Green Pass obbligatorio settore pubblico e privato

Green Pass obbligatorio settore pubblico e privato

Ciao Diario di un risveglio

finalmente i politici hanno acquisito un passo in più verso la piena coscienza sociale.

Il green Pass, quel passaporto che l’Unione Europea ha pensato sapientemente per proteggerci dal virus ed essere liberi di poter vivere, trova porte aperte nella stanza della Responsabilità sociale.

Orribili le immagini di questi mesi che riportano la contestazione contro uno strumento che preclude il vaccino.

Vaccinarsi è vita, è fonte di voglia di andare avanti, è risvegliarsi, contrastando l’incubo da cui proveniamo, questo incubo inconsciamente porta a insaporire la mente di una pigrizia data dalla mancanza di tutto.

Non è certo il posto a sedere all’interno o all’esterno di un un locale a portarci continuità sociale, ma è investendo su noi stessi e solo entrando nella “stanza della Responsabilità” sociale, possiamo “Riprendere ad essere noi stessi”.

Abbiamo perso tanto e stiamo continuando a perdere tanti di noi, Ma ormai l’abitudine ai numeri ha alienato la mente e siamo tornati a pensare che il noi persona è al di sopra e potente da tutto e per tutto.

Non è così! Svegliatevi, e mi rivolgo sopratutto a coloro che occupano cariche alte nel settore pubblico e privato e che sono responsabili di messaggi importanti per la buona civiltà.

Dopo diversi commenti e intrecci politici contro la misura Green Pass, il governo Draghi trova il coraggio di contrastare chi dice che questo strumento non deve superare la soglia della democrazia rendendolo obbligatorio.

In realtà non è così, se tutti avessimo compreso il messaggio fortemente lanciato dal Ministero della salute e dall’ EMA, l’angenzia europea per i medicinali, oggi avremmo compreso meglio il valore del vaccino. Ma non è andata così! Ancora una volta i famosi mass media protratti verso il capitalismo ne hanno fatto un business, e tra virologi confusi e altri in preda al successo e alla scoperta di Adone, hanno rimbambito la collettività e portato con loro la scia politica che oggi trova una concreta svolta nel no al vaccino e all’uso del green pass.


Ieri 16 Settembre 2021, il Consiglio dei ministri N. 36, ha espresso:

Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening (decreto-legge)

Dal 15 Ottobre 2021

GREEN PASS

Lavoro pubblico

A chi si applica

È tenuto a essere in possesso dei Certificati Verdi il personale delle Amministrazioni pubbliche. 

L’obbligo riguarda inoltre il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice.

Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

Le sanzioni

Il decreto prevede che il personale che ha l’obbligo del Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde; dopo cinque giorni di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso. La retribuzione non è dovuta dal primo giorno di assenza. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro e restano ferme le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.

Organi costituzionali

L’obbligo di Green Pass vale anche per i soggetti titolari di cariche elettive e di cariche istituzionali di vertice. Gli organi costituzionali adeguano il proprio ordinamento alle nuove disposizioni sull’impiego delle Certificazioni Verdi.


Lavoro privato

A chi si applica

Sono tenuti a possedere e a esibire su richiesta i Certificati Verdi coloro che svolgano attività lavorativa nel settore privato.

Dove si applica

Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro.

I controlli e chi li effettua

Come per il lavoro pubblico, anche per quello privato sono i datori di lavoro a dover assicurare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Le sanzioni

Il decreto prevede che il personale ha l’obbligo del Green Pass e, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato Verde. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green Pass.

Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.


Tribunali

Il personale amministrativo e i magistrati, per l’accesso agli uffici giudiziari, devono possedere ed esibire le Certificazioni Verdi. Al fine di consentire il pieno svolgimento dei procedimenti, l’obbligo non si estende ad avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, testimoni e parti del processo.


Tamponi calmierati

Il decreto prevede l’obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, d’intesa con il Ministro della salute. L’obbligo vale per le farmacie che hanno i requisiti prescritti. 

Le nuove norme prevedono inoltre la gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione.

Revisione misure di distanziamento

Entro il 30 settembre, in ragione dell’estensione dell’obbligo di Green Pass e dell’andamento della campagna vaccinale, il Cts esprime un parere relativo alle condizioni di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative. La rivalutazione sarà propedeutica all’adozione degli successivi provvedimenti.


Mi auguro che tutto questo porti all’inizio di un cambiamento di mentalità collettiva e che risvegli la coscienza di taluni che da anni continuano ad attaccare i cittadini deboli, coloro che non hanno una sufficiente conoscenza dei meccanismi infidi di certa politica di massa.

Vergognoso prendersi gioco del popolo e portarlo in piazza per mera soddisfazione elettorale!

Si continua a fare distinzione sociale! Certa classe politica che oggi ambisce al colle e al potere esecutivo e che manda i generali dell’armata verde per massacrare i territori che devono essere sottomessi a certa politica, dovrebbero guardare da dove vengono e quanto cultura non vi sia mai stata tra loro!

Continuare a bandire concorsi nella pubblica amministrazione con differenza sociale, vuol dire togliere la possibilità a chi vuole farcela, a quel qualcuno a cui la politica passata ha mangiato il futuro per crearsi il proprio benestare!

Gli Italiani sono tutti uguali davanti la costituzione!

Link del Bando CONCORSO (scad. 20 settembre 2021)  Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento a tempo determinato di cinquecento unita’ di personale non dirigenziale dell’area funzionale terza, fascia economica F1, da inquadrare nell’area III, posizione economica F1, nei profili professionali economico, giuridico, informatico, statistico-matematico, ingegneristico, ingegneristico gestionale, di cui ottanta unita’ da assegnare al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e le restanti da ripartire alle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. (GU n.64 del 13-08-2021)

A presto!

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