovi neanche ai magistrati stessi perché quando ci si siede ad un tavolo un punto d’incontro si trova sempre – ha sottolineato -. Mi corre ricordare però che l’articolo 49 della Costituzione dice che i cittadini hanno il diritto di associarsi in partiti politici per concorrere in metodo democratico alla determinazione della politica nazionale. Questo significa che i cittadini si organizzano in partiti politici, votano, decidono quali devono essere le scelte della politica. Stiamo facendo qualcosa di perfettamente adeguato alla Costituzione che non dice che la giustizia non si può riformare”
Meloni sulle dimissioni della Santanchè rinviata a giudizio per falso in bilancio
Meloni volata in Arabia Esaudita a Gedda prima di salire a bordo dell’Amerigo Vespucci, chiarisce le sue intenzioni politiche sul caso delle dimissioni della Santanchè a capo del ministero del turismo, rinviata a giudizio per falso in bilancio dell’azienda Visibilia di cui era amministratrice:”Non credo che un rinvio a giudizio sia per esso stesso motivo di dimissione. Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente. La valutazione che semmai va fatta è quanto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro. E questo è quello su cui in questo momento non ho le idee chiare”, ha aggiunto che la incontrerà nei prossimi giorni”
Riflessione Blog:Variegato il potere che domina sulle teste degli italiani, tra indagati che dirigono il turismo, soggetti che intraprendevano relazioni extraconiugali a capo della cultura, per poi doversi dimettere e lasciare il passo a nostalgici filosofi di destra. Le infrastrutture in completo caos, sotto un megalomane alla ricerca di un ponte, in nome della storia, per ricordare quanti morti potranno esserci a rischio sismico, tutto per far mangiare gli amici. La confusione totale alla giustizia che, anziché collaborare con i magistrati si pone come un gendarme pronto a sparare in nome del cambiamento della costituzione e annientare il potere giurisdizionale. All’economia non si è ben capito che tipo di manovre si faccia, per il bene degli italiani, favorendo il ceto medio alto e annientano i poveri che crescono a dismisura, proponendo ai pensionati 1 euro di aumento, tassando i redditi minimi e dicendo il contrario agevolando gli introiti delle aziende. Spuntano gli usurpatori del sistema scolastico in preda alla persecuzione della geo storia e all’imposizione della cultura della bibbia, in uno Stato laico, per stordire la mente dei ragazzi il futuro sarà imparare le poesie a memoria come pappagalli e per essere certo che la scuola pubblica vada allo sfascio, chiude le scuole con il ridimensionamento. Dall’ordine pubblico piovono mazzate sui chi ama la sinistra, lotta per la democrazia e contrasta i topi di fogna di destra, che si raduno in ricordi nostalgici fascisti, con il bene stare del potere nostalgico conservatore dei busti di Mussolini, danno il comando alle forze dell’ordine di picchiare sui manifestanti, donne, giovani, uomini, particolarmente stranieri, per questi ultimi sono stati fabbricati i lager in Albania, ormai frequentati da gente in vacanza che si finge lavoratore come forze dell’ordine alla corte dell’amico Albanese, con cui l’Italia stringe accordi commerciali pagati dagli italiani! E per non dimenticare, i rapporti con l’unione europea, ormai al capolinea, dopo aver visto sfilare il potere al governo italiano alla cerimonia di insediamento estremista di Trump che butta fango sull’Europa e minaccia dazi. Ultima idea del potere, per affermare i rapporti inchinati con l’America, la reggenza ha fatto entrare nel palazzo di massima espressione del governo, Chigi, il fratello di Musk, un forviante non identificato soggetto, a capo di un impero capitalista che cerca da americano di mettere le mani sulla democrazia e i soldi europei, gestisce l’amica al potere italiano in un idilliaco sentimento di ammirazione per Musk che sfocerà forse in una telenovella! Cosa ci facessi la moglie di Bocelli inseme a Musk fratello, non è lecito sapere! Insomma, direi che la democrazia affronta un brutto periodo, o meglio il caos indotto da gente che pensa di essere alla reggenza monarca, ma di persone ambigue la democrazia ne ha conosciute tante e sa come combatterle con resistenza!
