Mattarella scioglie il finto Parlamento

Mattarella scioglie il finto Parlamento

Mattarella scioglie il finto Parlamento

Si vota il 25 Settembre

Articolo 88 della Costituzione: “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”.

Ciao Diario

– Ciao e allora siamo rimasti a giorno 20 luglio 2022

Già, nel frattempo al Senato della Repubblica, no aspetta, Senato e basta, almeno finché ci sarà questa politica composta da un insieme di individui che occupano uno spazio all’interno di un simbolo democratico, quindi dicevo, al Senato si reca il presidente Draghi per raccattare il consenso dei senatori con l’idea di un nuovo patto che apra un nuovo progetto.

Solo a sentire progetto nuovo, ho iniziato a pensare a come dovessi fare per pagarmi l’affitto, fare spesa e accendere la macchina senza fare un prestito, quindi ho sperato che ci fosse un miracolo e finisse questa agonia lenta destinata a vedere l’Italia sotto il volere dell’Unione Europea che ha mandato il messaggio alle nazioni europeiste di volere razionare il gas per risparmiarlo! Come vedi ciò che ti ho scritto in La diversificazione e il razionamento è orami concretezza.

La guerra pesa sui paesi, una guerra non nostra che stiamo pagando a duro prezzo e che ha anche portato l’instabilità di visioni politiche confuse.

Il movimento cinque stelle rimane coerente con i punti del documento presentato a Draghi che imperterrito, non ha assolutamente deviato l’ostacolo, ma, come si dice dalle mie parti calabresi, sindi futtiu altamente.

Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, dopo aver fatto pace e aver raggiunto l’accordo dei tre moschettieri, entrano a gamba tesa e rullo di tamburi non votano la fiducia a Draghi che, la sera prima in gran riservo, incontra Letta del PD. Quindi Salvini, che secondo me soffre un pò di gelosia a non essere il primo della classe e il luigi XIV dei nostri tempi, Berlusconi, dopo aver assicurato di essere fedele al presidente Draghi, decidono di abdicare e tanti saluti e baci al patto di lealtà, e questo fa capire che gente c’è al governo!

La reazione delle sentinelle dell partito di Forza italia è stata da romanzo politico, Gelmini, Brunetta e Cangiani che ha espresso voto favorevole alla fiducia per Draghi, se ne vanno dal loro partito storico dicendo che non segue più i valori che si era preposto. Quale fossero questi valori non lo so, Gelmini ce l’aveva con il sud cercando di denigrare tutto ciò che gli appartenesse, vedi la scuola. Brunetta gli italiani sono mezze calzette, Cangiani storico alleato delle tante battaglie berlusconiane! I valori!

– E quindi non hanno votato? E sono finiti I Draghi allora…

Finiti! Ma finiti i Draghi veramente! Il movimento cinque stelle si è autodistrutto dalla maggioranza, l’azione anti democratica della destra, per la salita al potere, attentando alla democrazia è epocale. Forza Italia e Lega hanno ben pensato di ricattare Draghi dicendogli: se non fai un nuovo parlamento con nuovi ministri te ne vai. Draghi gli ha dato il ben servito fottendosene dei loro ricatti e per tutta vendetta politica egoistica hanno fatto cadere il governo. Il popolo ha finalmente visto cosa e come sono capaci gli anti democratici pur di arrivare al fine del comando!

– Questa azione è pericolosissima per il parlamento italiano, è un azione sovversiva al cittadino che è la massima espressione di sovranità!

Eh si, ma era noto che succedesse, prima o poi finisci come Icaro.

E così caro Diario di un risveglio, le urne saranno aperte a Settembre.

Nel frattempo la gente che paghiamo profumatamente dovrà essere in grado di garantire per il popolo e creare una classe politica che dia fiducia ai cittadini, altrimenti i governi non saranno mai e ripeto mai, continuità della volontà del popolo e matureranno un dissenso sociale che sfocia in rivoluzione. La rivoluzione, non è per forza armata, ma come già si è visto, è parte di un assenso o dissenso sociale.

– A proposito del sociale, ma la gente in giro che dice?

Dice che ha bisogno di vivere, che la vita è diventata la scalata al sopravvivere e non al vivere. Che tutto ciò che è del piccolo popolo è braccato dalla politica fagocitante al capitale. Che siamo pieni di merda come la mafia che gestisce i territori e che sottopone qualunque tipo di progresso in una morsa alla paura. Dice che vuole un cambiamento completo all’interno della classe politica che per trent’anni ha distrutto l’Italia e il futuro. Cerca serenità!

– Quindi Draghi se n’è andato?

Si, il Presidente della Repubblica ha sciolto le camere e indetto le elezioni nel tempo di 70 giorni come previsto dalla costituzione:

“Come è stato ufficialmente comunicato, ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni indicato dalla Costituzione.

Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione.

La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere.

Il Governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l’impegno profuso in questi diciotto mesi.

È noto che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l’insediamento del nuovo Governo che sarà determinato dal voto degli elettori.

Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese.

Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale.

A queste esigenze si affianca – con importanza decisiva – quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno.

Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa.

Per queste ragioni mi auguro che – pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale – vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell’interesse superiore dell’Italia”.

– E’ iniziata la danza dei giganti

Saranno i 70 giorni più distruttivi e fallimentari di questa politica. Io me ne sto in poltrona a vederli boccheggiare tra un obiettivo non raggiunto e un litigio non riuscito. Per ora hanno ancora l’abito di Draghi che li guida, ma pian piano usciranno con gli abiti dei loro colori e l’Italia avrà la massima espressione anti democratica. Ognuno di loro è propenso al potere, ma non all’Italia!

E’ estremamente divertente vedere come dal pantano si finisce nelle sabbie mobili.

– Ma va contro il popolo tutto questo!

Caro Diario, il popolo è già dentro una morsa stringente e più la pressione della guerra avanza più il popolo ne risente.

Parlano dei prezzi che si alzano, eppure se Draghi avesse voluto avrebbe mandato avanti il salario minimo, se avesse voluto bene all’Italia avrebbe ascoltato la voce del sud che oggi chiede aiuto per la maggiore risorsa che ha, la terra.

Se avesse avuto a cuore gli italiani non avrebbe dato miliardi di euro per una guerra non nostra, ma avrebbe dato a quella parte del popolo che non ha niente, i poveri che hanno creato loro con la loro politica distruttiva di massa!

Il pnrr per me non fa differenza, è diventato il giocattolo della propaganda elettorale secessionista. Per il sud è rappresentato dal fallimento del ministero per il sud. Faremo, diremo, abbiamo dato, l’autonomia, insomma un moto secessionista al fine di dividere e isolare il sud economicamente e culturalmente. Ragion per cui il problema è del nord, per me del sud non c’erano progetti di crescita territoriale, quindi continueremo a vivere anche senza. Problema sarà davanti all’Unione Europea!

Questa gente non è competente, ma anni fà il popolo li ha votati, e ora tocca tenerceli per altri 70 giorni.

Tu che mi leggi, cerca di pensare per il tuo futuro, e ricorda che, se vendi il voto, vendi te stesso, che sei dai un voto a caso a qualcuno che di politica non ne sa molto, rimani a metà, il resto lasciali stare i comizi elettorali i selfie e i caffè, tutte cazzate per stordirti.

Occorre un gran senso di lucidità per il 25 Settembre

A presto

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