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dell’interno che regola l'”Adozione delle linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici”
Pubblicato dal ministero dell’interno in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede l’Adozione delle linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici. Si intende per esercizi pubblici:” Si tratta di una macro-categoria che ricomprende il diversificato comparto dei locali di somministrazione di alimenti e bevande, degli stabilimenti balneari, delle strutture ricettive, ivi comprese quelle
che erogano servizi para-alberghieri, e del settore delle sale pubbliche dove si tengono giochi leciti. A questi si aggiungono i locali dove vengono esercitate attività economiche miste: e’ il caso dei locali in cui vengono offerti al pubblico spettacoli o trattenimenti, congiuntamente alla possibilità di fruire di servizi di ristorazione o, comunque, di somministrazione di alimenti e bevande”. Gli operatori economici dovranno procedere a proprio carico all’installazione di sistemi di videosorveglianza, “Detti impianti saranno gestiti dai titolari degli esercizi stessi tramite gli addetti ai servizi di controllo, ovvero affidati a istituti di vigilanza privata, nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza”. “I sistemi di videosorveglianza dovranno essere installati all’esterno dell’esercizio pubblico, assicurando la possibilità di
riprendere le vie di accesso e le uscite di sicurezza del locale. Potrà essere valorizzato, quale misura di prevenzione posta in essere dall’esercente, anche il collegamento dei predetti apparati, ove esistenti ed ove compatibili, con le piattaforme della videosorveglianza comunale. Si dovrà inoltre prevedere l’obbligo, a carico dell’esercente, di: a) conservare i filmati ripresi dagli apparati di videosorveglianza per il periodo massimo consentito dalle vigenti normative in materia di tutela dei dati personali e dai discendenti indirizzi impartiti dalla competente Autorita’ garante; b) manutenere e tenere in funzione i predetti apparati, al fine di evitare soluzioni di continuità nell’acquisizione delle immagini
e nella relativa messa a disposizione a favore delle Forze di polizia, allorché queste ne facciano richiesta per lo svolgimento dei compiti istituzionali; Garantire un’adeguata illuminazione delle aree in cui l’attività economica viene esercitata, anche in aggiunta
all’illuminazione pubblica assicurata nelle aree immediatamente pertinenti al locale”. “Il documento, da affiggere in modo ben visibile all’interno del
locale e da pubblicizzare anche sui siti web degli stessi esercizi, dovrà contenere una serie di misure tese a qualificare «l’avventore modello» e in particolare: a) l’impegno a non introdurre armi improprie e, laddove non vi sia un giustificato motivo, strumenti atti ad offendere, ferma
restando la disciplina sulle armi; b) il divieto di utilizzare all’interno del locale strumenti in grado di nebulizzare sostanze irritanti; c) il divieto di introdurre nel locale sostanze stupefacenti; d) il divieto di introdurre nel locale sostanze alcoliche che
non siano state somministrate all’interno del medesimo locale; e) l’impegno a non utilizzare in maniera impropria o comunque a danneggiare i dispositivi antincendi e, più in generale, gli arredi e le suppellettili presenti nel locale e nelle sue pertinenze; f) l’obbligo a non impedire o rendere difficoltosa la fruibilità delle uscite di sicurezza; g) l’impegno a non abbandonare nelle aree di pertinenza del locale e in quelle immediatamente circostanti residui, anche in vetro, delle consumazioni, e altri rifiuti in genere; h) l’impegno a evitare comportamenti molesti o che possano disturbare la quiete pubblica”
22 Gennaio
Sciopero nazionale del personale del Gruppo FS e Trenord il 25 e 26
Trenitalia avvisa i passeggeri:”Dalle ore 21:00 di sabato 25 alle ore 20:59 di domenica 26 gennaio 2025 i treni possono subire cancellazioni o variazioni, per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord.
L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”
Aumenta il costo delle sigarette
L’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane ha reso noto l’aumento delle sigarette. Il costo delle sigarette sale in media di 20 centesimi. Aumenta il costo del tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette e dei sigari
21 Gennaio
America l’ostruzionismo di Trump fà guerra al cambiamento climatico e riporta la violenza con la pena di morte
L’insediamento di Trump dimostra la completa apatia ai sistemi democratici favorendo l’ostruzionismo e la rivendicazione estremista alla dittatura. Lo fà, il capitalista, con i suoi provvedimenti vendicativi contro la società americana. Inizia con l’azione contro il cambiamento climatico, impone agli USA di uscire dall’Accordo di Parigi, che pone il focus a livello mondiale di combattere il cambiamento climatico. Aumenta le trivellazioni per l’estrazione di fonti energetiche di petrolio e gas, sfruttando le risorse della terra contro ogni priorità di poterle preservare. Ha abolito l’azione lungimirante del decreto esecutivo dell’ex presidente Joe Biden di aumentare la circolazione dei motori elettrici, un obiettivo, fino il 2030, che avrebbe ridotto della metà i motori a carburante. Sul piano sociale avanza il razzismo e Trump punta il dito contro il Messico, inviando al confine l’esercito Il decreto prevede l’invio dell’esercito al confine. Ritorna la politica ‘Remain in Mexico’, (Rimani in Messico), Gli immigrati negli Stati Uniti che richiedono asilo, saranno sottoposti al giudizio della corte, se i requisiti di permanenza in USA saranno ritenute fondate potranno rimanere. Gli immigrati senza i requisiti saranno rimpatriati. Trump ha puntato il dito contro i cartelli della droga, cambiando il loro nome in “organizzazioni terroristiche straniere”. E per marcare il razzismo persecutorio prevede la costruzione del muro con il Messico. Il Golfo del Messico cambia nome e diventa Golfo dell’America. Trump ha ordinato l’abolizione della cittadinanza per i bambini di immigrati che sono nel Paese illegalmente. Lo stop inizierà fra 30 giorni. La persecuzione contro le scelte all’orientamento sessuale, il capitalista al potere americano ha ordinato che ci siano solo due generi maschio e femmina. Le agenzie federali “smetteranno di pretendere che gli uomini possono essere donne e che le donne possono essere uomini nell’attuazione delle leggi che tutelano contro la discriminazione sessuale”. Premia i rivoltosi che hanno vandalizzato e mostrato la violenza di destra a Capitol Hill. 1.500 rivoltosi a piede libero in America. L’esecuzione e la condanna a morte ritorna nello Stato Americano ripristinata la pena di morte federale. Trump ha dato ordine al procuratore generale di richiedere la pena capitale “indipendentemente da altri fattori” in caso di uccisione di un agente o di reati capitali “commessi da uno straniero illegalmente presente” nel paese”. Ordina agli Stati di garantire i farmaci per l’iniezione letale. Tik Tok ha una proroga di visibilità per 75 giorni, al fine di trovare un acquirente prima del divieto totale. Trump vuole in mano degli americano il 50% di Tik Tok. Tensioni internazionali, Trump ha dichiarato che:”Nessun ulteriore aiuto estero degli Stati Uniti sarà erogato in un modo che non sia pienamente allineato con la politica estera del presidente degli Stati Uniti”. Continuano le mire sull’annessione agli USA della Groenlandia, l’ostruzionista americano dice:”la Danimarca accetterà di cederla”, idem per il Canale di Panama, ma da Mosca è arrivato un altolà. Tensioni con Cuba indicati come nazione terrorista.
Riflessione Blog: La Costituzione è la garanzia per la democrazia! L’accentramento dei poteri in mano ad una persona, destabilizza la nazione, questo è ciò che accade in America. Il riflesso megalomane di un autarca al potere che attacca direttamente e violentemente la democrazia in funzione del potere capitalista, è la minaccia ai paesi democratici di voler imporre il proprio dominio. Il livore contro le nazioni dell’Unione Europea che conservano lo spirito della Repubblica sotto un unica bandiera, dà estremamente fastidio a Trump che cerca di decentrare gli Stati e inchinarsi al suo potere. Serve chiudere il cerchio intorno ad un esaltato sociale, prima ancora che lo stesso semini la dittatura. La Costituzione americana non garantisce la democrazia, e in Italia, chi è al potere, cerca di fare in modo di raggiungere l’autarchia attuale americana, per poter ridurre il potere esecutivo in potere di comando. Oggi lo viviamo con la riforma della magistratura e le tante azioni ! Il potere italiano, che non rappresentata la civiltà democratica, era presente all’insediamento di un esaltato al potere, che ha presentato come suoi ministri un gesticolante capitalista che ha salutato con il segno del fascismo! Tutto questo in America!
20 Gennaio
La Corte costituzionale ha ritenuto inammissibile la richiesta di referendum abrogativo sull’autonomia differenziata
Comunicato stampa Corte costituzionale: “La Corte costituzionale ha deciso oggi in camera di consiglio il giudizio sull’ammissibilità della richiesta di referendum abrogativo denominata “Legge 26 giugno 2024, n. 86, Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione: abrogazione totale”. “La Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario sulla legge n. 86 del 2024, come risultante dalla sua sentenza n. 192 del 2024. La Corte ha rilevato che l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore. Il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull’autonomia differenziata, come tale, e in definitiva sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione; il che non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale”.
La Corte costituzionale ha giudicato ammissibili i 5 referendum: cittadinanza, Jobs act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine, responsabilità solidale del committente negli appalti
Comunicato stampa Corte Costituzionale:”La Corte costituzionale ha deciso oggi in camera di consiglio i giudizi sull’ammissibilità dei referendum seguenti: 1) richiesta di referendum abrogativo denominata “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”; 2) richiesta di referendum abrogativo denominata “Contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi”; 3) richiesta di referendum abrogativo denominata “Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità”; 4) richiesta di referendum abrogativo denominata “Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi”; 5) richiesta di referendum abrogativo denominata “Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”. In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto ammissibili i quesiti referendari perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario”.
19 Gennaio
Accordi tregua – Hamas libera tre ostaggi – Israele apre i varchi a Gaza per far entrare gli aiuti umanitari
Aperto il valico di Rafh per dare accesso ai camion che trasportano aiuti umanitari sulla striscia di Gaza. 600 camion al giorno raggiungeranno i palestinesi, secondo quanto dichiarato dal ministero degli esteri egiziano Badr Abdelatty. Hamas, secondo gli accordi con Israele, ha liberato i primi tre ostaggi, si tratta di tre donne. La croce rossa, a cui sono stati consegnati gli ostaggi in piazza Al-Saraya, nel quartiere di Al-Rimal, ha dichiarato, che gli ostaggi sono in buona condizione di salute. L’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, ha dichiarato:”Il governo di Israele è impegnato a riportare a casa tutti gli ostaggi e i dispersi. Sono state liberate Romi Gonen (24 anni), Emily Damari (28 anni), Doron Steinbrecher (31 anni). Il governo, insieme a tutte le forze di sicurezza, continuerà a sostenere le donne liberate e le loro famiglie”. Per Hamas l’accordo prevede la liberazione di 90 ostaggi palestinesi da parte di Israele
Domani la Corte Costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità del Referendum abrogativo sull’autonomia differenziata
Si aspetta a domani 20 Gennaio, la decisione della Corte Costituzionale sulla questione della legittimità del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Il referendum raggruppa diversi quesiti: 1)L’abrogazione della riforma della sull’autonomia differenziata; 2) Eliminare il Jobs Act, il quesito si concentra su il contratto a tutele crescenti e alla disciplina dei licenziamenti illegittimi; 3) Revisione delle regole sull’indennità in caso di licenziamenti; 4) Norme che escludono la responsabilità solidale tra committente, appaltatore e subappaltatore negli appalti in caso di infortuni sul lavoro; 5) Richiesta cittadinanza: ridurre da 10 a 5 anni il periodo minimo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri maggiorenni extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana. La Corte Costituzionale voterà con soli 11 membri, quattro membri non sono stati ancora eletti, il voto per la nomina è slittato al 23 gennaio. Se i quesiti risulteranno ammissibili, il voto sarà previsto tra il 15 aprile e il 15 giugno
18 Gennaio
Magistrati in sciopero il 27 Febbraio – La protesta alla riforma della giustizia
L’associazione nazionale magistrati protesta contro la riforma della giustizia. Il comitato direttivo centrale ha deliberato le linee sulle modalità della protesta e di sensibilizzazione da organizzare in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, che si terrà il giorno 24 gennaio p.v. presso la Corte Suprema di cassazione, ed il successivo 25 gennaio presso ciascuna corte d’appello. Si legge dalla delibera:”L’Associazione nazionale magistrati in prima fila contro le riforme costituzionali che mettono a rischio autonomia e indipendenza della magistratura. Il Comitato direttivo centrale, in esecuzione del deliberato dell’assemblea straordinaria, ha quindi definito quali saranno le manifestazioni di protesta in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che si terrà il 25 gennaio nelle sedi delle Corti di appello in tutta Italia. Il direttivo ha però innanzi tutto deciso di proclamare una giornata di sciopero contro la riforma costituzionale per il 27 febbraio. Una scelta che segue l’approvazione in prima lettura del disegno di legge alla Camera dei deputati. Per l’inaugurazione dell’anno giudiziario diverse le modalità di protesta previste. Dall’invito ai magistrati a indossare una toga e una coccarda, all’esibizione dei cartelli all’esterno delle Corti, fino all’abbandono dell’aula nel momento in cui il ministro o i suoi delegati interverranno. Toccherà poi al prossimo Comitato direttivo realizzare le ulteriori iniziative di protesta e sensibilizzazione in esecuzione del deliberato dell’assemblea straordinaria. Il Comitato direttivo centrale, alla sua ultima riunione del quadriennio, ha infine ribadito le profonde preoccupazione per i disagi creati dal malfunzionamento dell’App per il processo penale telematico, rinnovando quanto già espresso nell’ultimo documento della Giunta esecutiva centrale
17 Gennaio
La ministra del turismo Daniela Santanchè rinviata a giudizio per il caso Visibilia
Fratelli d’Italia, ha in quota al suo potere, la ministra del turismo Daniela Santanchè, oggi rinviata a giudizio per il caso Visibilia di cui era presidente e amministratrice delegata nel 2021, per poi dimettersi nel 2022 e cedere le quote nel 2024. Il giudice per le indagini preliminari Anna Magelli ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri Luigi Luzi e Marina Gravina. Rinviati a giudizio altre 16 persone coinvolte nel caso, tra cui l’ex compagno della ministra Dimitri Kunz. Le opposizioni chiedono alla Meloni che ha sempre difeso la ministra indagata, le dimissioni: la segretaria del Pd Elly Schlein: “Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio. Appena una settimana fa Giorgia Meloni diceva di voler aspettare la decisione della magistratura: ora è arrivata. Non può più continuare a far finta di niente. Lei, che quando era all’opposizione chiedeva le dimissioni per molto meno, ora che fa? Cambia idea anche su questo? Una Presidente del Consiglio non può usare due pesi e due misure, soprattutto verso gli amici che lei ha voluto al governo e per cui adesso è politicamente responsabile. Il processo farà il suo corso per accertare se è colpevole, ma quando le accuse sono così gravi chi ricopre le più alte cariche istituzionali deve fare un passo indietro. Daniela Santanchè si dimetta. E Giorgia Meloni deve pretendere le sue dimissioni”
Stati Uniti la corte suprema decide di vietare Tik Tok
Dal 19 Gennaio Tik Tok sarà vietato negli Stati Uniti. A deciderlo è la Corte Suprema americana. Il presidente uscente Joe Biden lascerà tutto nella mani del nuovo Presidente Donald Trump, che promette di risolvere la questione e non far chiudere il social cinese. 170 milioni di americani aspettano di sapere cosa ne sarà della libertà di espressione. Per la Casa Bianca, Tik Tok rimane a disposizione degli utenti, se verrà venduta agli americani, i rapporti tesi con Pechino non garantiscono la sicurezza degli utenti USA
16 Gennaio
Approvato alla Camera il disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare – Separazione delle carriere tra giudici e pubblico ministero
174 voti favorevoli, 92 contrari e 5 astenuti, la Camera approva il disegno di legge costituzionale in materia di norme sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblico ministero. Il provvedimento passa all’esame del Senato. Il disegno di legge depotenzia l’organo della magistratura infiltrando il potere esecutivo. L’associazione nazionale magistrati commenta l’approvazione:”La Camera ha approvato in prima lettura la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere, che ora passa all’esame del Senato. Dura la reazione dell’Associazione nazionale magistrati: “Ribadiamo la nostra profonda preoccupazione per una riforma costituzionale che mette a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Una riforma sbagliata che non migliora sotto alcun punto di vista il servizio giustizia ma che agisce solamente sulla magistratura e toglie garanzie a tutti i cittadini italiani”. “La separazione delle carriere – prosegue l’Anm – determina l’isolamento del pm e ne mortifica la funzione di garanzia. Nel pieno rispetto delle scelte del legislatore vogliamo lanciare nuovamente l’allarme per i rischi che questa riforma porterà con sé”. La riforma modifica il Titolo IV della Costituzione, colpendo gli articoli 87, 102, 104, 105, 106, 107, 110, la separazione si pone di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti, componendo due organi, il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente. A questo proposito l’ANM spiega:”Contrariamente ai proclami di esponenti del governo, i tempi dei processi non si ridurranno di un solo giorno né si preannuncia una giustizia più equa ed efficiente o, come è stato prospettato, un mirabolante recupero del PIL del 2%. Tutt’altro. Il pubblico ministero diventerà l’organo dell’accusa che darà supporto giuridico alle forze di polizia, replicandone le logiche. Non sarà più quindi “parte imparziale”, come si suol dire con un felice ossimoro, in quanto disinteressata all’esito del giudizio, assolutorio o di condanna che sia. Un cambiamento, questo, che porterà con sé un’inevitabile perdita di garanzie per i cittadini che se fino ad oggi potevano vedere nel pubblico ministero un soggetto che ricerca la verità processuale e raccoglie le prove anche a favore dell’indagato, d’ora innanzi assisteranno a un’involuzione della figura in senso autoreferenziale, con un accrescimento del suo potere che porrà le basi per un controllo da parte della Politica. Non è un caso che in tutti i sistemi democratici dove vige la separazione delle carriere il pubblico ministero è soggetto alle direttive del governo. Ne perderà così la collettività, che vedrà svuotarsi di effettività il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, ma anche la funzione del pubblico ministero che, svincolata dalla cultura delle garanzie, si troverà giocoforza ripiegata nell’angusto recinto professionale del pubblico accusatore”.
Tar del Lazio condanna il ministro alle infrastrutture e annulla l’ordinanza di precettazione
Si legge nell’ordinanza: “Per l’annullamento dell’ordinanza n. 200 T, datata 10 dicembre 2024, del Ministro delle Infrastrutture eN. 13467/2024 REG.RIC. dei Trasporti, con la quale è stata ordinata la riduzione a quattro ore dello sciopero generale proclamato dalla confederazione U.S.B., per una durata di 24 ore, nei settori del trasporto ferroviario, del trasporto pubblico locale, del trasporto marittimo e del servizio taxi previsto per il giorno 13 dicembre 2024”. “Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla il provvedimento impugnato. Condanna il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al pagamento delle spese di lite in favore delle organizzazioni ricorrenti, quantificate in euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00), oltre accessori di legge, per ciascuna di esse”. L’Unione sindacale di base che ha presentato il ricorso contro il ministro alle infrastrutture in un comunicato stampa:”A rendere illegittimo l’intervento di Salvini è stata, in sostanza, l’assenza di fattori straordinari che potessero giustificare l’azione del Ministro, soprattutto in considerazione del giudizio di regolarità dello sciopero espresso dalla Commissione di garanzia. Il potere di precettazione del Ministro può essere esercitato su segnalazione della Commissione “ovvero quando ricorrano condizioni di urgenza e necessità”, recita la sentenza, ma sono proprio queste condizioni a non essersi presentate lo scorso 13 dicembre. Va ricordato che già nel dicembre del 2023 Salvini aveva precettato uno sciopero nel settore del solo trasporto locale e che in quell’occasione il Tar non aveva riconosciuto la sospensiva. Quando poi il 28 marzo del 2024 aveva riconosciuto l’illegittimità dell’intervento del Ministro, la sentenza era risultata priva di effetti concreti, poiché lo sciopero era stato comunque depotenziato. È evidente che Salvini sia alla disperata ricerca di visibilità, anche se ultimamente con sempre meno successo. Invece di affrontare i mali strutturali del sistema dei trasporti, sempre più evidenti peraltro, si è lanciato in una crociata contro il diritto di sciopero per ingraziarsi i desiderata delle associazioni padronali. Poiché il lupo perde il pelo ma non il vizio, sicuramente tornerà alla carica, anche perché con i pessimi contratti che si apprestano a firmare tanto nel Tpl come nelle Ferrovie, le ragioni delle proteste aumenteranno.Sulla sua strada troverà però con ancora più determinazione la nostra organizzazione, che ha già dimostrato di poterlo contrastare efficacemente, senza lasciarsi intimidire dall’azione di un ministro che è andato molto oltre il potere di cui dispone”